
autrice di "una donna", il romanzo femminista che la segnalo` nel 1906, sibilla aleramo (1876-1960) ebbe ben noti e tempestosi rapporti con grandi poeti come vincenzo cardarelli e dino campana, ma fu essenzialmente poetessa a sua volta di singolare talento che seppe esprimersi con piena, solitaria liberta` stilistica. e proprio nei suoi versi si evidenzia la forza del binomio arte-vita, che fu per lei indissolubile. il suo canzoniere e` una sorta di libero diario poetico in cui appaiono in termini di netta chiarezza comunicativa, sensualita` e desiderio, accanto al senso inquieto della morte, in un ricchissimo labirinto di attese e sussulti.

che cos`e` la mente? che rapporto ha con il corpo? quali sono le basi delle capacita` cognitive e dell`identita` personale? nell`attuale indagine su questi temi, che coinvolgono la filosofia, la psicologia e la neurofisiologia, si rintracciano problemi, idee e argomentazioni che risalgono all`epoca della rivoluzione scientifica, eppure i filosofi della mente e i neuroscienziati raramente ne tengono conto. il volume presenta una storia critica di tali ricerche dal seicento a oggi mettendo in evidenza gli elementi di continuita` e discontinuita` tra gli studi contemporanei e gli antecedenti moderni. offre inoltre esposizioni critiche e aggiornate delle opere di autori classici come cartesio, spinoza, locke, kant e freud, ed esamina i fondamenti filosofici dei modelli delle neuroscienze cognitive, prestando particolare attenzione a questioni quali l`interpretazione metafisica dei dati scientifici, il riduzionismo materialistico e la mente animale.