
Early stuff

2 CD. Antologia di classici

nel corso dei lunghi soggiorni presso la dimora del nonno, nella contea di sligo dell`irlanda occidentale, il piccolo yeats ascolta le storie misteriose, le ballate e le fiabe legate alle gesta degli abitanti del regno fatato. dall`inesauribile arca di leggende, miti e simboli del folclore celtico, germogliera` poi il denso simbolismo della sua poesia che fornisce una delle sue prove migliori fin da questa giovanile raccolta, apparsa in prima edizione nel 1893. con assoluta levita` yeats tratta la suggestione di cui sono fatti i sogni rendendo appieno il fascino evocativo delle creature immateriali, il mormorio dei folletti, le nebbie del crepuscolo, il cielo stellato.



dapprima esuli di fallite rivoluzioni o malati di tisi in cerca di un clima salubre, i viaggiatori romeni cominciarono a scegliere la sicilia come meta man mano che uscivano dall`orbita e dall`egemonia dell`impero ottomano. cio` che maggiormente rilevava il visitatore era lo charme orientale: e in questo trovava affinita` immediatamente avvertite con la romania, in quanto ponte tra civilta` e epoche. " palermo mi sembra conosciuta - scrive una di essi - ho l`impressione di averla gia` vista un tempo. in un film? in un`altra vita? non ho visto palermo prima di adesso, ma nella sua aria vaga qualcosa di conosciuto e di orientale, qualcosa che risveglia in colui che viene dalle zone delle foci del danubio una certa familiarita`."

composto di due racconti ("senz`altro cane" e "pedagogico") il libro porta sulla scena la prodezza di un cane con vocazione umana e di un maestro nostalgico di un`infanzia da piccolo uccello saltellante. entrambi provocano nella voce narrante un sospiro di riprovazione contro le bestiole domestiche e gli esseri troppo utili ed elementari in genere. ma sono poi loro, cani cittadini e maestri in disuso, a cancellare la loro condanna grazie al carattere spontaneo, alla salute ingenua. entrano nella nostra quotidianita` come entita` moleste e silenziose, l`abbandonano scomparendo nel proprio nulla. piu` tardi vorremmo richiamarli, evocarli: ma e` inutile, saranno per sempre introvabili.






all`era dei pirati della finanza e dell`industria, degli imperi economici costruiti sui campi di battaglia e` succeduto lo scenario desolante degli anni trenta: la borsa in caduta libera, la crisi, la disoccupazione, e "tutti quegli scandali ignobili, quei processi, quei tracolli privi di grandezza"... come molti della sua generazione, christophe bohun non ha ne` ambizioni, ne` speranze, ne` desideri, ne` nostalgie. e un modesto impiegato nell`azienda che suo padre, il bohun dell`acciaio, il bohun del petrolio, e` stato costretto, dopo un clamoroso fallimento, ad abbandonare nelle mani del socio. si lascia svogliatamente amare da una moglie di irritante perfezione e da una cugina da sempre innamorata di lui. "e la pedina" annota la ne`mirovsky sulla minuta del romanzo "che viene manovrata sulla scacchiera, che per due o tremila franchi al mese sacrifica il suo tempo, la sua salute, la sua anima, la sua vita". alla morte del padre, pero`, christophe trova in un cassetto, bene in evidenza, una busta sigillata: dentro, un elenco di parlamentari, giornalisti, banchieri a cui, nel tentativo di evitare il crac, il vecchio bohun aveva elargito somme ingenti affinche` spingessero il governo ad accelerare i preparativi bellici. riuscira` questo bruciante retaggio, questa potenziale arma di ricatto, e di riscatto, a scuotere christophe dal suo "cupo torpore"? difficile trovare un romanzo cosi` puntualmente applicabile a temi e fatti di ottant`anni dopo.

anche per chi abbia familiarita` col suo universo visivo - disseminato di figure, paesaggi, oggetti, e disegni dentro disegni dentro disegni - lo sguardo di tullio pericoli non e` facile da ricostruire. almeno fino a quando non si coglie un dato essenziale e singolarissimo, e cioe` che a guidare quello sguardo non e` soltanto l`occhio, ma un organo piu` irrequieto e nervoso, che si lascia dirigere solo fino a un certo punto, e da li` in poi asseconda, prima di tutto, i propri imprevedibili talenti: la mano. in questa conversazione con domenico rosa, pericoli ne parla per la prima volta apertamente, con il gusto e spesso la sorpresa di scoprire via via, insieme a chi ascolta e poi a chi legge, i meccanismi e gli incantesimi del proprio lavoro: sciogliendone vari enigmi, e avvicinandoci, nel modo piu` attraente, a quella singolare "sapienza" che e` nella mano.







5 aprile 2019. in un`accogliente casa in mattoni di brooklyn, la patina di felicita` domestica di dan e isabel comincia a incrinarsi. marito e moglie si stanno lentamente allontanando, attratti entrambi, a quanto pare, da robbie, il fratello minore di isabel, l`anima ribelle della famiglia che abita nel loro attico. la partenza di robbie minaccia di rompere il fragile equilibrio della famiglia, mentre la piccola violet finge di non vedere la distanza tra i genitori, e il fratello nathan sperimenta i primi passi verso l`indipendenza. 5 aprile 2020. quando il mondo intero si chiude in lockdown, dan e isabel si sentono sempre piu` in prigione, tra piccoli inganni e frustrazioni reciproche. anche robbie e` bloccato, in una baita di montagna in islanda, solo con i suoi pensieri e una seconda vita segreta su instagram. 5 aprile 2021. la tempesta e` passata, dan e isabel devono fare i conti con quello che hanno imparato, con le ferite che hanno sofferto, con la nuova realta` che li aspetta. michael cunningham - vincitore del premio pulitzer con "le ore" - torna al romanzo dopo dieci anni per raccontare una coppia attraverso tre giorni decisivi, che abbracciano una vita intera. un romanzo sui cambiamenti imprevedibili delle nostre esistenze, sull`amore e la perdita, sulla forza inesauribile dei legami familiari.