
solo in battaglia offre una nuova chiave di lettura per comprendere i protagonisti dello sport, che raramente sono stati raccontati da tanto vicino. l`autore ha vissuto con questi tre sportivi mentre preparavano l`impresa, narrando la fatica degli allenamenti di silvio mondinelli in attesa di partire per il nepal e tentare di scalare l`everest, lo sforzo di vittorio malingri per costruire con le proprie mani il catamarano di sei metri e mezzo senza cabina con cui attraversare l`oceano atlantico in solitaria, la ricerca della concentrazione di mattia pasini per giungere nella condizione perfetta al via del gran premio d`italia classe 250; senza tralasciare i dubbi e le paure, i sogni e l`invocazione alla quotidiana dose di rischio che consente a questi atleti, attraverso meccanismi puramente inconsci, di compiere prestazioni straordinarie. un libro che e` al contempo avventura e confessione.

uno stralunato pianista, mosso dagli abili fili di un bonnefoy surrealista sui generis, svolge la sua (im)mortale performance su una scena mobile, animata da fantasmi grotteschi e fracassanti martellate. inedito in italia, riappare dopo cinquantanni il testo d`esordio di uno dei maggiori poeti del nostro tempo, accompagnato da un breve saggio in cui l`autore indaga con lo sguardo di oggi le origini del proprio percorso poetico.
quindici anni dopo "la bufera", "satura" - il quarto libro di eugenio montale - contribui` nel 1971 a dare alla voce del grande poeta una sorprendente nuova fisionomia. una novita` costruita su due diversi movimenti: il primo, piu` breve, "xenia i e ii", si fonda sulle emozioni legate alla scomparsa della moglie; il secondo, "satura i e ii", si rifa alla "satura" latina, ed e` articolato con caustica ironia nell`osservazione critica di una realta` in vistoso mutamento. netta, quindi, la distanza dal precedente capolavoro; infatti, scrive romano luperini, qui l`ormai classica pronuncia di montale . su certi aspetti, essenziali in questo nuovo, e fortemente comunicativo percorso montaliano, insiste anche franco fortini, che sottolinea del tono che avvolge e coinvolge la figura della moglie, evidenzia la felice tendenza di montale a creare personaggi, ma considera anche la sua necessita` di farsi ormai . grazie all`ampio commento di riccardo castellana possiamo tornare ad apprezzare questa importante fase montaliana, fertile di ulteriori sviluppi nel successivo percorso diaristico. con un saggio di romano luperini e uno scritto di franco fortini.