un principe studia per sette anni chiuso in un castello sulle cui pareti e` iscritto tutto lo scibile umano. ottiene un`insuperabile sapienza ma finisce poi per sprofondare nella piu` tetra malinconia. questo romanzo per bambini rivela un volto poco noto di landolfi, ma che scopriamo ben presto familiare nella descrizione del funesto paese dei sogni dove l`incubo che tormenta un assassino impunito ha l`aspetto di un uomo dal viso giallo coperto di sangue che avanza ululando. cosi` come nel finale del secondo "libretto" incluso nel volume, la "raganella d`oro", in cui teraponte, mite e devoto, si cimenta con un gigante sanguinario per salvare la principessa urania. per concludere che "non sempre i buoni e i generosi hanno la ricompensa che si meritano".
nessuno avrebbe mai potuto immaginare che la vita di san francesco d`assisi sarebbe stata quella che tutti oggi conosciamo. primogenito di una famiglia dell`emergente borghesia, avrebbe dovuto seguire le orme paterne nel commercio e condurre una vita di agi. ma quella di francesco e` stata un`altra storia. lasciando abitare presso di se` l`inquietudine, un sentimento che lo porto` lontano, molto lontano, cambio` per sempre il proprio destino e quello di numerosi fratelli e sorelle, poveri ed emarginati nella luce della misericordia. un racconto eccezionale che attraversa tutte le tappe fondamentali della vita di francesco: il giovane che si spoglia dei suoi averi e abbraccia il cammino della poverta`, i primi compagni che si uniscono a lui e alla sua predicazione, l`approvazione da parte del papa come ordine di uno tra i movimenti pauperistici e ancora l`apertura alle donne e l`incontro decisivo con chiara, le stigmate che non lo fermano dal portare nel mondo il messaggio del vangelo fino alla morte nel 1226. questa biografia, raccontata da fra massimo fusarelli, ministro generale dell`ordine dei frati minori, ci accompagna attraverso la vita del poverello d`assisi e dentro il potere trasformativo del vangelo, che e` in grado di cambiare la vita dei singoli e della storia, e infondere, oggi come allora, i valori di pace, incontro, liberta`, rispetto per tutte le creature.
malamente orecchiata, ricomposta dal pensiero occidentale, per vacuita riempita da immaginari esotismi, l?alchimia taoista diventa spesso il crogiolo di un "sentito dire" volgarizzato e piamente digerito attraverso i centoni collazionanti della cultura pret-a-porter. vero e che le ricerche moderne sul taoismo possono datarsi, come ricorda schipper, soltanto dal 1926, quando l?unico esemplare del canone taoista completo, conservato a pechino nel tempio della nuvola bianca, venne riprodotto fotolitograficamente e fatto circolare, ma anche vero e che dai tempi di matteo ricci l?occidente presto piu agevole ascolto ai modelli di cultura confuciani proposti, nella loro dimensione normativa, come piu assimilabili al cristianesimo e lontani da "bizzarre" prassi operative. per altro, il lettore italiano ha avuto a disposizione, in questi ultimi anni, i testi tradotti di autori quali granet, maspero, needham che superando la stretta categoria dei sinologi, hanno permesso di poter affrontare con maggior successo d?intendimento le poche usuali, ma affascinanti espressioni del pensiero cinese. questa una prima ragione per cui non estranea apparira al lettore di testi alchemici occidentali il pao-p?u tzu nei p?ien opera nel iv secolo di ko hung, curata e tradotta dal testo originale da fabrizio pregadio con dotta pazienza e amore di rispondenza analogica; una seconda ragione garbera al lettore quando scoprira, via via che proceda nella lettura, la similarita morfologica, non solo di prassi operative, ma di contigue, pur se separate finalita con l?alchimia occidentale. partendo da una splendida descrizione dell?uomo che ha raggiunto la sua unione con il tao, ko hung compila un vero e proprio theatrum chemicum dell?alchimia cinese e ne diventa fonte indispensabile per lo studioso. trascrive indicazioni e ricette, indica le correlazioni tra operativita pratica e accortezze meditativo-immaginative, ricorda e tramanda i maestri, cita i loro scritti, dichiara i pericoli e stempera le
2 CD. Concerto, inedito sino ad oggi, avvenuto a Boston, alla Symphony Hall, nel 1972. Le collaborazioni tra Garcia ed Howard Wales sono state abbastana rare, a parte il famoso Hoteroll. Ma questo concerto ci dà una dimensione nuova del loro legame artistico grazie sopratutto alla struttura della performance. Un concerto di musica anche improvvisata, che passa dal jazz alla musica acida, persino al funky. Con Roger Troy ( Eletric Flag ) e Jim Vincent ( HP Lovecraft ) musicisti aggiunti.
in una lettera dell`8 novembre 1917, montale scriveva alla sorella marianna: "io sono amico dell`invisibile e non faccio conto che di cio` che si fa sentire e non si mostra, e non credo e non posso credere a tutto quello che si tocca e che si vede". questa fedelta` all`invisibile, come risvolto della sfiducia nel reale, alimenta in montale un pessimismo radicale impregnato pero` di amore per la vita e uno scetticismo disincantato che presuppone e motiva la sua sofferta ricerca metafisica e quella assillante interrogazione dell`altro propria di uno spirito profondamente religioso. attorno a questo aspetto dell`arte montaliana ruota l`indagine di angelo marchese che ricostruisce, in una lettura di tutte le opere, la personalita` del poeta del novecento.