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Robbie BashoFormato: CD18.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Antologia periodo Takoma con brani tratti da Falconer's Arm 1 e 3 e Song of the Stallion.

in un`epoca segnata dagli specialismi e dalla frammentazione del sapere, ripercorrere la vicenda biografica di theodor wiesengrund adorno significa confrontarsi con il fascino di un intellettuale che nel suo "il saggio come forma" (1974) poteva scrivere: `la curiosita` e` il principio di piacere del pensiero`. ma ripercorrere la sua vicenda biografica significa anche confrontarsi con l`"inattualita`" di un filosofo che dallo iato fra razionalita` e realta`, fra costruzione del concetto e cosa traeva alimento per un desiderio di radicalita` e una tensione utopico-dialettica che hanno trovato voce in un peculiare dispositivo di pensieri. significa infine ridefinire i confini del suo interrogarsi sul senso e sul destino della nostra modernita`.

il libro, scritto dal capo redattore del giornale oslobodenje (liberazione), testimonia i giorni dell`orrore e lo stato d`assedio a sarajevo e racconta la cronaca della `pulizia etnica` e della sua logica da bestie tecnologiche.

le societa` moderne sono prese in trappola tra l`attualita` sempre piu` opprimente di un sistema capitalistico che tende alla restaurazione del "laissez-faire" e l`assenza di qualsiasi valida alternativa. il socialismo, nel senso di un`alternativa generale al sistema di mercato, e` morto e anche la socialdemocrazia deve rinunciare a qualsiasi velleita` programmatica se vuole restare forza di governo. i saggi qui raccolti sono un tentativo di rispondere a questa situazione, riaprendo la prospettiva di possibili alternative ed esponendo una precisa dottrina politica - quella della democrazia associativa - che in pratica e` una terza via tra statalismo socialista e laissez-faire capitalistico.

il pregiudizio antiebraico e` una delle piu` antiche e persistenti manifestazioni di intolleranza, che ha assunto la forma del razzismo nell`epoca moderna. manifestazione fra le piu` virulente ed emblematiche. all`accusa di deicidio rivolta al popolo ebraico si e` sostituita quella di voler dominare il mondo attraverso il denaro, fino alla demonizzazione dello stato di israele. oggi il conflitto medio-orientale rappresenta la forma contemporanea in cui si ripropone una questione ebraica tuttora irrisolta. essa ci riguarda tutti, come pietra di paragone dell`intolleranza circolante nella societa`.

a dispetto dei vincoli imposti da una situazione non proprio favorevole per i bilanci pubblici, l`economia della cultura vede oggi i suoi spazi ampliarsi, anche a seguito di una sempre maggiore domanda di qualita` della vita e di un incremento delle attivita` legate al tempo libero: due tendenze che negli ultimi anni hanno caratterizzato le societa` in tutti i paesi avanzati, fra cui anche l`italia. l`economia della cultura esce quindi dalle biblioteche per acquisire uno statuto piu` definito come strumento utile nella soluzione di problemi di natura istituzionale, gestionale, finanziaria. questa rapida ma puntuale introduzione offre numerosi spunti di riflessione su una possibile "via nazionale" all`economia della cultura.

cosa puo` condurre un adolescente ad avere un comportamento violento fino all`omicidio? chi sono i ragazzi violenti? la risposta non puo` essere una sola. l`aggressivita` e` un fenomeno molto complesso, non sempre sinonimo di violenza e non sempre immediatamente collegabile a una diagnosi psichiatrica; perche` dietro un comportamento violento e` infatti necessario l`intervento di molti altri fattori genetici, biologici, familiari o sociali.

il periodo che va dal vi secolo a.c. al i d.c. e` l`epoca durante la quale la bibbia ha assunto la sua forma attuale, ed e` quella in cui nel giudaismo sorsero varie tipologie, dalla cui competizione reciproca sono derivati due massimi fenomeni del nostro tempo: il giudaismo rabbinico e il cristianesimo. prendendo in considerazione non solo gli scritti canonici, ma anche gli apocrifi e gli scritti di qumran, l`opera si propone di essere una storia globale, dove i fatti culturali vengono colti nella loro dinamica e messi il piu` possibile in relazione con gli avvenimenti politici. essa aspira altresi` a offrire un contributo originale al dibattito ebraico-cristiano.

i 111 pensieri del leopardi vennero pubblicati postumi da antonio ranieri che si avvalse di un manoscritto autografo predisposto dall`autore. sulla cronologia compositiva non si hanno dati certi, probabilmente la raccolta deve aver preso consistenza operativa dopo il 1832 al termine dello zibaldone, mentre la fase elaborativa deve essersi conclusa nel 1836, anno in cui l`autore avviava trattative per la pubblicazione.

tutta l`eredita` dell`insegnamento del cardinale martini si ritrova sintetizzata in queste pagine, come un riassunto dettato direttamente dall`allora arcivescovo di milano visitando i luoghi a lui piu` cari in terra santa in occasione di un pellegrinaggio diocesano. il cammino di un popolo viene riletto partendo dall`attesa raccontata da nazaret, dall`accoglienza della parola a betlemme, dall`attenzione all`altro e alla giustizia nel deserto di giuda. gerico diviene il luogo della maturita` di una comunita`; gerusalemme, al getsemani, come il confronto con l`angoscia e la vigilanza, la valle del cedron e la tomba di maria come il momento della fedelta` della chiesa al risorto e infine emmaus come l`inizio della missione e della costruzione di una nuova umanita`.il libro contiene anche un messaggio inedito indirizzato da martini alle comunita` cattoliche di terra santa, in cui pone al centro una constatazione piu` che mai attuale: l`ascolto dell`"altro", delle sue ragioni, e` spinta inarrestabile verso il dialogo e la pace, cui la terra santa, e il mondo, devono tendere con costanza.

"tempo" in vecchioni e` un topos trasversale. un "filo rosso" tematico. un`ossessione ricorrente. una costante sviluppata in progress - fuori o sottotraccia a libri e a canzoni. una reiterazione che affascina in quanto densa, mai scontata. il tempo di vecchioni e` un tempo sbieco: non procede in senso univoco. si frastaglia avanti-indietro. si declina tra storia e storie, uomini e uomini, periferie, geometrie, ellissi di senso. "ho sognato di vivere" e` un`inquadratura privata sul canzoniere di vecchioni: non il solito libro sul cantautore e la sua storia musicale, quanto un inedito punto di vista sulla sua personalita` e, di conseguenza, sulla scrittura dei testi che ne hanno accompagnato la lunga carriera.

dall`autore di romanzo criminale un nuovo romanzo-affresco che getta una luce nera sull`epoca in cui siamo tuttora immersi. l`epoca segnata dalle stragi di mafia. sotto il segno della convenienza, persone diverse, con progetti diversi, si ritrovano a essere le pedine di un disegno folle. o forse no. si tratta di consegnare l`italia nelle mani giuste. delitti e passioni si intrecciano con bombe e affari. una donna che doveva solo tradire trova il coraggio di amare. mentre le vite e i destini si consumano, e la speranza si rifugia nel cuore stesso dell`inferno. in seguito, per quanto cercasse di frugare nella memoria, ripercorrendo passo passo i momenti di quella conversazione che non avrebbe esitato a definire "surreale", in seguito stalin rossetti non sarebbe mai riuscito a determinare con esattezza la paternita` dell`idea. era stato lui a suggerirla o il mafioso? o ci erano arrivati insieme, ragionando con diligenza matematica sui pochi elementi di valutazione dei quali disponevano? o era stata la disperazione a impossessarsi delle loro menti? sta di fatto che a un certo punto l`idea si materializzo`. aveva la forma inconfondibile della torre di pisa. il riflesso cangiante della cupola di san pietro nelle meravigliose ottobrate romane. l`eleganza composta e distaccata della loggia de` lanzi. aveva il volto desiderabile della pura bellezza. era la bellezza. la bellezza rovinata. la bellezza corrotta. era l`italia, in fondo.

una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo, quello cileno, nei racconti delle donne di una importante e stravagante famiglia. un grande affresco che per fascino ed emozione puo` ricordare al lettore, nell`ambito della narrativa sudamericana, soltanto "cent`anni di solitudine" di garcia marquez.

Bring_It_Home_-Savoy_Brown
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Edito originariamente nel 1994, ma andato fuori catalogo quasi subito, per problemi di etichetta, viene riedito uno dei dischi più belli e più blues della band inglese. Il disco, che vede intatta la leadership di Kim Simmonds, annovera tra i musicisti coinvolti, personaggi come il grande Hubert Sumlin e Lonesome Dave Peverett. Classic blues, english blues, come da tempo non ascoltavamo, in un disco che, rimasterizzato e potenziato, merita il rispetto più assoluto e si pone tra cose migliori mai pubblicate dalla band inglese.

la prima scena di questo romanzo e` impressa nella mente di miliardi di persone in tutto il mondo. ci sono tre croci sul monte golgota, a gerusalemme, e su quella centrale e` inchiodato jeshua, l`uomo che con la sua predicazione, e le sue gesta miracolose, aveva sconvolto la palestina negli anni precedenti. sulla croce, l`insegna con il motivo della sentenza: gesu` di nazareth re dei giudei. ai piedi della croce, come narrano i vangeli, ci sono i soldati romani, alcune donne, maria, sua madre, i discepoli piu` fedeli, ma anche una figura misteriosa che, non vista da nessuno, vede tutto. e vedra` anche, tre giorni dopo, jeshua uscire dal sepolcro dove era stato sepolto, e avviarsi verso gerusalemme. e comincera` a seguirlo. nel frattempo, a capri, l`imperatore romano tiberio inizia a ricevere strani segnali dalla palestina. e un uomo intelligente, acuto e sospettoso, e intuisce che quel predicatore, quella "specie di profeta", non era solo l`ennesimo predicatore di una terra dove i predicatori abbondano, ma era qualcosa di piu`. era molto di piu`: un uomo che con la sua sola parola poteva minare le fondamenta dell`impero.

le parolacce sono i palliativi verbali delle molteplici miserie e angosce che segnano l`umano arrancare. con vivacita` e ironia, il volume racconta la storia del colorito frasario volgare e mostra che il linguaggio basso e sprezzante, per la sua straordinaria potenza emotiva, esiste da sempre. negli ultimi decenni, pero`, il turpiloquio ha infranto le barriere che ne regolavano la circolazione: non e` piu` "una cosa da uomini" ne` una risorsa espressiva di uso marginale, ma e` sconfinato dal privato al pubblico, nella fluviale comunicazione social e perfino nel dibattito politico. ecco perche` la nostra e` stata definita .

"del governo dei viventi" costituisce un passaggio cruciale nella storia dei regimi di verita` che michel foucault sviluppa nell`insieme dei corsi al colle`ge de france. dopo aver esplorato il campo giuridico e giudiziario e quello politico si rivolge qui alle pratiche e alle tecniche del se`, al campo dell`etica che d`ora in avanti non lascera` piu`. si domanda: "come accade che, nella cultura occidentale cristiana, il governo degli uomini richiede a coloro che sono diretti, oltre ad atti di obbedienza e di sottomissione, anche `atti di verita`` che hanno di particolare il fatto che al soggetto non solo si richiede di dire il vero, ma di dire il vero riguardo a se stesso, alle sue colpe, ai suoi desideri, allo stato della sua anima ecc.?". la questione lo conduce da una rilettura dell`edipo re di sofocle all`analisi degli "atti di verita`" del cristianesimo primitivo, attraverso le pratiche del battesimo, della penitenza e della direzione di coscienza. foucault si interessa agli atti tramite i quali il credente e` chiamato a manifestare la verita` a proposito di se`, in quanto essere indefinitamente fallibile. dall`espressione in pubblico della propria condizione di peccatore, nel rituale della penitenza, alla verbalizzazione minuziosa dei propri pensieri piu` intimi, nell`esame di coscienza, si vede disegnarsi l`organizzazione di un`economia pastorale centrata sulla confessione. questa e` la prima delle indagini che foucault condurra` in seguito nel campo dell`etica.

c`era una volta una casa dove vivevano tre sorelline, franca, carmela e tomasina, e poco lontano una grotta grande e buia: la dimora di una misteriosa regina. in questa fiaba fuori dal tempo e ricca di creature fantastiche le tre sorelline imparano ad affrontare gli imprevisti e a diventare grandi stringendosi per mano. la regina nella grotta e` una storia di crescita e avventura, una corsa a capofitto nella notte scura, fra pipistrelli e bruchi variopinti, gatti occhialuti e rane che fumano la pipa. eta` di lettura: da 4 anni.

dalla stretta di un orso alle coccole di un koala, dalla carezza di un leone ai baci di un canguro, esistono al mondo tanti abbracci diversi! ma i migliori sono quelli piu` vicini a noi... eta` di lettura: da 3 anni.

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