Con Lee Konitz, Zoot Sims etc.Include una bonus track.
si conclude con questo ultimo volume la trilogia di discorsi di nisargadatta curata e redatta con estrema dedizione da robert powell. nella prima e nella seconda parte, "il nettare dell`immortalita` e inesperienza del nulla", maharaj ha quasi stordito il lettore in una sorta di addestramento della coscienza: ora la coscienza dell`io sono` e` "il compagno fedele che rimane con noi ventiquattro ore al giorno", ora "un ospite" con cui non abbiamo niente a che fare, che "non c`era prima e non ci sara` in futuro". e tuttavia, parallelamente all`uso di paradossi che mirano a scardinare il condizionamento del pensiero, scorre sotto ogni parola di nisargadatta il filo silenzioso della semplicita` dell"`io sono`: il punto in cui `quello` si separa dal pensiero e ogni dualita` e` trascesa. in questo terzo volume dei discorsi, le parole di maharaj si scarnificano al massimo, lasciando trasparire la limpidezza della quintessenza del suo insegnamento. l`origine dell`io sono` viene riportata al `soffio vitale`, o `forza vitale`, il prana. non esiste nessun dio al di fuori di noi, e chi crede di pregare dio prega in realta` l`unico dio che e` con noi in ogni momento dell`esistenza: la propria forza vitale. persino le sacre scritture hanno origine nel prana. la medicina suprema e` l"`io sono`, e tutto cio` che puo` condurre alla conoscenza `io sono` e` antidoto all`ignoranza. di nisargadatta sono gia` apparsi in questa collana "io sono quello", "ii nettare dell`immortalita` e inesperienza del nulla".
negli anni `50 nasce lo stereotipo della madre italiana, furiosa partigiana del figlio maschio. in realta`, questo stereotipo e` il frutto del particolare clima maturato all`indomani della ii guerra mondiale, alimentato da un succedersi di rappresentazioni ideali, anche a carattere propagandistico politico, che hanno permeato intere generazioni e reso plausibile l`idea che il "mammismo" abbia non solo una lunga storia ma rappresenti la condizione originaria della mentalita` familiare italiana. nel libro si ripercorrono alcuni momenti topici per il definirsi delle immagini materne della nuova nazione, rintracciando temi e rappresentazioni che piu` ricorrono nella letteratura, nella diaristica e nei romanzi.
Il nuovo progetto di Brandon Boyd degli Incubus. Prodotto da Brendan O'Brien.
la passione per i misteri dell`antichita` e la capacita` di riportare alla luce preziosi reperti hanno diffuso nel mondo la fama dei coniugi sam e remi fargo, cacciatori di tesori del terzo millennio. nessuno pero` aveva mai chiesto loro di ritrovare una persona scomparsa. la strana richiesta, arrivata ai fargo da charles king, ricchissimo petroliere texano, cadrebbe nel vuoto se l`uomo da cercare non fosse un vecchio amico della coppia, un investigatore mandato sulle tracce del padre di king e come lui sparito nel nulla. due uomini scomparsi, un miliardario che sembra sapere molto piu` di quanto dice: per il fiuto dei fargo gli elementi inquietanti sono davvero troppi, a partire dalla data della scomparsa del padre di king, risalente a quarant`anni prima. perche` mandare qualcuno a cercarlo dopo tanto tempo? che cos`aveva trovato quell`uomo in nepal, l`ultimo posto in cui e` stato avvistato? e perche` king incarica i suoi due figli di accompagnare, o meglio di controllare, i fargo nella ricerca? e l`inizio di una travolgente avventura che portera` sam e remi dal nepal alla bulgaria, all`india, alla cina, tra pericoli mortali e codici misteriosi, fino alla scoperta di una verita` che potrebbe riscrivere la storia dell`uomo...
gyorgy ligeti lascio` l`ungheria nel 1956 e divenne in breve tempo uno dei protagonisti della vita musicale contemporanea, conquistando con partiture come "apparitions", "atmosphe`res", "volumina, "lux aeterna" e "lontano" un successo che varcava trionfalmente la cerchia un po` angusta degli adepti della "nuova musica". l`imponenza del successo suscito` paradossalmente anche un`ondata di diffidenza, che da tempo e` rifluita lasciando emergere il profilo di un musicista straordinario. il festival torinese di "settembre musica" gli ha dedicato un omaggio costituito da alcuni concerti, da un convegno di studi e infine da questo volume, nato dalla collaborazione tra la e.d.t. e l`assessorato per la cultura della citta` di torino. fatta eccezione per alcuni contributi comparsi in riviste specializzate e un paio di monografie, l`una in tedesco e l`altra in inglese, la letteratura su ligeti era in italia sostanzialmente assente: si e` pensato cosi` di offrire al lettore un`occasione di informazione ampia e articolata. le testimonianze critiche rese nella prima parte da enzo restagno, ivanka stoianova, ulrich dibelius, wolfgang schreiber, monika lichtenfeld, armando gentilucci e franco donatoni, e gli ampi saggi dedicati nella seconda parte a ciascuna opera, fanno di questo libro un importante strumento di studio e di consultazione.
