un certo lord petre ebbe l`ardire di tagliare surrettiziamente un ricciolo di lady arabella fermor - e il gelo calo` fra le due famiglie: finche` un giovane e gia` celebre poeta ricevette il delicato incarico di scrivere una poesia che contribuisse a rasserenare gli animi. futile occasione, si direbbe: se non che l`artista interpellato era il beffardo e geniale alexander pope, "piccolo usignolo" della chiesa cattolica nell`inghilterra settecentesca. cosi` "solleticato", pope compose un poemetto che per inventiva, passionalita` ed estro poetico tocca punte di epicita` omerica: non per niente lavorava a quel tempo a un`epocale traduzione dell`iliade. la sua, pero`, e` una guerra in miniatura, incentrata sull`eterna, risibile "guerra dei sessi". il testo riscosse un immediato successo di pubblico e suscito` inviperite reazioni nella buona societa`. ma pope, per ribattere, invento` la, per cosi` dire, pars deconstruens: scrisse un commento che e` una chiave di lettura ultratendenziosa della sua stessa opera e insieme la satira di ogni pretesa interpretativa.
la storia sconvolgente di come l`europa concepi` l`idea di trasformare un continente, l`australia, in un immane campo di concentramento. pullulante di personaggi che fanno pensare a dickens e a dostoevskij, questa sinistra epopea, dopo essere stata a lungo rimossa, ha trovato in robert hughes il suo cantore.
nabokov aborriva le interviste. eppure, soprattutto quando divento` una celebrita`, dovette subirne alcune. ma il lavoro di quei malcapitati giornalisti si trasformava in puro pretesto per una strepitosa reinvenzione con cui egli si proponeva innanzitutto di cancellare "ogni traccia di spontaneita`, ogni parvenza di effettiva conversazione". il risultato fu una sorta di concrezione madreporica, dove con gli anni finirono per depositarsi non tanto le idee quanto le "intransigenze" di nabokov, come dire le reazioni della sua fisiologia di scrittore ai grandi temi (e spesso alle grandi scemenze, come l`"impegno") che vagavano per l`aria. egli spara bordate in tutte le direzioni: dalla letteratura all`arte, dalla politica alla sociologia e alla psicoanalisi.
Bulzoni Editore, 1979, IT. Un saggio che affronta il problema dell'educazione sessuale in relazione ai media audiovisivi.
