





"sono solo un turista. mi limito a guardare il paesaggio." questo e` bhupinder singh johal, o almeno questa e` la sua definizione di se stesso, della sua vita londinese, del suo tentativo di uscire dagli squallidi sobborghi di southall per entrare nell`alta societa` dell`era blair. immigrato di seconda generazione, bhupinder detto "puppy", non ancora trentenne, si lascia alle spalle il tradizionalismo sikh della famiglia di origine, con i suoi valori irrigiditi e i suoi matrimoni combinati, per immergersi nel variegato mosaico di una londra in fibrillazione, con una disinvoltura che sfiora spesso il cinismo e l`indifferenza. terrorizzato dalla mediocrita`, quasi indifeso nei sentimenti, bhupinder non riesce a esprimersi se non tramite il filtro di un linguaggio crudo e di una sessualita` esibita. nella sua esistenza nomade da turista londinese, si da` al sesso con la modella sophie e si strugge di un amore disperato per la sensuale, ricca e irraggiungibile sarupa; frequenta le feste e i locali glamour con l`amico omosessuale rory e l`alcolizzato luca. il suo e` un viaggio sempre in bilico tra percorso di formazione, scalata sociale e rischio di perdizione, dove i rapporti umani sono subordinati alla logica dello sfruttamento e del consumo. un cocktail incendiario che finira` per esplodere, cambiando per sempre lui e quanti gli sono vicini. un protagonista fragile e brutale, espressione della cultura multietnica di oggi, un caos metropolitano esplorato senza meta e senza bussola.

donato giannotti nacque a firenze nel 1492, pochi mesi dopo la morte di lorenzo il magnifico. benche` molto piu giovane, conobbe machiavelli e ne fu amico. fu segretario della repubblica di firenze tra il 1527 e il 1530, prima del ritorno degli odiati medici. dopodiche` emigro` esule in veneto e poi a roma, dove mori` nel 1572. scrisse tre volumi sulla corretta istituzione di un governo repubblicano: della republica fiorentina (1538), il dialogo della republica de` vinitiani (1540), che ebbe molto successo, concludendo la trilogia con la trattazione della republica ecclesiastica (1541), scritta su richiesta del cardinale niccolo` ridolfi, suo protettore, e letta solo da pochi amici fidati per timore delle autorita` ecclesiastiche. una copia manoscritta di quest`opera e` stata ritrovata recentemente e viene qui pubblicata per la prima volta. dunque il volume e` un inedito assoluto. l`importanza di questo testo consiste gia` nel fatto di essere la prima storia della chiesa scritta da un laico. ma, oltre a questo, sono i contenuti dell`ultimo capitolo a sorprendere e a far si` che il libro sia destinato a diventare un fondamentale oggetto di studio per gli storici. li` infatti giannotti, all`alba del concilio di trento, enuncia la sua proposta politica: e cioe` spostare l`autorita` politica della chiesa dal papa al collegio dei cardinali, sulla falsariga del rapporto fra doge e senato nella repubblica di venezia.
Marsilio Editori, 1981, IT. Non una nuova storia del cinema, ma un diverso modo di fare storia del cinema attraverso brevi saggi per problemi dei più noti critici e studiosi italiani, nata da una concreta esperienza di intervento culturale: un ciclo di proiezioni e lezioni organizzato da comune di Moodena e coordinato da Adelio Ferrero, che ha abbracciato un arco di oltre quattro anni e ha saputo radicarsi nel tessuto socio-culturale della città. L'impostazione e il progetto dell'opera hanno l'intento di rivolgersi a un vasto pubblico, a diversi livelli di lettura, sehuendo un criterio non soltanto cronologico, ma articolato attraverso linee di tendenza e nodi problematici quali la nozione d'autore, di prodotto estetico, di avanguardia, di spettacolo, con lo scopo di fornire al lettore i tracciati e le fila di un percorso di orientamento.