CD. Deutsche Grammophon, 1997, DE. Contiene Concerto per violino e orchestra in LA minore Op. 82 di Alexander Glazunov; Concerto per violino e orchestra in DO maggiore, Op. 48 di Dimitri Kabalevsky; Souvenir d'un Lieu Cher, Op. 42 di Peter Ilyich Tchaikovsky e Valse-Scherzo per violino e orchestra, Op. 34 suonati dal violino di Gil Shaham con l'accompagnamento della Russian National Orchestra diretta da Mikhail Pletnev.
CD. Naxos, 1996, DE. Contiene le musiche di scena dell'opera Il Re Degli Ebrei registrate allo studio Mosfilm di Mosca nel maggio 1995 e cantate dal coro Moscow Capella e suonate dalla Moscow Symphony Orchestra diretta da Igor Golovschin.
CD. Chandos Records, 1990, UK. Contiene From The Middle Ages Op. 79 e Scènes De Ballet Op. 52 di Alexander Glazunov e A Musical Snuffbox Op. 32 di Anatol Lyadov eseguiti dalla Scittish Natinal Orchestra diretta da Neeme Jarvi.
in un libro generato da un lungo pezzo pubblicato sulla paris review nel 2017, mentre nasceva il movimento #metoo, e subito diventato virale e discusso, claire dederer coinvolge i lettori nel chiedersi: come dobbiamo convivere, oggi, con le opere di artisti (ma anche artiste) "mostruosi"? possiamo e dobbiamo ancora amare le opere di hemingway, allen, polanski, miles davis, o picasso? i geni - che chiamiamo anche "mostri" di bravura - meritano un trattamento speciale? la responsabilita maschile e identica a quella femminile, e che cosa puo far deragliare il giudizio quando l?artista e una donna, come nel caso di j.k. rowling, o di virginia woolf? dederer ammira con coinvolgimento certi film di polanski ogni volta che li vede, ma non gli concede indulgenze o attenuanti sugli abusi: si puo convivere con questa contraddizione? sono tutte domande protagoniste di questi anni e di quelli che verranno, sui giornali e nei dibattiti in tv, ma anche negli uffici che frequentiamo ogni giorno, a cena con gli amici, e nelle nostre coscienze. le risposte non sono mai nette, per dederer, e proprio questo le rende delle risposte preziose e soddisfacenti. illuminante, onesto e mai cosi attuale, "mostri" e un libro scritto come una conversazione con chi legge, ricco di divagazioni interessanti, che aiuta a pensare e a discutere. prefazione di giulia siviero.
