
in un libro generato da un lungo pezzo pubblicato sulla paris review nel 2017, mentre nasceva il movimento #metoo, e subito diventato virale e discusso, claire dederer coinvolge i lettori nel chiedersi: come dobbiamo convivere, oggi, con le opere di artisti (ma anche artiste) "mostruosi"? possiamo e dobbiamo ancora amare le opere di hemingway, allen, polanski, miles davis, o picasso? i geni - che chiamiamo anche "mostri" di bravura - meritano un trattamento speciale? la responsabilita maschile e identica a quella femminile, e che cosa puo far deragliare il giudizio quando l?artista e una donna, come nel caso di j.k. rowling, o di virginia woolf? dederer ammira con coinvolgimento certi film di polanski ogni volta che li vede, ma non gli concede indulgenze o attenuanti sugli abusi: si puo convivere con questa contraddizione? sono tutte domande protagoniste di questi anni e di quelli che verranno, sui giornali e nei dibattiti in tv, ma anche negli uffici che frequentiamo ogni giorno, a cena con gli amici, e nelle nostre coscienze. le risposte non sono mai nette, per dederer, e proprio questo le rende delle risposte preziose e soddisfacenti. illuminante, onesto e mai cosi attuale, "mostri" e un libro scritto come una conversazione con chi legge, ricco di divagazioni interessanti, che aiuta a pensare e a discutere. prefazione di giulia siviero.











