nella parigi della belle epoque il poeta jean mortimar succede in seno all`accadeia di francia al monsignor d`abbeville, noto per le sue virulente polemiche contro la scienza positivista. al momento della prolusione, mortimar riceve un biglietto di minacce e, non appena attaccato il discorso, crolla a terra cadavere. a sostituirlo sulla medesima poltrona viene designato il capitano di vascello maxime d`aulnay, cui viene recapitata un`altra missiva minacciosa pochi istanti prima che prenda la parola per il discorso inaugurale. ma, appena finito di pronunciare le ultime parole, il poveretto porta le mani al viso con un gesto disperato e stramazza al suolo...
Le registrazioni storiche dei fratelli Stanley, Ralph e Carter, per la Columbia. 22 canzoni registrate tra il 1949 ed il 1952
dopo "i tre moschettieri" e "vent`anni dopo", dumas pubblica a puntate su un quotidiano - come d`abitudine del "padre del feuilleton" -, l`ultimo capitolo della sua saga piu` famosa: il risultato e` un appassionante romanzo che ha al centro il crepuscolo degli eroi di un tempo. nella francia del giovane re sole attraversata da trame di potere, denaro e amore, ritroviamo athos, porthos, aramis e d`artagnan e il misterioso uomo con la maschera di ferro - ispirazione per indimenticabili film e musical - e assistiamo alla restaurazione di carlo ii sul trono d`inghilterra. incontriamo anche raul de bragelonne, figlio di athos ma erede dello spirito cavalleresco di tutti loro, appassionato protagonista di una tormentata storia d`amore. restituito ai lettori in una nuova e autorevole traduzione di guido paduano, lo spirito degli eroi di dumas, vecchi e incanutiti ma mai domi, parla ancora ai nostri giorni. perche`, come disse di lui george sand, "dumas era il genio della vita. non ha sentito la morte".

