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nell`agosto 1956, in vista della pubblicazione di questa raccolta poetica, destinata a diventare celebre, ingeborg bachmann scriveva al redattore che si stava occupando del volume: . le preoccupazioni dell`autrice non erano infondate, e difatti non manco` chi cerco` di ricondurre invocazione all`orsa maggiore agli schemi della critica letteraria dell`epoca. tentativi peregrini, perche` davvero nessuna categoria poteva attagliarsi alla poesia di quella giovane austriaca che gia` con la precedente raccolta si era imposta, nelle parole dello , come . una poesia multiforme, cangiante, dove classico e moderno si fondono in versi ora audaci e spigolosi ora di chiara musicalita`, e lo sguardo della bachmann si mostra attento a cogliere la violenza della realta` e il dolore, in particolare nei paesaggi italiani, luminosi e arcaici, feriti e vitali, lontanissimi dai cliche` della tradizione classico-romantica: . un dolore che dev`essere accettato, reso concreto, se vogliamo superare i confini che ci vengono imposti e tendere all`impossibile, all`irraggiungibile, . se vogliamo diventare vedenti, sensibili al vero, il che implica smascherare le parole della frode, gli abusi di cui sono portatrici, affidandoci al linguaggio salvifico della poesia: .

chi e` l`affascinante signora nerovestita che si e` installata nella decrepita, isolata residenza di wildfell hall? quella donna sola, che vive con un bambino e un`anziana domestica, sara` davvero la giovane vedova che dice di essere? helen graham e` estremamente riservata e il suo passato e` avvolto in un fitto mistero. ma gilbert markham, giovane gentiluomo di campagna tutto dedito al corteggiamento di fanciulle, e` subito punto da una viva curiosita` per quella donna che lo tratta con insolita freddezza, quasi nutrisse diffidenza e disprezzo nei confronti dell`intero genere maschile. il comportamento di helen suscita presto voci e pettegolezzi maligni, tanto che lo stesso gilbert e` indotto a dubitare: solo quando la donna gli consegnera` il proprio diario, emergeranno i dettagli del disastroso passato che si e` lasciata alle spalle. nel 1848, la piu` giovane delle sorelle bronte da` alle stampe un romanzo scandaloso al di la` delle intenzioni: linguaggio esplicito, crude descrizioni di alcolismo e brutalita` e, soprattutto, la storia di una donna che non perde mai il rispetto di se` e lotta per la propria indipendenza con fede, intelligenza e coraggio, fino a violare le convenzioni sociali e persino la legge inglese. un testo femminista ante litteram in spregio alla morale vittoriana.

LP. Entr'ache Recordings, 1978, USA. Album che raccoglie brani originali del grande compositore argentino composti per le colonne sonore dei film I Quattro Moschettieri e La Notte dell'Aquila. Copia originale americana sigillata.

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