la menopausa e` un momento critico nella vita di ogni donna, spesso accompagnato da piccoli disturbi e, talvolta, anche da vere e proprie malattie. una guida per riconoscere i sintomi e i rimedi, le terapie proposte dalla medicina tradizionale e la risposta alternativa della medicina naturale. completano il volume riflessioni e consigli per trasformare questa nuova stagione in un`occasione di crescita e cambiamento.
profuma di garofano e ha la pelle color della cannella la bella mulatta che nacib vede un giorno al mercato degli schiavi. incantato dalla sua prorompente sensualita`, l`arabo nacib l`assume come cuoca, rendendola ben presto regina della sua vasta casa. ma gabriella, selvatica e ingenua, non sa distinguere, perche` l`amore e` per lei un fatto spontaneo: ama nacib, ma si dona anche ad altri, senza malizia alcuna... jorge amado si serve del suo sguardo per raccontare i personaggi, i colori, i profumi dello stato di bahia all`inizio del novecento: talmente bello e luminoso da sembrare un paradiso terrestre.
subito dopo l`unita` molti studiosi, veri e propri campioni della divulgazione, si impegnano a diffondere il sapere oltre la tradizionale cerchia dei dotti, interpretando al meglio la lezione illuminista. sono intellettuali che vogliono `insegnare a fare`, diffondere una nuova cultura laica e incidere nella societa` piu` di quanto facciano i letterati `puri`. si tratta di figure oggi quasi dimenticate ma famosissime all`epoca: i naturalisti antonio stoppani e michele lessona, il medico-antropologo paolo mantegazza e luigi vittorio bertarelli, che fonda nel 1894 il touring club italiano. in comune hanno una formazione tecnico-scientifica, un`indiscussa fama internazionale e una straordinaria popolarita`, grazie a opere di successo. personaggi abilissimi nel proporsi al pubblico, fascinosi conferenzieri e instancabili `operatori culturali`, questi scrittori contribuiscono a diffondere nuovi generi: dal manuale alla guida turistica, all`almanacco popolare, senza dimenticare la cronaca, sia nera sia giudiziaria, seguitissima. i nuovi scrittori si impegnano nelle istituzioni - nell`universita`, nei comuni, al parlamento -, contribuendo a formare una moderna e aggiornata opinione pubblica nazionale. un`impresa purtroppo destinata a essere abbandonata dalla classe dirigente con il nuovo secolo, allo scoppiare della guerra.

nel volgere di pochi decenni, l`umanita` e` andata incontro a una rivoluzione nelle sue abitudini ancestrali. senza che ce ne accorgessimo, la nostra specie, che fino a poco tempo fa viveva immersa nella natura abitando ogni angolo della terra, ha finito per abitare una parte davvero irrisoria delle terre emerse del pianeta. cosa e` accaduto? da specie generalista in grado di vivere dovunque, ci siamo trasformati, in poche generazioni, in una specie in grado di vivere in una sola e specifica nicchia ecologica: la citta`. una rivoluzione paragonabile soltanto alla transizione da cacciatori-raccoglitori ad agricoltori avvenuta 12.000 anni fa. e certo che in termini di accesso alle risorse, efficienza, difesa e diffusione della specie questa trasformazione e` vantaggiosa. ma e` altrettanto certo che ci espone a un rischio terribile: la specializzazione di una specie e` efficace soltanto in un ambiente stabile. in condizioni ambientali mutevoli diventa pericolosa. il nostro successo urbano richiede, infatti, un flusso continuo ed esponenzialmente crescente di risorse e di energia, che pero` non sono illimitate. inoltre, fatto decisivo, il riscaldamento globale puo` cambiare in maniera definitiva l`ambiente delle nostre citta` e costituire proprio quella fatale mutazione delle condizioni da cui dipende la nostra sopravvivenza. ecco perche` e` diventato vitale riportare la natura all`interno del nostro habitat. le citta` del futuro, siano esse costruite ex novo o rinnovate, devono trasformarsi in fitopolis, luoghi in cui il rapporto fra piante e animali si riavvicini al rapporto armonico che troviamo in natura. non c`e` nulla che abbia una maggiore importanza di questo per il futuro dell`umanita`.
nel 1905 l`editore pierre lafitte, colpito dal successo del celebre detective inglese sherlock holmes, chiese all`amico scrittore leblanc di creare un personaggio francese da contrapporgli. cosi`, con il racconto "l`arresto di arsene lupin", subito dopo inserito con altri in volume, inizio` il ciclo. nello stesso periodo si parlo` molto in francia delle avventure del celebre anarchico alexandre marius jacob, che rubava ai ricchi e donava ai poveri, al quale pare si sia ispirato leblanc. che sorta di "ladro" e` arsene lupin? "ladro gentiluomo" e` la definizione, coniata dall`autore stesso, dell`affascinante e irraggiungibile lupin, amato dalle donne, ammirato dagli uomini, idolatrato dai giovani. tale definizione, gia` presente nel titolo del primo volume del ciclo, "arsene lupin, gentleman cambrioleur", divenne presto molto popolare e segno` la nascita di un mito. l`affascinante arsene e` anche conosciuto come "il robin hood della belle epoque", e l`abbinamento e` legittimo, tranne che per un particolare: lupin non ha armi se non la propria intelligenza, perspicacia, intuizione. perfino i rappresentanti della giustizia, che pure non vedono l`ora di catturarlo, sono fermamente convinti che un delitto non potrebbe mai essere opera sua. si traveste continuamente e interpreta con maestria moltissimi personaggi, emulando in questo il suo grande ispiratore londinese; tra le sue piu` riuscite interpretazioni c`e` quella del detective, con la quale conduce il lettore nel territorio della legalita` per poi riserbargli, ovviamente, un finale a sorpresa. con l`espandersi del mito, lupin ha dato vita, senza soluzione di continuita`, oltre che a un`ampia serie di saggi, alle piu` varie forme di rappresentazione: cinema, serie tv e radiofoniche, composizioni musicali, fumetti e perfino gadget. lo stesso giorno, senza che si potesse dire come la notizia fosse stata divulgata, sapevamo tutti che il famoso arsene lupin si nascondeva tra noi. arsene lupin tra noi! l`inafferrabile lad