
scritto nel 1929, tra le due guerre mondiali e durante una profonda crisi economica, "il disagio della civilta`" e` il manifesto delle piu` tetre e disilluse analisi che hanno caratterizzato tutto il ventesimo secolo e che in questo periodo torna fortemente attuale. la tesi che anima questo saggio breve, in cui l`analisi psicoanalitica si incentra sulle dinamiche piu` profonde della societa` moderna, donando al volume un taglio piu` sociologico e filosofico, e` che la civilta` sia una tappa necessaria nel divenire dell`umanita`, ma che essa comporti inevitabilmente un certo grado di infelicita`. la civilta` obbliga l`uomo - attraverso norme, divieti, permessi, metodi educativi all`interno della famiglia, nella scuola e poi nella societa` ad inibire desideri, pulsioni e a rinunciare al soddisfacimento di molte esigenze, a meno che non le possa deviare verso delle mete socialmente e moralmente accettabili: l`uomo non puo` sopravvivere senza civilta` ma nella civilta` non puo` mai vivere del tutto felice.

"felicita` imperfetta" e` un romanzo che parla di una felicita` possibile, quasi reale. ambientato a luino, sul lago maggiore, il romanzo ha come protagoniste due scrittrici: la giovane elena donati e la matura signora magda signorelli. elena, acquistando la casa che fu di magda, inizia con l`anziana donna un rapporto epistolare che diventa una lunga riflessione sulla ricerca della felicita` e, nel confronto a distanza con lei (magda vive a monaco), trova in se` le condizioni per una "felicita` imperfetta". al contrario magda, sola e ossessionata dai fantasmi di un passato difficile, continua l`allucinato percorso iniziato dopo la tragica morte del compagno, lo scrittore carlo bosisio, uomo geniale e deluso come lo fu nella realta` anche guido morselli. il romanzo e` costruito in modo originale e le due storie, scritte separatamente da maria giulia baiocchi e da annalina molteni secondo registri stilistici differenti, combaciano perfettamente a formare un mosaico che un segreto centro rende ancor piu` intrigante e moderno. le due scritture registrano un punto d`incontro e di complementarieta` nello svolgersi di una trama comune e soprattutto nel confronto continuo sulla possibilita` della scrittura come "fonte di felicita`". le due vite parallelamente diverse animano e conferiscono alla storia una vivacita` e un ritmo che ne tengono sempre alta la tensione risolta in un finale sorprendente e paradossale.

il sociologo francese jean baudrillard, che ha consacrato la sua opera all`analisi della societa` contemporanea studiando in particolare la societa` dei consumi, consegna in questo libro-intervista le sue riflessioni controverse sul sistema dell`arte contemporanea.

"la fotografia e` il nostro esorcismo. la societa` primitiva aveva le maschere, la societa` borghese gli specchi, noi abbiamo le immagini... credi di fotografare una scena per puro piacere - in realta` e` la scena a voler essere fotografata... poiche` e` l`oggetto a vederci, e` l`oggetto a sognarci. il mondo ci riflette, il mondo ci pensa. la magia della fotografia sta nel fatto che tutta l`opera la fa l`oggetto." (jean baudrillard)

sentinelle di pietra sono le antiche torri di avvistamento che i romani hanno costruito nel periodo della loro dominazione lungo le sponde del verbano e del ceresio. una volta esaurita la funzione militare, esse sono state trasformate in svettanti campanili di chiese romaniche. si tratta di punti di avvistamento molto scenografici, poiche` dall`alto dei colli e dei monti spaziano su panorami dal paesaggio affascinante. a causa del graduale spostamento delle popolazioni di montagna verso le pianure industrializzate, negli ultimi decenni hanno subito un certo abbandono ma ora vengono riscoperte a fini turistici, come motivazione per qualche bella escursione lungo i sentieri dell`insubria

in occasione del centenario di jules verne, jean cocteau e marcel khill vengono ingaggiati da paris-soir per ripetere il viaggio degli eroi di verne, appurando che, incredibilmente, le difficolta` incontrate nell`800 da phileas fogg e passepartout sono rimaste le stesse.

il volume propone per la prima volta uno studio comparato della diverse attivita` della celebre fotografa e scrittrice italiana. carla cerati esordisce nel 1960 come fotografa di scena, per concentrarsi poi sul reportage e sul ritratto. l`inizio come narratrice risale al 1973 con "un amore fraterno". anche se cronologicamente la cerati fotografa precede la cerati scrittrice, ciascuna delle due attivita` presuppone l`altra e la completa. nel libro si e` cercato di dare una panoramica pressoche` completa dell`attivita` dell`artista considerando l`intrecciarsi e il compenetrarsi di ogni sua espressione. "la fotografia mi serve per documentare il presente, la parola per recuperare il passato", affermava carla cerati in un`intervista del 1977, ma da allora il suo uso della fotografia si e` molto modificato e, pur muovendo dal tempo oggettivo attestato dall`atto dello scatto, si e` trasferito decisamente verso la reinterpretazione soggettiva delle immagini e, dall`accettazione iniziale della "verita` fotografica", e` giunto alla sua negazione.

questa biografia fotografica ripercorre l`incredibile avventura del beatle piu` venerato dal pubblico, rivela le fonti di ispirazione della sua creativita` e cattura i momenti chiave della sua vita privata e artistica, anche grazie alla collaborazione della moglie yoko ono, che ha fornito utili consigli e immagini inedite. vera leggenda nella storia della cultura popolare, principale ispiratore e forza creativa della band piu` amata, john lennon fu un genio in campo musicale, a cui si devono canzoni senza tempo. la sua esistenza e` stata segnata da un inesauribile amore per l`esplorazione che si espresse in vari ambiti, dall`arte alla musica, dalla spiritualita` alla ricerca di una nuova consapevolezza di se`, dalla politica alla contestazione, sino alle attivita` in sostegno della pace. foto di famiglia e riproduzioni di documenti testimoniano alcuni degli eventi piu` significativi della sua vita, illustrano la genesi delle sue canzoni e gettano nuova luce sui suoi rapporti con paul, george e ringo, sul suo atteggiamento nei confronti su alcuni tipi di droghe, della rivoluzione sociale o della guerra del vietnam e sulla sua drammatica rottura con i beatles. e ricostruiscono il suo rapporto con yoko ono - l`artista e musicista giapponese che gli e` stata vicino negli ultimi anni - e la tenerezza del suo amore per lei e per il loro unico figlio sean.

in questo libro ormai classico, detienne passa in rassegna numerosi miti greci noti e meno noti in una lettura rivelatrice delle origini della cultura occidentale, delineando un`immagine della grecita` che rompe con la tradizione e si distacca dalla concenzione di armonia, compostezza e bellezza classiche. detienne scava negli abissi della violenza barbarica e dell`erotismo ambiguo che permeano le storie mitiche degli dei e degli eroi ai piedi dell`olimpo. un`interpretazione rigorosa in cui il mondo antico perde la sua classicita` di maniera e svela il proprio lato oscuro.

uomini, idee e fortuna storica, in francia e in europa, del piu` famoso club rivoluzionario dell`89 e del paradigma politico che tanta parte ha avuto nella storia mondiale degli ultimi due secoli.

stone afferma che la storia, venendo fuori dalle troppe contaminazioni con la sociologia e l`antropologia, deve "ritornare al racconto", a nutrirsi nuovamente della passione e del gusto per le grandi questioni. lo dimostra in questo volume con pagine illuminanti su aspetti essenziali del mondo moderno: la riforma, il puritanesimo, il declino della religione e delle pratiche magiche sotto l`avanzata del razionalismo, la formazione dello stato, il controllo della devianza sociale e psicologica, la famiglia, la vecchiaia, la morte.



ludwig mies van der rohe (1886-1969) e` uno dei principali esponenti dell`architettura del xx secolo, autore di edifici tra i piu` significativi del mondo tra cui il seagram building, la neue nationalgalerie di berlino, i lake shore drive apartments e casa farnsworth. "mies van der rohe al lavoro" e` una preziosa testimonianza della sua filosofia architettonica, del suo modo di lavorare e della sua rigorosa metodologia didattica. questo volume, riedizione di un titolo pubblicato per la prima volta nel 1974, propone, attraverso dati tecnici, fotografie e disegni dettagliati, un`analisi approfondita delle sue principali realizzazioni. la premessa a questa nuova edizione e` a cura di phyllis lambert, direttrice del canadian centre for architecture e curatrice della grande mostra "mies in america" allestita nel 2001 al whitney museum of american art di new york. l`autore, peter carter, per tredici anni allievo e collaboratore di mies, ha redatto il testo nel periodo trascorso presso lo studio di mies van der rohe in qualita` di architetto associato. egli analizza i concetti spaziali e strutturali di mies attraverso i suoi tre principali prototipi architettonici (gli edifici con struttura a scheletro, nella variante tipologica delle case alte e delle case basse, e le grandi sale senza pilastri interni), passando in rassegna i progetti piu` rappresentativi non solo come costruzioni a se` stanti, bensi` come parte integrante del contesto urbano in cui sono state realizzate.

Un profilo di un uomo straordinario. Una interpretazione originale di una delle figure piu` controverse della storia. Il libro e` gia` stato tradotto e ha suscitato interesse di pubblico e di critica in Germania, Francia, Spagna, America, Brasile. Luciano Canfora insegna filologia classica all`università di Bari.

tutto sul castagno e sulle castagne. maurizio miozzi racconta l`importanza dell`"albero del pane" per le economie rurali del passato, le caratteristiche della pianta, le modalita` della raccolta e conservazione dei frutti che hanno determinato molti usi, costumi e feste popolari dei nostri paesi. gia` apprezzata autrice del ricettario "del maiale non si butta via niente", paola balducchi prosegue con l`esposizione di ricette che hanno alla base la castagna: dalle preparazioni tipiche, la busechi`na, il mach, le viette, agli antipasti, le minestre e i secondi fino ai dolci, dal castagnaccio al montebianco a molte altre preparazioni.

Band emergente, nell'ambito del suono Americana, i Mulligan Brothers sono qui al loro seordio. Vengono dall'Alabama, ma ora risiedono a Portland, Oregon, una delle città principe della nuova scena Usa. Si rifanno al suono di gente come Lumineers, Mumford and Sons e Dawes ed hanno le radici fortemente legate al suono di The Band. Un buon motivo per interessarsi a loro.

Un libro fotografico (più di 150 immagini) che si concentrano sugli aspetti estetici della storia delle locomotive in una prospettiva storica, a partire dagli anni '20 del 1800 fino ai giorni nostri.


riccardo si e costruita una reputazione di tutto rispetto nel mondo della finanza. dopo una serie di importanti incarichi prima a londra, a new york e infine a singapore, e stato chiamato a milano, la sua amata citta`, alla guida del comparto azionario che opera investimenti in societa` italiane, soprattutto in quelle emergenti, dotate di un alto potenziale di crescita. ogni giorno tratta con successo di denaro e d`investimenti, ma cio` ha un risvolto che i suoi interlocutori non sospettano. gli capita spesso di trascorrere diverso tempo con persone inizialmente conosciute per lavoro, ma che hanno un desiderio enorme di confidarsi, di parlare con qualcuno che li sa veramente ascoltare e capire. entra cosi in un mondo dove esistono sentimenti, passioni, intrighi, tradimenti ed emozioni. riccardo e diventato un "cacciatore" di storie di vita vissuta.


il libro e` la ricostruzione sincera ed appassionata del percorso umano e professionale del maestro francesco paolo neglia (1874-1932) e, in particolare, del suo autoesilio legnanese. direttore d`orchestra di riconosciuto talento nella germania nel primo novecento, rientrato in patria alla vigilia della grande guerra, neglia fu vittima dell`indifferenza e della diffidenza dei connazionali, condannato dagli ambienti musicali dell`epoca ad un`autentica "morte bianca" della quale non seppe capacitarsi e che non pote` accettare. nel ripercorrere l`ultima fase dell`esistenza di questo sfortunato musicista, l`autrice rievoca e documenta la ricca e multiforme attivita` da lui svolta in numerosi comuni dell`alto milanese, come direttore, compositore, didatta ed imprenditore musicale, nonche` la rete di relazioni significative da lui intessuta in un`area della lombardia allora in pieno decollo industriale.