 
	hitler non e` morto! e` di nuovo fra noi e ne combina di tutti i colori. in questa storia a fumetti il protagonista e` adolf (ovvero hitler) il quale non solo non e` morto ma si trova perfettamente a suo agio tra le nevrosi e le follie della nostra pazza civilta`. conservando tutte le sue note caratteristiche, adolf viene coinvolto in avventure che lo portano a scontrarsi con personaggi del passato (ad esempio goring che, travestito da donna, fuma crack e offre prestazioni sado-maso in un bordello di amburgo) e del presente (lady diana, madre teresa di calcutta).
 
	quando il giovane nietzsche pubblico` la nascita della tragedia, subito la corporazione dei grecisti si risenti` - e wilamowitz lo attacco` con un pamphlet feroce. aveva buone ragioni, perche` quel testo di nietzsche minacciava tutto l`assetto degli studi classici. ma una vera risposta a wilamowitz sarebbe venuta solo nel corso del novecento, dall`opera di kere`nyi. sin dagli inizi degli anni trenta, e poi attraverso il dialogo e la collaborazione con jung e thomas mann, kere`nyi sviluppo` una visione della grecita` che permetteva di risalire alle origini di quella che egli chiamo` mitopoiesi e mostrava come una rete possente di simboli innervasse ogni aspetto della vita greca. se c`e` un libro dove questa visione si presenta nelle sue piu` svariate sfaccettature - ciascuna delle quali corrisponde a un aspetto delle molteplici ricerche di kere`nyi -, e` proprio religione antica, apparso per la prima volta nel 1940 e nella sua edizione definitiva nel 1971. non e` un trattato ne` un`opera sistematica, ma un felice tentativo di illuminare eventi e categorie indispensabili per accedere al mondo classico, come gia` si puo` desumere dal titolo di alcuni capitoli: , , , , , , . e ogni volta kere`nyi ci addita la via regale per avvicinarsi a questi temi.
 
	un giovane ufficiale dei servizi segreti israeliani, specializzato nella prevenzione degli attentati e in brutali interrogatori dei sospetti, riceve l`incarico di avvicinare la scrittrice daphna fingendo di essere un aspirante romanziere. la donna e` israeliana, ma per qualche motivo i servizi segreti vogliono usarla per avvicinare il suo amico hani, conosciutissimo poeta palestinese. il protagonista e` in crisi, non sa piu` cosa sia giusto e cosa sia sbagliato nel suo lavoro, cosi` come nella sua vita familiare. anche daphna soffre per via del figlio tossicodipendente, inseguito da un trafficante di tel aviv. l`unica famiglia che sembra unita e` quella di hani, una famiglia palestinese tradizionale con legami molto stretti tra il padre e i suoi figli, uno dei quali e` il vero obiettivo dei servizi segreti. man mano che il protagonista penetra nelle vite di daphna e di hani i muri delle sue certezze crollano: i due fanno riemergere in lui sentimenti soffocati da anni di attentati, interrogatori e torture. tuttavia porta avanti la propria missione, spinto dal senso del dovere e dai suoi solidi riflessi da soldato. ma per quanto tempo ancora? un libro sulle contraddizioni di israele oggi, sui rapporti tra i vari settori della societa`, sul vivere sempre sotto pressione in un paese in guerra, e su come cio` influenzi l`etica pubblica e personale.
 
	una grande storia di amore e morte e della perversione dell`occhio clinico che la osserva. dall`interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico piu` perturbante della sua carriera: la passione tra stella raphael, moglie di un altro psichiatra, e edgar stark, artista detenuto per uxoricidio. alla fine del libro ci si trovera` a decidere se la "follia" che percorre il libro e` solo nell`amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell`occhio clinico che ce lo racconta.
 
	