gelsomina e` una topolina con le idee estremamente chiare: lei ama le cose grandi! che si tratti di giocattoli, gelati o libri, ha un unico criterio di giudizio: le dimensioni. quando scopre in un manuale di giardinaggio come fanno a crescere le piante, gelsomina ha un colpo di genio... pianta la casetta delle bambole, l`automobilina e perfino suo fratello ma... non succede niente! pero` la nostra topolina non si dara` per vinta e riuscira` a compiere la sua grande impresa. eta` di lettura: da 5 anni.
il fondamentalismo e` inteso come politicizzazione della religione di fronte alle trasformazioni della modernita`. e` una concezione del mondo e una sfida alla civilta` occidentale tanto piu` grave e pericolosa in quanto la sua risposta travolge in primo luogo proprio quei valori laici e democratici che dovrebbero invece essere mobilitati per salvaguardare ovunque i legami sociali minacciati dal dominio incontrollato dell`economia. di qui la necessita` di una conoscenza approfondita del fondamentalismo cui ci invita questo sintetico contributo.
quest`opera ricostruisce la genesi e lo sviluppo dei saperi che si sono dedicati ad analizzare, descrivere e trattare la psiche umana, evidenziando la fitta rete di relazioni, influenze o antagonismi che legano tra loro campi disciplinari estremamente diversi per regole, procedure, metodi e finalita`. in virtu` della sua prospettiva di carattere storico-critico, l`opera intende dunque delineare una cartografia dell`intero campo delle scienze della psiche mostrando come il processo di formazione teorica di ciascun sapere sia necessariamente radicato nei vari contesti sociali, politici, culturali e spirituali in cui hanno visto la luce. di qui l`esigenza di stabilire connessioni tra punti di vista considerati generalmente autonomi, di ricostruire i concetti, le teorie, i metodi delle varie discipline, accanto alla descrizione dei personaggi, delle scuole, degli orientamenti culturali generali entro cui si e` costruita la complessa e a tratti persino drammatica, vicenda dei nostri modi di pensare la psiche. i 250 lemmi dell`opera, che raccoglie il contributo di circa cento specialisti, sono accompagnati da un apparato scientifico costituito dall`indice dei nomi e degli argomenti e dall`ampia bibliografia che fanno del dizionario uno strumento di consultazione, di studio e di ricerca.
"aura e choc" raccoglie in un unico volume i principali studi dedicati da walter benjamin al complesso ambito della teoria dei media, tra cui il saggio "l`opera d`arte nell`epoca della sua riproducibilita` tecnica", qui presentato nella versione del 1935-36. chiave di volta di questa teoria, che benjamin sviluppa dai primi scritti degli anni `10 fino agli ultimi frammenti del libro sui "passages" di parigi, e` l`idea secondo cui va considerato come "medium" tutto cio` che e` in grado di ridefinire le coordinate della percezione, dei modi di vedere e di sentire, e piu` in generale dell`esperienza. sulla base di tale presupposto benjamin discute media moderni come la fotografia e il cinema, la radio e il telefono, il libro e il giornale, ma anche le forme espressive della lingua, della linea e del colore, strumenti ottici come la camera obscura e la lanterna magica, i sistemi di illuminazione urbana e l`architettura di vetro, per arrivare infine agli stati di alterazione percettiva indotti dal sogno e dall`hashish. nel loro insieme, tutti questi media sono per benjamin capaci di trasformare storicamente l`esperienza sensibile, sottoponendo l`individuo moderno a un autentico "training del sensorio" che gli consente di affrontare il passaggio dalla cultura ottocentesca, permeata dal culto dell`aura, a una modernita` che lo espone a continui choc.
"tutto e` indecidibile, sogno e realta`, vero e falso, maschera e volto, farsa e tragedia, allucinazione e organizzata teatralita` di mosse e contromosse beffarde, in questo thriller che impone al lettore, tallonato dal dubbio e portato per mano dentro la luce fosca e i gomiti angustiosi dell`orrore, una lettura lenta del ritmo accanito dell`azione. tutti si acconciano a recitare, nel romanzo: che si apre drammaticamente con i licenziamenti degli impiegati e degli operai di una fabbrica di scafi gestita da un padroncino vizioso e senza ritegno, detto giogio`; e con il suicidio, nello squallore di un capannone, di un padre di famiglia disperato. da qui partono e si inanellano le trame macchinose e la madornalita` di una vicenda che comprende, per , lo smantellamento del commissariato di viga`ta, la solitudine scontrosa e iraconda del sopraffatto montalbano, lo sgomento di augello e di fazio (e persino dello sgangherato catarella), l`inspiegabile complotto del federal bureau of investigation, l`apparizione nebbiosa di , alcyon, una goletta, un vascello fantasma, che non si sa cosa nasconda nel suo ventre di cetaceo (una bisca? un postribolo animato da escort procaci? un segreto piu` inquietante?) e che evoca tutta una letteratura e una cinematografia di bucanieri dietro ai quali incalza la mente gelida di un corsaro, ovvero di un piu` aggiornato capufficio dell`inferno e gestore del delitto e del disgusto. . il romanzo ha, nella suggestione di un sogno, una sinistra eclisse di luna che incombe (detto alla bernanos) su . la tortuosita` della narrazione e` febbrile. prende il lettore alla gola. lo disorienta con le angolazioni laterali; e, soprattutto, con il tragicomico dei mascheramenti e degli equivoci tra furibondi mimi truccati da un mago della manipolazione facciale. sorprendente e` il duo montalbano-fazi