"a proposito di libri" e` il primo numero di cose spiegate bene, la rivista di carta del post realizzata in collaborazione con iperborea. di tutti noi appassionati di , che ne celebriamo la bellezza e il pregio, chi sa cosa sia successo a un testo per diventare un oggetto di carta? chi sa quante sono e di chi sono le case editrici e perche` usano quasi tutte lo stesso font? chi ha capito come si contano le copie nelle classifiche pubblicate nei supplementi culturali dei quotidiani e perche` i libri spariscono cosi` rapidamente dalle vetrine delle librerie? chi sa perche` a volte vengono scritti nei fatti da qualcun altro, editor, traduttori, ghostwriter? con testi di concita de gregorio, giacomo papi, francesco piccolo, michele serra, luca sofri, chiara valerio e della redazione del post. a cura di arianna cavallo e giacomo papi. illustrazioni di giacomo gambineri.
LP. Savoy, 1973, USA. Ristampa del classico album del 1961 del celebre due con Sonny Terry all'armonica e Brownie McGhee che qui concedono una straordinaria lezione di blues risvegliando i più arcaici spettri del Mississippi. Copia originale americana sigillata.
Le canzoni solitarie per anime ferite del cantautore statunitense raccontano l'America dei nativi, degli immigrati, dei perdenti e dei sopravvissuti con una straordinaria efficacia e un'affascinante narrativa: lo si capisce bene ascoltando la cronaca di questo concerto registrato a Castel Roncolo (BZ) il 7 maggio 2021 con l'accompagnamento del bassista di Bob Dylan Tony Garnier e del dobroista Paolo Ercoli. Le registrazioni sono un compendio dei temi, della poetica e delle atmosfere alla base del repertorio di Chacon che fa venire in mente il tenore di alcuni dischi di Bob Dylan e Townes Van Zandt. Ill concerto è pura magia che lascia intravedere la meraviglia della frontiera americana e gli affascinanti paesaggi di confine e le tante storie che li abitano. Inciso con una straordinaria fedeltà, il disco è dedicato alla memoria di Paolo Carù che per primo scoprì il talento dell'artista facendolo conoscere al pubblico italiano.
Il disco di un rocker metropolitano tutto chitarre e sudore.
copenaghen e forse la citta che piu si avvicina a una visione utopica del futuro. in quale altro luogo e possibile immaginare passeggini incustoditi in ordinate file fuori dai caffe con dentro bambini che dormono tranquilli? nelle acque un tempo nocive del porto gli abitanti fanno il bagno mentre lungo le piste ciclabili sopraelevate sfrecciano le biciclette. dall?alto della copenhill, l?inceneritore che e anche una pista da sci, si vedono pale eoliche a perdita d?occhio. ricchi turisti affollano sofisticati ristoranti che servono prodotti locali e stagionali. la citta, collegata alla svezia in una regione economica transnazionale completamente integrata, e un modello di innovazione urbana, dove la qualita della vita e l?attenzione all?ambiente sembrano essere priorita indiscusse. the passenger va a esplorare questo futuro possibile, con storie che cercano di far toccare con mano l?astratto concetto di vivibilita, guardando la citta con gli occhi di chi ci vive: chi sta cercando casa, chi sta per diventare genitore, chi preferisce starne lontano e chi la conosceva quando non era ancora la versione migliore di se stessa. sono i bambini a farla da padroni, in una citta-parco giochi che sembra aver deciso che lo storico luna park di tivoli non era piu sufficiente: il segreto danese della felicita potrebbe essere l?idea di fare tutto il possibile perche l?infanzia sia felice. come si puo immaginare, tuttavia, non e tutto rose, fiori e vini naturali. l?ambizioso obiettivo di raggiungere il net zero entro il 2025 e stato posticipato e anche a copenaghen l?ambiente a volte viene sacrificato per rispondere a problemi piu immediati come la carenza di nuove case: il piu grosso progetto urbanistico della storia danese, un quartiere in costruzione su un?isola artificiale, e osteggiato dagli ambientalisti, mentre un immenso parco cittadino rischia di essere privatizzato. d?altronde, bisogna far quadrare i conti del tanto invidiato welfare e questo porta a fare dei compromessi: p