
"nell`incipit delle metamorfosi ovidio dichiara con lucida concisione l`argomento del poema: subito dopo, nel corso dello stesso v. 2, si saggia lo spettro semantico di mutare. invocando l`ispirazione divina sui suoi progetti (coeptis) il poeta insinua, con un rapido slittamento metalinguistico (), che di origine divina sia anche il mutamento della propria attivita` e della propria carriera poetica. sara` bene ricordarsi di questo lampo polisemico, quando nel libro xv si approssima il termine del carmen perpetuum, che dai primordi del caos giunge fino all`impero di augusto, e proprio la categoria del mutamento e` collocata al centro del discorso di pitagora, che ne fa il puntello di due forti posizioni ideologiche, tra loro collegate: la metempsicosi, o rinascita dell`anima dopo la morte novis domibus (xv, 159), cioe` in un nuovo corpo, proprio come recitava l`incipit, e il vegetarianismo, misura prudenziale contro il rischio che il nuovo corpo sia quello di un animale. ma nel potente respiro di un linguaggio indebitato con lucrezio, ancorche` divergente per molti contenuti, il principio che omnia mutantur (xv, 165) si allarga alla struttura globale dell`universo: nel tempo, inarrestabile come un fiume, cuncta novantur (xv, 185), a cominciare dall`alternanza tra notte e giorno e tra sole e luna e dalla successione delle stagioni, per poi proseguire con le epoche della vita umana, nel suo processo di sviluppo e successivo declino. (...) non sembra ragionevole dubitare che il discorso di pitagora costituisca nel suo insieme l`attribuzione di un senso unitario all`insieme delle metamorfosi della persona in animale, vegetale o minerale, che sono oggetto del discorso poetico, inquadrandole nel genere prossimo del mutamento; quello che manca e` invece il riferimento alla differenza specifica, consistente nel fatto che, mentre il sistema descritto da pitagora e` governato da un ritmo
questo saggio e` pensato per chi vuole una panoramica sintetica ma insieme completa delle tappe fondamentali che hanno segnato la storia dell`editoria italiana. l`autorevolezza degli autori lo rende particolarmente utile a chi per studio, esigenze professionali o approfondimento culturale e` interessato alla materia. la struttura del volume e` scandita secondo un criterio di successione cronologica, che segue le vicende di quelle case editrici che hanno rappresentato un punto di riferimento nei diversi periodi presi in esame. la divisione in tre parti - corrispondenti all`ottocento, alla prima e alla seconda meta` del secolo xx, fino ai nostri giorni - propone anche tre possibili sguardi: quello che cerca nelle prime tappe dell`editoria moderna alcune delle linee determinanti per i suoi sviluppi a venire; quello che si sofferma piu` puntualmente sulla nascita e sulla crescita di realta` editoriali ormai entrate a far parte della storia; quello che invece tenta di individuare, per i tempi piu` vicini a noi, i fenomeni caratteristici dello scenario di oggi.

The Border è il 75° album del leggendario musicista country (91 anni!): nuovo disco registrato in studio. Prodotto da Buddy Cannon, collaboratore di lunga data del texano, The Border contiene quattro canzoni nuove, scritte dalla coppia Nelson-Cannon, affiancate da una serie di brani scritti da autori legati per amicizia e rispetto a Willie. Due canzoni sono scritte assieme a Rodney Crowell, mentre altre portano la firma di Shawn Camp, Mike Reid e Bobby Tomberlin. Accompagnato da alcuni dei migliori musicisti di Nashville, The Border è un instant classic, che segue a ruota le prove più recenti di Willie. A Beautiful Time, il precedente disco di studio, ha vinto il Grammy come miglior disco country del 2023. E The Border, ne siamo sicuri, lo seguirà senza tema di smentita, il prossimo anno.

"il ritorno del frastuono osceno delle bombe cosi vicino a noi, nell?ucraina aggredita, la guerra riesplosa in medio oriente, insieme con i tanti conflitti dimenticati nel mondo, sono motivo di grande preoccupazione, di un?angoscia che, per chi porta ancora nel corpo e nell?anima gli incubi del secolo scorso, e forse ancora piu acuta". la senatrice a vita liliana segre, dopo un trentennio speso a testimoniare cio che e stato, consegnando ai giovani un messaggio di pace, non puo che soffrire per quanto accade oggi nel mondo. eppure, cosi come ha scelto finora di impegnarsi e di non tacere, nonostante dal 2019 viva sotto scorta, continua anche oggi, in questo momento cosi delicato, a riflettere sul presente e a raccontare il passato. perche dagli errori di ieri si possa imparare, scongiurando nuovi rischi. nell?intervista inedita che apre questo libro, parla della sorte di israeliani e palestinesi, esprime sconforto per le vittime innocenti dell?una e dell?altra parte, confessa di sperare ancora nella soluzione "due popoli, due stati". e non mancano i timori per il destino dell?ucraina, cosi come per le tensioni autoritarie e gli altri conflitti che attraversano il mondo. completa il volume una scelta delle rubriche, degli interventi e dei discorsi pubblici piu significativi. cio che ne nasce, a ottant?anni dalla fine del secondo conflitto mondiale e dalla liberazione di liliana segre dai lager nazisti, e una riflessione di altissimo profilo su guerra, pace e democrazia. ma anche un accorato appello a lasciare ai bambini di oggi un mondo migliore, pacificato, contro ogni spirito di vendetta.