il libro e` una lunga lettera che piero ottone scrive ai suoi tre piccoli nipoti. una serie di riflessioni dell`autore sul grande gioco che e` la vita: "ora vi scrivo una lettera. non certo per risparmiarvi le ambasce che vi attendono, non certo per farvi evitare gli errori: altro ci vuole. forse per aiutarvi a capire, qualche volta, se ci riesco. ma soprattutto, per rimanere un po` piu` a lungo fra voi. e per farvi sentire, quando leggerete e capirete, che vi sono stato molto vicino".
hector cross non e` un eroe: e` soltanto un uomo. ma quando un uomo come hector cross perde tutto quello che ha, il suo dolore e la sua furia possono essere devastanti. una mano assassina ha spezzato la vita di hazel bannock, la donna che amava e che stava per dargli una figlia. ora hector e` rimasto solo... e come unica compagna ha un`indomabile sete di vendetta e di giustizia. e il momento di riunire la squadra di un tempo, i membri della cross bow security. e il momento di tornare nella terra del nemico, che sia il deserto dell`africa nordorientale o la city di londra. e il momento di combattere qualcuno che hector credeva di aver sconfitto e che, invece, pare aver rialzato la coda velenosa come uno scorpione. ma bastano pochi passi nella follia e nella violenza perche` cross capisca che il nemico ha molte facce. volti nascosti in torbidi segreti di famiglia, che hazel non ha mai avuto il coraggio di confessargli. segreti che forse sono legati al trust della famiglia bannock, un fondo quasi inesauribile di denaro, un accordo nato a fin di bene ma che rischia di innescare un`incontrollabile spirale di crimine e di ingiustizia. hector cross ha una sola certezza: qualcuno e` tornato dal passato per colpire lui e tutto cio` che gli e` caro. qualcuno affamato di potere e di denaro, ebbro di violenza e di perversioni, assetato di sangue.
roberto zamarin, 32 anni, grafico e disegnatore, mori` il 19 dicembre 1972, vittima di un incidente stradale al ritorno da un viaggio notturno deciso all`ultimo momento per fare arrivare il quotidiano "lotta continua" ai distributori nonostante la nebbia che ne aveva bloccato la spedizione per via aerea. zamarin aveva creato il "logo" di quel movimento: un pugno chiuso formato dalle parole "lotta continua" e soprattutto aveva arricchito il giornale con le sue vignette nelle quali narrava le avventure di "gasparazzo", operaio meridionale immigrato in una fabbrica del nord, personaggio che i lettori di quel giornale e non solo loro amarono sin dal primo momento. il volume contiene una ampia selezione di quelle vignette.