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streghe che cavalcano lupi e iene, cortei notturni di morti senza riposo, uomini trasformati in animali, formule magiche in grado di controllare spiriti e divinita`: ogni popolo e ogni cultura del mondo, dall`alba dei tempi fino a oggi, ha creduto nell`esistenza di individui capaci di nuocere agli altri attraverso poteri magici; personaggi che incutono paura o provocano repulsione, dai quali e` necessario difendersi, le cui caratteristiche vanno a formare la sfaccettata figura della strega. dall`africa al baltico, dall`antica grecia alle americhe, le streghe hanno tratti sorprendentemente simili: agiscono di notte, causano malattie e morte a distanza, sono particolarmente pericolose per i bambini, costituiscono una minaccia per l`ordine sociale. il mondo antico teme e disprezza chi pratica la stregoneria perche` considera i suoi poteri un tentativo di appropriarsi di prerogative divine, e nella roma imperiale la magia e` combattuta ferocemente in nome della religione ufficiale. altre culture oppongono alla stregoneria figure specifiche dotate a loro volta di poteri straordinari, come esorcisti specializzati in africa, i praticanti delle tradizioni sciamaniche in siberia ed europa settentrionale o i benandanti friulani. nell`europa continentale del medioevo streghe e guaritori dai poteri innati convivono con maghi eruditi eredi di una tradizione di magia rituale che ha origine nell`antico egitto. a partire dalla fine del xiv secolo la cultura cristiana produce lo stereotipo della strega diabolica, schierata con le forze del male nell`eterna battaglia contro la chiesa, che e` all`origine delle persecuzioni dell`eta` moderna. dappertutto e in ogni tempo le persone etichettate come streghe sono il capro espiatorio di tensioni e invidie all`interno delle comunita`. ronald hutton, studioso di magia e paganesimo, seguendo le orme di carlo ginzburg e wolfgang behringer esamina la credenza nelle streghe da ogni angolazione e in prospettiva globale, attraverso epoche e contin

capolavoro della letteratura tibetana del xv secolo e una delle opere piu apprezzate e amate, la "vita di milarepa" di tsang nyon heruka ci narra le straordinarie vicende del celebre yogin del paese delle nevi, il mistico che parla un linguaggio fuori dai codici normativi del monastero, che ha saputo scardinare e vanificare i giochi illusori del samsara e che e riuscito a raggiungere l?illuminazione nel corso di una sola vita. la storia tutta tibetana di un buddha che non nacque in india, ma in tibet, e che ancora oggi puo mostrarci come distinguere la verita dell?apparenza e la verita della realta. carla gianotti ce ne offre l?unica traduzione integrale in lingua italiana condotta direttamente sul testo tibetano, in una edizione completamente rivista e aggiornata sulla base delle piu recenti ricerche tibetologiche. grazie all?ampia introduzione e al ricco apparato di note critiche ed esplicative, il lettore potra agevolmente avvicinarsi al buddhismo tibetano e ai suoi meravigliosi tesori senza tempo.

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