John nella vita reale fa l'attore, per divertirsi il musicista. Certo che se tutti i musicisti si divertissero facendo dischi come questo, non staremmo certo a parlare di crisi. Tra rock e radici, con una sequenza di canzoni solide e mature, prodotto con dovizia di mezzi. Corbett si fa aiutare da turnisti di nome e ci regala un album carico di belle canzoni e forti suggestioni.
perche`, se la poesia esiste ancora, e` cosi` difficile parlarne? e che cosa e` possibile dire in quella "lingua speciale" che secondo alcune teorizzazioni deve essere il linguaggio poetico? i confini di questo linguaggio si sono straordinariamente ristretti proprio per l`influenza di quelle avanguardie formalistiche che nella seconda meta` del novecento sono diventate pura accademia. il libro reinterpreta il percorso della poesia moderna, da schiller a zanzotto, da baudelaire a penna. e riconsidera anzitutto il rapporto di scambio, il dialogo fra generi letterari diversi: fra poesia e narrazione, poesia e teatro, poesia e saggistica. la nuova poesia dovra` uscire dal rifugio del formalismo e accettare la sfida della prosa.
12 canzoni country,
5 CD. Box Sony rimasterizzato. Contiene: The World of Miriam Makeba, The Voice of Africa, Makeba Sings !, The Magic of Makeba ed il classico disco dal vivo, An Evening with Harry Belafonte e Miriam Makeba.
. (giorgio manganelli)
le trasformazioni economiche e sociali riguardanti l?italia nella storia hanno sempre avuto riflessi significativi sull?emigrazione. dal canto suo, l?emigrazione ha sempre prodotto effetti importanti sulla realta del paese, incidendo sulla situazione demografica, sulle condizioni di vita della popolazione e sulla struttura di classe delle aree piu direttamente interessate. gli autori affrontano il fenomeno migratorio in diversi momenti della storia italiana, evidenziando l?esistenza di tre cicli, dotati di caratteristiche distintive precise e intervallati da due interludi, fasi di relativa stasi in cui la stessa carenza di sbocchi migratori ha inciso sulla realta economica e sociale del paese. d?altronde, nel secolo e mezzo di storia unitaria gli italiani non hanno mai smesso di partire e di rientrare, per poi magari partire di nuovo.

