Registrazioni storiche del sassofonista. La riedizione è curata da Filippo Bianchi, direttore di Musica Jazz.
"la vicenda si svolge in un clima soffuso di tenue ironia; e a questo si deve, mi pare, la riuscita del romanzo. tutti sono nervosi, inquieti, infelici, mentre il tocco narrativo di keyserling li accompagna con grande freschezza e ariosita`." (alfredo giuliani)
si e` spesso affermato che wackenroder sia alle origini del romanticismo tedesco in quanto sposta l`attenzione dalle forme compiute della grecita` classica all`arte medioevale tedesca e al rinascimento italiano. gli "sfoghi del cuore..." evocano appunto un clima dove arte, sentimento e devozione religiosa si confondono riuscendo a comporre in unita` la vita spirituale. la seconda opera dell`autore berlinese, "le fantasie sull`arte...", introduce in una sorta di mondo capovolto rispetto al primo: la continuita` dell`arte con la vita si e` spezzata, in questo caso e` la musica e non piu` la pittura a tenere il campo, il suo linguaggio non e` comunicabile salvo che non intenda abdicare a se stesso per farsi ostaggio dei desideri del pubblico.
questo volume presenta una panoramica di una stagione del teatro italiano per molti versi sottovalutata, ovvero ridotta ai suoi massimi protagonisti: il mezzo secolo che va da d`annunzio alla fine del fascismo. bottoni dedica al teatro un`attenzione centrata piu` sui testi che sulla macchina spettacolare: copioni, trame dunque, ma anche vicende e prese di posizione di autori, attori, critici che contribuiscono a definire un capitolo di storia del teatro fervido e avventuroso.
nel giugno 1835 un giovane contadino normanno, pierre rivie`re, sgozza una sorella, un fratello e la madre per "liberare" il padre dalle persecuzioni della moglie. perche`? michel foucault e i suoi allievi hanno raccolto e discusso in questo volume tutta la documentazione apparsa sulla vicenda accaduta nel 1835. gli autori hanno rinunciato agli scandagli psicoanalitici e dell`antropologia culturale per concentrare l`analisi sui rapporti tra scienza e potere, tra individuo e strutture sociali di controllo. introduzione di paolo crepet.
l`idea di ekiken e` semplice: al momento della nascita, a ogni individuo, con rare eccezioni, viene concesso un corpo che e` predisposto a durare cento anni. il modo in cui ce ne prendiamo cura a livello mentale, spirituale e fisico, determina se vivremo o meno la nostra vita al massimo dei suoi limiti, godendocela dall`inizio alla fine. l`elemento chiave si trova nella moderazione, nel controllo dei nostri desideri, nell`apprezzamento delle giuste cose e nella capacita` di regolazione della forza vitale che si trova dentro di noi. con abbondanti note basate sui classici cinesi, la sua pratica medica, i numerosi viaggi e l`ambiente circostante, questo samurai dottore svela passo dopo passo la sua via per coltivare la vita, un metodo sorprendentemente intuitivo e ancora eccezionalmente valido anche ai giorni nostri, quasi trecento anni dopo la sua prima esposizione.