e un cerchio perfetto la vita di istvan, che si dipana in un`alternanza di successi e disfatte sullo sfondo della storia europea degli ultimi quarant`anni. dall`ungheria a londra e ritorno, dal crollo della cortina di ferro alla pandemia, passando per la seconda guerra del golfo e l`ingresso nell`unione europea dei paesi dell`ex blocco sovietico, la sua e la parabola di un uomo in balia di forze che non e in grado di controllare: non solo quelle all`opera sullo scacchiere politico del vecchio continente, che lo manovrano come un fantoccio, ma anche quelle - istintive - che ne governano la carne, spesso imprimendo svolte decisive alla sua esistenza. tutto - i traumi e i lutti, i traguardi raggiunti e le potenziali soddisfazioni - lo lascia ugualmente impassibile, pronto a fronteggiare ogni accadimento, dal piu fortunato al piu tragico, con l`arma del suo laconico: "okay". e forse e davvero questa l`unica ricetta per attraversare incolumi il tempo che ci e concesso in sorte: solcarlo senza illusioni, abbandonandosi alla corrente. con questo romanzo david szalay ci consegna un personaggio insieme magnetico e respingente, un discendente ideale della stirpe di barry lyndon e meursault - e si conferma uno dei piu singolari e ironici cantori del nostro acuto smarrimento.