
un interprete ossessionato dalle cascate, al limitare dell`abisso della propria mente, vaga per le strade caotiche di shanghai. un viaggiatore sovraccarico di suoni, colori e rumori di varanasi incontra sulla riva del gange un gigante che disquisisce sulla natura di una goccia d`acqua. un bambino che lavora in una cava di marmo in portogallo abbandona il suo posto per addentrarsi in un mondo diversissimo dalla sua greve quotidianita`. ventuno storie raccontate da un`unica voce narrante per distrarre il lettore dal nostro mondo e spingerlo al limite, per lasciarci trasportare da un flusso di pensiero che conduce verso l`imprevisto con una forma imprevista.

scritti da leonard cohen tra il 1956, mentre stava per uscire la sua prima silloge poetica, e il 1961, i racconti di questa raccolta offrono uno sguardo unico sull`immaginazione e sul processo creativo di un grande artista e affrontano i temi che hanno attraversato tutti i suoi lavori: il desiderio nel suo essere sacro e profano, l`amore che redime, la ricerca della liberta` in un mondo fatto di limiti, il senso di inadeguatezza accompagnato da una costante aspirazione verso cio` che e` bello e puro. riflessivo, sorprendente, giocoso e provocatorio, la danza dei lebbrosi e` vivido nei dettagli, spietato nello sguardo, rivelatore di un giovane talento alla prova.

jakub frank e` un giovane ebreo di origini oscure che da un villaggio polacco parte alla volta di un mondo che vuole cambiare. il mondo sta gia` cambiando, in verita`: siamo alla meta` del settecento e nuove idee sconcertanti e attraenti guadagnano terreno tra salotti e accademie. jakub invece lavora con la gente, tra la gente: viaggia per l`impero ottomano e quello asburgico, seduce con la parola e la persona, si offre, anima e corpo, come nuovo messia, sfolgorante di verita`, eccentrico, irresistibile. i suoi seguaci farebbero - e alla fine faranno - qualunque cosa per lui: cambiano nome, casa, religione, identita`. e lui da capo naturale diventa un tiranno sottile, suadente e imperioso, manipolatore. creera` la sua corte e diventera` amico dell`imperatrice, conoscera` la gloria, la prigionia, il lusso, la malattia, l`esaltazione, lo sconforto, senza mai negarsi niente, senza mai fare un passo indietro, trascinando con se` e con la sua famiglia il popolo di innocenti e reietti, fedeli e opportunisti che si e` scelto e che spinto da ragioni diverse resta con lui fino alla fine. la parabola di un uomo eccezionale - jakub frank e` veramente esistito - disegnata con minuzia contro uno scenario mobile, una commedia-tragedia corale in cui gli individui hanno tutti il loro momento alla ribalta. in quest`opera straordinaria, frutto di anni di studi, scavi e scoperte, olga tokarczuk rivisita i temi che da sempre le sono cari - i vagabondaggi, i confini e il loro senso, la storia grande e le storie piccole - con l`immaginazione, gli scarti sorprendenti e la capacita` di indagine dell`animo umano che sono i suoi tratti di grande scrittrice. un romanzo epico in cui smarrirsi e ritrovarsi, un viaggio nel tempo e fuori dal tempo, come quello di yente, la vecchia che incontriamo nelle prime pagine e che aleggia - letteralmente - su tutta la storia, testimoniando ogni cosa dal luogo di presenza assente in cui si trova. come lei, anche noi lettori siamo investiti del potere di ved