
Il primo disco, The Shelters, era stato pubblicato nel 2016. Un disco che presentava la band californiana, prodotto dal grande Tom Petty, che ci aveva messo la faccia ( ed i soldi), per dare una chance a questi ragazzi che, nel suono, si rifacevano in parte a lui ed ai suoi Heartbreakers. Poi Tom è morto improvvisamente e questo fattore decisamente tragico ha gettato un'ombra sulla band, li ha messi fuori gioco per un certo periodo. Ora sono passati alcuni anni e Chase Simpson e gli Shelters sono ritornati alla luce. Il nuovo disco, costruito in memoria di Tom, richiama il suono del disco d'esordio, gli Heartbreakers, il rock classico, influenze californiane, elementi surf. Una buona ragione per tornare a sentirli.

Disco d'esordio per la band sud californiana. Una band che ha una storia tutta particolare. Infatti The Shelters (anche il nome è importante), nascono perchè Tom Petty li ha sentiti, gli sono piaciuti. Quindi ha dato loro le chiavi del suo studio e gli ha lasciato incidere il disco, senza intervenire. Ci ha messo però i soldi, Petty, visto che ci crede, producendo il lavoro assieme al fido Ryan Ulyate. Chase Simpson e Josh Jove, i due leaders della band, hanno le idee chirare, compongono bene e suonano le chitarre alla Heartbreakers. Lo provano Rebel Heart (titolo pettyano), Birdwatching, Gold, Down, The Ghost is Gone. E poi il nome Shelters, suggerito da Petty, è un omaggio alla Shelter, la casa discografica per cui stavano per incidere i Mudcrutch nei primi anni settanta. Tra i debutti più importanti di quest'anno.