
Il secondo album del supergruppo con Cash, Nelson, Jennings e Kristofferson

"ammesso che si possa riconoscere l`anima di un altro essere umano, non e` mai dato riconoscere la propria". nel racconto di un alienato a un altro se stesso, la lotta dilaniante e mortale per strapparsi a luoghi che da sempre generano terrore allo stato piu` puro: i propri sogni.

apparso nel 1972, "l`oro delle tigri" si inscrive in uno dei periodi piu` intensi dell`attivita` poetica di borges e ne documenta un volto nuovo. la meditazione sui temi del tempo, dell`identita`, del sogno e` percorsa da un sentimento elegiaco di rimpianto e di nostalgia meno dissimulato e controllato e le domande sul mistero dell`esistenza, della morte, della divinita` esprimono ora un senso di profonda desolazione piu` che un`urgenza speculativa. il borges di questi anni e` meno restio ad abbandonare la sua "estetica del pudore" e piu` incline a parlare di se`, delle sue tristezze, della sua solitudine, delle assenze, degli amori mancati.



"la signora florentina" e` un testo corale in cui attorno ai due protagonisti: lei insegnante di pianoforte, d`una sessantina d`anni, lui il suo amante clandestino, ruotano le figure della servetta zerafina, di amiche e vicini. l`autrice ha tradotto in parole i sentimenti chiave della psicologia della donna contemporanea: il desiderio d`autonomia misto al panico dell`abbandono, l`autosufficienza materiale unita al bisogno struggente dell`altro.



frank ha diciannove anni ed e` figlio dell`attraente tenutaria di una casa di appuntamenti in una citta` del nord durante l`occupazione nazista. freddo, scostante, insolente, solitario, frank vuole in segreto una cosa sola: iniziarsi alla vita. e crede che il modo migliore per farlo sia uccidere qualcuno senza ragione. con sbalorditiva sicurezza, simenon entra nella testa di questo personaggio al limite fra l`abiezione e una paradossale innocenza e intorno a lui fa vivere, fino a dargli una presenza allucinatoria, il mondo della neve sporca, la sordida scena di una citta` dove tutto e` tradimento, rancore, doppio gioco. in occasione del suo centenario la mondadori ripropone in tiratura limitata una scelta di opere che hanno segnato la storia della collana "medusa", riprendendone l`originale veste grafica ed editoriale.




The Black Book Company, 2001, UK.







nel 1966, in procinto di lasciare la svizzera per manchester, sebald mette in valigia i libri di tre scrittori destinati a segnare per sempre la rotta dei suoi incessanti viaggi letterari. per questo, piu` di trent`anni dopo, sente di dover rendere a gottfried keller, johann peter hebel e robert walser un personale tributo, assecondando ancora una volta "quello strano disturbo del comportamento che costringe a trasformare tutti i sentimenti in parole scritte e che, pur mirando alla vita, riesce sempre con sorprendente precisione a mancare il centro". in realta`, nel seguire in queste "note marginali d`una certa ampiezza" le tracce dei suoi autori prediletti - cui negli anni si sono aggiunti rousseau e morike -, sebald indaga le derive compulsive della scrittura, che finiscono per rendere chi ne e` colpito il piu` inguaribile tra i "malati di pensiero". ne riconosciamo gli effetti sul filosofo francese il quale, pur ravvisando "nell`uomo pensante un animale degenerato", arriva a prendere appunti persino sulle carte da gioco; su walser, che conduce una silenziosa battaglia contro la folle grandiosita` del suo tempo e compone in una grafia sempre piu` minuta, ai limiti del visibile, i leggendari "microgrammi"; e cosi` su keller, hebel, mo`rike, la cui arte assomiglia al tentativo di esorcizzare, quasi fosse una maledizione, "il nero garbuglio che minaccia di prendere il sopravvento".

Ma appena ultimati gli studi di pianoforte e di composizione lasciò Vienna e si stabilì a Berlino, dove rimase fino all’avvento al potere di Hitler nel 1933. Molto stimato in Germania e poco noto nei paesi limitrofi, Schnabel svolse fino alla metà degli anni venti una dignitosa attività concertistica come solista, collaboratore di cantanti, componente di duo e di trio con archi, e praticò anche con passione la composizione. L’esecuzione a Berlino di tutte le Sonate di Beethoven nel 1927 e di un poderoso ciclo schubertiano nel 1928 lo imposero alla attenzione internazionale e la sua carriera spiccò il volo.


questo saggio vuol essere una sintesi di quanto le neuroscienze offrono costantemente alla nostra attenzione sull`affascinante rapporto musica-cervello. l`esplorazione di un percorso millenario che dal mito conduce alla scienza e` una sfida che abbiamo cercato di affrontare con umilta` e amore. l`amore che deriva da una semplice e provvidenziale consuetudine: l`ascolto! i numerosi approfonditi studi funzionali, corredati da splendide neuroimmagini, hanno modificato profondamente negli ultimi 20 anni l`approccio ad un tema che la ricerca oggi puo` condurre con una strumentazione sempre piu` sofisticata. ugualmente la musicoterapia, anche se con difficolta`, si va affermando come accettata terapia di supporto, mentre gia` novalis asseriva: "ogni malattia ha una soluzione musicale. maggiore e` il talento musicale del medico, tanto piu` breve e completa e` la soluzione". di tutto cio` viene offerta in queste pagine una documentata esplorazione, frutto di una allegata ricerca bibliografica che puo` rappresentare il punto di partenza per ulteriori approfondimenti.





questo libro racconta una storia che comincia prima di adamo e finisce dopo di noi, attraversando la bibbia da capo a fondo, come un mondo a se`. dove un uomo, che si chiamava saul, puo` diventare il primo re di un popolo perche` il padre lo aveva mandato a cercare certe asine smarrite. dove la regina di un remoto regno africano guida per tre anni una carovana foltissima, composta da giovani e giovanette vestiti di porpora, nonche` da animali e spezie in quantita`, per rispondere all`invito del re di gerusalemme e porgli alcune domande. e dove un altro uomo, che si chiamava abramo, udi` queste parole da una voce divina: . parole che rintoccano in tutta la bibbia, storia di un distacco e di una promessa, seguiti da altri distacchi e nuove promesse. il succedersi dei nomi e dei fatti e` turbinoso, spesso sconvolgente. e ogni volta la grazia e la colpa, l`elezione e la condanna appaiono intessute nelle vite dei singoli e della loro stirpe.

dell`ultima seduta del gran consiglio, il 25 luglio del 1943, non fu redatto un verbale ufficiale. non si sa, pertanto, che cosa effettivamente dissero e come si comportarono i partecipanti. nelle tante memorie uscite negli anni successivi, il duce e i gerarchi hanno dato versioni contrastanti di quel che fu detto, come fu detto e perche` fu detto. molti sono gli interrogativi rimasti senza risposta: i gerarchi volevano veramente estromettere mussolini dal potere? volevano porre fine al regime per salvare la patria? oppure furono dei traditori? se il duce considerava l`ordine del giorno grandi , perche` lo mise in votazione? tutti i presenti rimasero stupiti dalla fiacca reazione del duce alle accuse che gli vennero rivolte durante la seduta. era forse rassegnato a perdere? o addirittura voleva uscire di scena, come un attore che, dopo essere stato osannato per venti anni, alla fine era stato fischiato per aver perso la guerra? congiura di traditori? audacia di patrioti? o l`eutanasia di un duce? documenti nuovi consentono finalmente di rispondere a queste domande, e a emilio gentile di raccontare un giorno cruciale della storia d`italia con la suspense di un poliziesco.

giovanni bietti ci accompagna, pagina dopo pagina, in un viaggio in quella sorta di lingua cosmopolita che e` la musica: una lingua capace di mescolare, intrecciare, fondere le diverse tradizioni a qualsiasi latitudine. da orlando di lasso agli ideali pacifisti e universali che hanno ispirato musicisti settecenteschi come francois couperin, ottocenteschi come beethoven o novecenteschi come be`la bartok, fino alle sperimentazioni contemporanee che coinvolgono le culture e le sonorita` extraeuropee, la musica si rivela un mezzo di scoperta del mondo. un modo per imparare a valorizzare le differenze, un`esperienza di sintesi e di arricchimento. perche` la musica puo` dirci molto su di noi, sugli altri, sul mondo.

Johnny Cash, Willie Nelson, Kris Kristofferson & Waylon Jennings: The Highwaymen. Live !

la caduta di costantinopoli nel 1453 apparve ai contemporanei come un evento epocale. mentre gli eserciti turchi sembravano ormai destinati a conquistare roma e a instaurare un nuovo impero islamico, in tutta l`europa dilago` un clima di terrore in cui presero a diffondersi profezie che annunciavano conseguenze terribili e perfino la fine del mondo. la caduta di costantinopoli del 1453 nelle mani dei turchi segna la fine di un impero bimillenario e di un potere che si riteneva universale. e un evento epocale ma anche la fonte di sogni, di aspirazioni, di leggende e di profezie.


. pensa philip benjamin, il protagonista di questo romanzo nel momento in cui, a venticinque anni, si appresta a rivelare alla famiglia la propria omosessualita`. sa che il tipo di amore che lui ha scelto di vivere non e` convenzionale ne` facile; ma non vede motivi per costringersi ancora a tenere segreta la sua vera aspirazione, la sua speranza di felicita`, perche` . eppure per rose e owen, piccoli intellettuali nella sfavillante new york degli anni ottanta, la scoperta delle inclinazioni amorose del figlio apre una crepa dapprima sottile, poi sempre piu` profonda e insanabile, nel delicato equilibrio affettivo familiare, costringendoli a fare i conti con la propria piu` intima natura, le proprie scelte, le proprie responsabilita`. ma in questo paesaggio desolato, in questo sfacelo di relazioni personali, philip (e non solo lui) sapra` individuare la strada per costruirsi una via sentimentale flessibile, realistica, libera, saldamente ancorata all`autenticita` e alla sincerita`.

Se è vero che l’universo si espande, l’universo narrativo di Zerocalcare non è certo da meno! Con una produzione a fumetti sconfinata e ben due serie animate per Netflix, i luoghi, i personaggi e le situazioni di uno degli autori più amati a livello mondiale necessitavano di un’enciclopedia tutta loro! Ecco allora l’Enciclopaedia Calcarea, un elenco ragionato dei personaggi più iconici del suo mondo, arricchito da una lunga intervista che si dipana lungo tutto il libro insieme a disegni e tavole per ogni voce! Un oggetto preziosissimo, una bussola imprescindibile per i suoi fan della prima ora e per quelli che lo hanno scoperto da poco, per chi conosce già a memoria i suoi libri e per chi ha bisogno di un’enciclopedia da consultare all’occorrenza!

le rivolte popolari del trecento, sostiene alessandro barbero, rivelano nei protagonisti consapevolezza dei loro interessi e chiarezza di obiettivi. furono semi gettati nel futuro. antonio carioti, "la lettura - corriere della sera" "all?arme! all?arme! i priori fanno carne!" grida un artigiano per incitare alla rivolta. e il 20 luglio del 1378, siamo a firenze in piena rivolta dei ciompi, una delle tante che infiammano l?europa nel corso del trecento. rivolte popolari che arrivano completamente inaspettate. durano pochissimo, talvolta solo qualche settimana, poi vengono represse. ma in quel poco tempo succedono cose tali da rimanere per sempre incise nella memoria collettiva. utilizzando le cronache del tempo, alessandro barbero ci fa rivivere la concitazione, l?entusiasmo, la violenza di quelle giornate in cui una massa di persone decise che il futuro cosi come lo vedeva non gli piaceva e provo a cambiarlo.

in "tre pietre fanno un muro" c`e` tutto quello che una persona curiosa del mondo antico vorrebbe conoscere. c`e` la prima scoperta di pompei, del 1594, e la lunga storia degli scavi nei secoli successivi; ci sono i pionieri della prima archeologia ottocentesca, l`epopea di troia e micene; c`e` petra, masada, le silenziose guardie di terracotta a difesa di una tomba imperiale cinese, ci sono gli ittiti, i minoici, gli inca e gli aztechi. e poi stonehenge, altamira, roma, olimpia, cnosso, ebla, abu simbel, nimrud, babilonia, palmira, ur, qumran, mesa verde, palenque, machu picchu, le misteriose linee di nazca. quasi cento siti archeologici di tutto il mondo, in un racconto entusiasmante della loro storia, accompagnato dalla voce vivida e appassionata di uno dei piu` importanti archeologi del nostro tempo, che non risparmia aneddoti personali e coinvolgenti resoconti delle ultime tecniche di ricerca e scavo. a quasi settant`anni dalla pubblicazione dell`ormai classico civilta` sepolte di c.w. ceram, eric cline scrive un grande racconto epico: una storia dell`archeologia in grande stile, che racchiude tutte le vicende dell`umanita` antica.