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Ristampa rimasterizzata 2011

tre donne (e una quarta nell`ombra) sono al centro di questi racconti in vario modo d`amore, usciti per la prima volta nel 1964. tre destini eccentrici, accomunati dal segno di un`anomalia palese o profonda. la muta, la troppo bella, l`insignificante e opaca, tutte si concedono, senza darsi. perche`? e` in questo mistero e nell`incapacita` maschile a penetrarlo, il filo che lega le loro sorti.

tra il 1848 e il 1875 l`economia capitalistica estende la sua influenza su tutti i continenti, trasformando o semplicemente subordinando le realta` piu` diverse. l`ideologia liberista si afferma in europa e negli stati uniti che insieme costituiscono il centro propulsore della grande trasformazione. grandi concentrazioni di ricchezza, vasti movimenti di popolazioni, sviluppi straordinari e concrete applicazioni della tecnologia su larga scala caratterizzano questi decenni. sul piano politico, la rivoluzione, che ha dominato la scena nei settanta anni precedenti, scompare dall`orizzonte.

passeggia per le circostanze della sua vita, come si passeggia per le vie di una citta`, l`io narrante di cornia, lasciandosi riflettere sulle mille cose che gli capitano durante l`esistenza esattamente al pari del disoccupato camminatore che fantastica automaticamente su cio` che vede accadere agli angoli delle strade. e uno spettatore puro di se stesso. il suo modello segreto di osservazione sta tra monsieur hulot e bouvard e pe`cuchet: un composto di innato senso del comico e dell`assurdo, di sensibilita` accesa verso il carattere fluido dell`esistere e candida voglia di afferrare un senso che non c`e`. eppure dalla sua ossessione ingenua e febbrile di onnicomprensione discende una capacita` di penetrazione psicologica che riesce, in realta` in poco e come parlando d`altro, a tratteggiare efficacemente personaggi e situazioni fino a comporre trame umane fittissime pur nella loro occasionalita` minimalistica. nel suo dinamismo "le pratiche del disgusto" ha la velocita` dell`invettiva. ma con un centro di gratitudine e rimpianto. si tratta dell`amicizia, grandissimo mistero: piccoli episodi richiamano all`io narrante la catena di sue amicizie, cosi` diverse, cosi` ariose o anguste, tutte sospese come oasi o come colline verdi sul deserto del conformisno di vite legate, che per quanto lo si esplori in lungo e in largo appare solo uguale e desolante.

commedia singolarmente "aperta", priva di un autentico finale, tra le prime di shakespeare ma tra le sue piu` raffinate e moderne, pene d`amor perdute, attraverso gli amori irrisolti di quattro coppie, costituisce una splendida esaltazione dell`amore e della femminilita`.

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