Area 1 Usa. 113 minuti. Contiene scene cancellate ed altre chicche. La storia di una ragazza ribelle che va a vivere in provincia dalla nonna, ma poi deve seguire le regole di Giorgia. Bella commedia. Inedita in Italia. 2007
come, dove, quando scrivono andrea camilleri, giorgio faletti, dacia maraini, luigi malerba, sveva casati modignani, paola mastrocola e gli altri? il volume raccoglie 50 interviste che svelano trucchi e manie dei maggiori scrittori italiani contemporanei. il libro e` quindi un`utile guida per chi scrive, un piacevole dietro le quinte per chi legge.
argomento scottante quello trattato da annamaria manzoni: la condizione degli animali nel mondo di oggi. l`autrice affronta l`argomento attraverso un`analisi-resoconto delle sevizie cui sono sottoposti gli "ex amici dell`uomo", che viene arricchita da citazioni di grandi esponenti della cultura internazionale, del presente e del passato. un forte pathos "civico" pervade il libro, perche` la ferocia quotidiana che viene esercitata nei luoghi della vivisezione, nei mattatoi, nelle arene, nelle zone di caccia e` sintomo di un mondo che non rispetta l`essere vivente.
la disciplina del movimento autentico affonda le sue radici nella danza intesa come strumento terapeutico, e in particolare nella danza-movimento terapia, nata negli stati uniti intorno agli anni quaranta del secolo scorso come modalita` di approccio relazionale alla persona. e negli anni cinquanta che mary withehouse, di formazione psicoanalitica junghiana, sviluppa per prima le tecniche di immaginazione attiva attraverso la nozione di "movimento autentico" il movimento proprio di ciascun individuo che nell`attivita` spontanea di improvvisazione da` accesso agli strati piu` profondi dello psichismo. il lavoro attuale della adler prende le mosse dall`esperienza della whitehouse e dalle ricerche di john weir nel campo delle relazioni interpersonali e della teoria psicodinamica. la disciplina del movimento autentico nasce dalla sfida di mettere insieme il sapere corporeo della danza con l`esperienza della psicoanalisi. e caratterizzata da un rigoroso setting contenitivo nel quale si rende possibile la regressione a stati di coscienza alterati, che riportano in superficie memorie corporee non direttamente accessibili al verbale: cio` che si propone e` qualcosa di per se` inspiegabile, l`esperienza diretta attraverso il movimento corporeo.
i contributi per una fondazione filosofica della psicologia e delle scienze dello spirito (1922), qui pubblicati per la prima volta in traduzione italiana, costituiscono una sorta di termine intermedio della trilogia formata, insieme a questo testo, dalla dissertazione di laurea dell`autrice, il problema dellempatia (1917), e da una ricerca sullo stato (1925).con una originalissima applicazione della fenomenologia alla psicologia, scienza relativamente giovane ma gia` imperante in quegli anni, la stein intende ribadire la piena legittimita` del proprio metodo filosofico, prima ancora dei risultati che esso puo` contribuire a mettere in luce.dalla psicologia il suo sguardo indagatore si amplia alle scienze dello spirito, passando da un`analisi riferita al singolo individuo ai legami intersoggettivi che trovano la loro espressione piu` naturale nella comunita`.se dunque, nella prima parte, e` la psicolgia a costituire il leitmotiv dell`indagine della stein, nella seconda parte il terreno di confronto diventa la sociologia.psicologia e scienze dello spirito sono accostate in una lettura a prima vista ardita, ma che la stein ci dimostra logica e pienamente giustificata, per la quale la vita della psiche - sia essa individuale oppure comunitaria - risulta dall`adozione combinata della forza psichica e di quella spirituale. in questo modo l`autrice ci conduce per mano a scoprire le profonde complessita` dell`animo umano.
i fiori e le piante di provenienza esotica, gradualmente diffusi in europa nell`ultimo quarto del xvi secolo e nella prima meta` del xvii, hanno avuto un insospettato ruolo nella societa` europea e nella produzione artistica. essi hanno incentivato un collezionismo dagli interessanti risvolti mondani ed economici; al tempo stesso hanno dato nuovo impulso alla rappresentazione naturalistica, nella duplice condizione di strumento di documentazione collezionistica e oggetto essa stessa di raccolta.
il romanzo ruota attorno a tre date cardine, il 1906, il 1921 e il 1948, ma e` solo sfiorato dall`incidenza dei grandi eventi storici. vi si raccontano le vicende della casata dei verderame, ricchi proprietari di terre e di esistenze. il capostipite, don giachino, e` un padrone sanguigno che governa come un antico tiranno, schiavo di una carnalita` senza freni. dei suoi due figli il legittimo, tano, gli si oppone con furore e malinconia, ma e` gia` gravato da cupi presentimenti; il bastardo del titolo, lupo, cerebrale e tormentato, e` alla perenne ricerca di un padre che non lo ha voluto riconoscere. accanto a loro, un corteggio di donne inquietanti, come la stinca, amante insaziabile o la "canaria dottora", maga e fattucchiera.
la fine della seconda guerra mondiale non fu immediata. non ci fu nessun ritorno istantaneo alla pace: decine di milioni di profughi, sopravvissuti e prigionieri rimasero in preda alla fame, alle malattie, alle vendette dei vincitori. le macerie delle citta` bombardate rimasero dov`erano per anni, soprattutto nella germania sconfitta. il primo anno del dopoguerra segno` anche il culmine delle tensioni tra truman e stalin, mentre in cina vennero gettate le premesse per l`ascesa di mao; si affermo` il congresso nazionale indiano di gandhi, mentre in medio oriente prendeva corpo l`idea di uno stato d`israele. quando comincia una guerra e quando finisce? quali sono le tracce che non si possono cancellare? ogni guerra genera altre guerre?
auspicata dal ventiduenne gadda con febbrile entusiasmo, la grande guerra sconvolge la sua esistenza, ma fa di lui uno scrittore: lo dimostrano, oltre allo splendido giornale di guerra e di prigionia, pubblicato solo nel 1955, le lettere che invio` ai familiari e di cui si presenta qui un`ampia scelta. lettere che insieme all`apparato iconografico, composto di fotografie per lo piu` scattate da lui stesso, ci consentono di seguire in presa diretta la sua partecipazione al conflitto, sorretta da incrollabili fermezza e senso del dovere: le estenuanti marce notturne, calzato di , sui ghiacciai dell`adamello, sotto il tiro degli shrapnel, alla guida di alpini ma ignari di ogni ; le soste nell`angusta, fradicia e afosa baracca ufficiali, al rifugio garibaldi, dove deflagrano ; i nella pietraia dell`altopiano dei sette comuni, pieni di mosche , con l`acqua che filtra e ; e da ultimo la disfatta di caporetto e la prigionia in germania, che alla disillusione e al senso di inutilita` aggiungono , nonche` la certezza di un destino di e di dolore: .
N. 01/2023
(TESTO INGLESE)
From The Motion Picture "She's The One"
"il problema era che io aspettavo i corvi, e invece arrivavano i pensieri". cosa accade quando la realta si smaglia, e lascia entrare l?allucinazione? quando la paura ti avvinghia e si accorcia il respiro? quando l?unico modo che hai per stare al mondo e vivere su un precipizio, nello "sbilico" delle cose? alcide pierantozzi si e immerso in quel precipizio, e ne e uscito stringendo tra le mani un libro unico, letterario e ossessivo, capace di raccontarci per la prima volta in modo crudo e vero, "da dentro", un male che e di molti. una storia di una potenza disarmante, che urtica e lenisce insieme, e che una volta iniziata pretende di essere letta fino all?ultima parola. o bevuta fino all?ultima goccia, come una medicina. alcide ha quarant?anni, a volte dorme ancora con sua madre, prende sette pasticche al giorno (cinque la mattina e due dopo cena), ed e considerato "un paziente lucido, vigile, collaborativo, dall?eloquio fluido". e un essere umano "difettoso" tra i tanti, ma i suoi difetti stanno tutti dentro quattro pagine di diagnosi controfirmate da uno dei piu famosi psichiatri italiani: "disturbo bipolare", "spettro dell?autismo", "dissociazione dell?io", "antipsicotici", "pensieri di mancata autoconservazione"... dal suo esilio in una cittadina dell?abruzzo, dove ogni cosa sembra da sempre uguale a se stessa, alcide ci racconta il tempo melmoso delle sue giornate. le ore in spiaggia, o a sfinirsi in palestra, dove va per riguadagnare in muscoli quello che ha perso in lucidita mentale. soprattutto ci racconta - con tutta la chimica che ha in testa - cosa accade quando l?equilibrio psichico s?incrina: l?innesco della paranoia, la percezione che si sdoppia, il modo in cui il tempo fermo di un?attesa non e mai davvero fermo, perche e li che arrivano i pensieri. nel suo resoconto si alternano momenti di un "prima" a milano, la citta che da sola sembrava poterlo tenere in vita, e di un "prima ancora", un?infanzia in cui tutto faceva gia troppo male ma a salvarlo c?e