
il poeta guido ceronetti raccoglie in questo volume alcune delle piu` importanti composizioni di kavafis. un percorso, attraverso l`andamento musicalmente colloquiale della sua lingua, nei luoghi dello spirito e in quelli della memoria, in cui si accavallano eventi dell`epoca bizantina o ellenistico-romana, insieme a scorci della sua citta` natale. i temi e i motivi della poetica di kavafis - l`incertezza e la difettosita` del piacere, l`inafferrabilita` della bellezza, il vedersi invecchiare consapevoli di desiderare ancora - sono, come conclude lo stesso curatore, "bruciori e malinconie poetiche di chiunque abbia sensibilita` e mente".

com`e` morto il consigliere garau? suicidio, omicidio o banale errore? l`amante, l`ex moglie, lo zio canonico, la zia cieca, i colleghi, tutti avrebbero avuto un motivo per liberarsi di lui. e chi era quest`uomo? un cinico, un seduttore, un bugiardo, un ingenuo? il giudice chiamato a far luce sul delitto si muove fra palazzi polverosi e villette in abbandono, viali alberati e strade accidentate, nell`isola dove giungono le notizie del sequestro moro, accompagnate da un clamore lontano che lascia intatta la polvere degli uffici e l`indifferenza dei funzionari. con uno scritto di natalia ginzburg.


tra vecchio e nuovo testamento, regole kasher, insegnamenti rabbinici, storielle ebraiche e ricette che contengono un antico sapere, il viaggio di ovadia alla ricerca di un`etica del cibo. un omaggio alla memoria e all`accettazione dell`altro, ultimo antidoto slow all`intolleranza e al tempo frenetico di oggi. la tradizione ebraica della kasherut indica i cibi che si possono consumare perche` conformi alle regole della torah. ma oltre a questo, il cibo ebraico ha prodotto un`enorme mole di storielle, divieti, ricette e prescrizioni che ovadia ripercorre con la consueta miscela di umorismo e santita`: cullandoci tra pasti e digiuni, tra falafel, molokheya, hommus e altre leccornie, tra antiche osterie e contaminazioni culinarie, e una musica che accompagna l`ospite a tavola, con l`ironia tipica dell`ebreo errante. per un viaggio che guarda al cielo con il gusto della terra. un viaggio dalla manna del deserto, il cosiddetto "pane degli angeli", fino a pesakh, la pasqua, dove un gesu` ebreo mangia agnello, pane azzimo, erbe amare e dessert.


linda ha 31 anni e, agli occhi di tutti, una vita perfetta: vive in svizzera, uno dei paesi piu` sicuri del mondo, ha un matrimonio solido e stabile, un marito molto affettuoso, figli dolci e educati, e un lavoro da giornalista di cui non si puo` lamentare. ma d`un tratto inizia a mettere in dubbio questa sua quotidianita`, la prevedibilita` dei suoi giorni. non riesce piu` a sopportare lo sforzo che le richiede fingere di essere felice. tutto questo cambia quando incontra per caso un suo innamorato degli anni dell`adolescenza: jacob. e diventato un politico di successo e, durante un`intervista, finisce per risvegliare un sentimento che la donna non provava da ormai troppo tempo: la passione. ora linda sara` disposta a tutto per conquistare quell`amore impossibile, e dovra` esplorare fino in fondo tutte le emozioni umane per poter trovare la redenzione

l`autore delinea i nuclei centrali del pensiero hindu, tracciandone lo sviluppo dalle origini fino alla modernita`. in questa panoramica trovano spazio concetti e nozioni fondanti della religione: una disamina del significato del "dharma", norma che regola sia la condotta etica e sociale, sia il regolare andamento del cosmo stesso; vengono esposte le principali correnti religiose, che fanno capo ai culti di shiva, di vishnu e della dea. ampio spazio e` dedicato alla modernita`, alle tradizioni tantriche, agli influssi dei "dravida" (popolazione autoctona del sud dell`india) sull`intera storia del pensiero indiano, e infine al rito, che modella e determina la religione hindu.