 
	LP. Il disco più bello e famoso di Gaye, Nuova edizione in vinile, rimasterizzata ad arte. Vinile 180 grammi, copertina apribile.
 
	 
	 
	nato nei dintorni di roma tra il 55 e il 50 a.c., tibullo ha vissuto, come i contemporanei virgilio e orazio, l`eta` difficile e disorientante che, tra sanguinose lotte civili, segna il passaggio tra repubblica e principato. ma degli sconvolgimenti sociali, politici e anche culturali dell`epoca sembra non esserci traccia nei suoi versi, dominati dal tema erotico e dall`ideale della vita agreste. nelle sue elegie il poeta canta infatti l`amore per la sua donna, delia, e vagheggia un mondo in pace, senza guerre, in cui dedicarsi ai piaceri dell`otium - primo tra tutti la poesia - nella tranquillita` della campagna. le elegie tibulliane, dal tono lievemente malinconico, sognante e di grande raffinatezza letteraria ("terso ed elegante" l`ha definito quintiliano), restano tra le cose piu` felici e autentiche che la poesia latina ci ha lasciato: componimenti estremamente moderni nel loro andamento fluido, monologante, onirico, capace di imprimere al verso il ritmo incalzante dei pensieri.
 
	composti tra il 1850 e il 1859, questi testi raccolgono le riflessioni di baudelaire sull`hascisc e sulle droghe leggere, fortemente influenzate da un lato dalla sua esperienza personale, dall`altro dall`esempio dell`"ebrezza" di poe e delle "confessioni di un mangiatore d`oppio" di de quincey. se in un primo tempo il grande poeta francese riflette sul parallelismo emotivo tra lo stato di eccitazione provocato dall`hascisc e l`invasamento lirico, ben presto si accorge pero` che le droghe possono solo limitarsi a scimmiottare l`arte, rivelando l`illusorieta` dei paradisi che sono in grado di creare. il libro contiene uno scritto di jean-paul sartre.
 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	una leggenda indiana dai risvolti tragico-grotteschi; la figura biblica di mose`, profeta e guida del popolo ebreo; una borghese di mezza eta` che si illude di aver ritrovato la giovinezza: questi i motivi conduttori dei tre racconti.
 
	 
	Dramma scritto da Schnitzler nel 1895, racconta, in una Vienna dei primi anni del Novecento, della tragedia di Christine, figlia di un violinista, che s'innamora di un bel tenente di cavalleria. Per lei, egli abbandonerà l'amante, una baronessa sposata il cui marito sfiderà a duello l'ufficiale, uccidendolo. Christine finirà col buttarsi dalla finestra per il dolore.
 
	. Un classico di Gaye. Ristampa rimasterizzata, vinile 180 grammi,
 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	harry haller vive bloccato in una condizione di impotente infelicita` generata da un insanabile dissidio interiore tra l`"uomo" (tutto quello che ha in se` di spirituale, di sublimato o per lo meno di culturale) e il "lupo" (il lato istintivo, selvatico e caotico). chiuso in un isolamento quasi totale rispetto al mondo meschino e privo di spirito in cui vive, arriva a un passo dal suicidio. verra` "rieducato" alla vita comune da una donna incolta ma intelligente, che lo aiutera` a trovare la via per meglio comprendere le "non regole" dell`assurdo gioco della vita. pubblicato nel 1927, in un`europa in cui i regimi totalitari si vanno imponendo, il lupo della steppa e` uno dei romanzi piu` "radicali" e piu` affascinanti di hesse.
 
	 
	