nel dopoguerra gli ex deportati si trovarono "immersi in un dolore che rifiuta l`espressione narrativa, nel tentativo di rimuovere un`esperienza inquietante". alla paura di non essere creduti e al senso di colpa per essersi salvati, si aggiungono il rifiuto degli editori, storici, mass media di ascoltare e di far conoscere quanto era accaduto nei campi di concentramento. cio` ha determinato un vuoto di conoscenza soprattutto per quanto riguarda i deportati politici e i lavoratori coatti, ai quali e` dedicata questa ricerca. eppure, i deportati politici italiani furono oltre trentamila, il 90% dei quali non tornarono; mentre altri centomila italiani civili (ignari cittadini, sospettati di antifascismo, renitenti alla leva, detenuti comuni) furono precettati o rastrellati e trasferiti nel reich dopo l`armistizio e utilizzati come manodopera nella produzione bellica. dopo il lavoro di "gli ebrei sotto la persecuzione in italia. diari e lettere 1938-1945", mario avagliano e marco palmieri ricollegano le memorie individuali per restituire un`altra pagina di storia italiana al pubblico dominio.
una lettura che aiuta a comprendere la costituzione e il modo in cui le sue norme influiscono sulla vita quotidiana, dal principio dell`uguaglianza al diritto del lavoro, alla liberta` sindacale. utilizzando la forma del dialogo fra padre e figlia, ambrosini getta le prime basi di una partecipazione costruttiva alla vita civile. da un lato, considera l`esperienza storica nei suoi vari sviluppi - dallo statuto albertino al 1948 - dall`altro valuta l`attualita` critica, attraverso la disamina dei principi che hanno ispirato il dettato costituzionale e che fondano lo stato di diritto.
il libro dei salmi e` il piu` popolare e il piu` letto di tutto l`antico testamento, recitato quotidianamente da oltre 25 secoli nei riti religiosi cristiani ed ebraici. la sua diffusione e` legata soprattutto al profondo senso umano, divino e cosmico che lo pervade. questo celebre testo viene presentato, in questa edizione, arricchito da un apparato critico curato dai maggiori studiosi della materia.
"i pensieri sono esentasse. ma danno delle noie" e` l`aforisma di kraus che da` il titolo al primo dei sette capitoli in cui e` strutturata l`opera. la penna al vetriolo del celebre autore satirico si confronta in questo volume con i temi piu` scottanti della sua attualita` che e` anche la nostra: la politica (che "da` le stesse emozioni di un romanzo giallo"); le donne (che "sono casi limite"); i vizi e le virtu` umane (che "sono imparentati come carbone e diamante"); l`arte (che "serve ad asciugarci gli occhi"); la sua vienna (dove "si vive per mangiare ma si fa la fame") e infine se stesso ("quando mi faccio tagliare i capelli, ho paura che il parrucchiere mi tagli via anche un pensiero"). precursore del "woodyallenismo", e` ritratto qui in tutto il suo stile e dispiegamento di idee, con un verve capace di coinvolgere anche i lettori completamente digiuni della sua arte che, il filosofo sgalambro descrive cosi`: "se karl kraus avesse scritto "il capitale" lo avrebbe fatto in tre righe".
il romanzo inizia con il protagonista, tod hackett, che passeggia per le vie della citta`. ma le vie dove cammina sono finte: la storia si muove tra la cartapesta e le scenografie di hollywood, citta` dove gli uomini arrivano con grandi sogni e illusioni, per ritrovarsi annoiati, squallidi, vuoti, invidiosi e crudeli. "una locusta tra milioni di locuste che possono, se fanno folla, calpestare i bambini e sradicare gli alberi". "il giorno della locusta", uscito contemporaneamente a "topolino" e "furore", mostra le insidie nascoste dalla promessa di felicita` americana, chiudendosi con la scena formidabile di una "folla che tumultua e distrugge". prefazione di christian frascella.
scendendo a capofitto per i rami delle generazioni, clelia riesce a trovare il suo posto sull`asse del tempo: ha una data d`inizio, il 1914, e persino una capostipite, la nonna franca, giunta dalla russia a napoli. innamorata della vita, ricca di passione e di ideali, clelia cresce con i piedi piantati nella provincia e lo sguardo rivolto alla citta`. quando clelia incontra gianni non ha dubbi su cosa fare: insieme trovano quarantadue metri quadri in cui sostenersi "l`un l`altra come due carte da gioco poggiate in piedi". per mantenersi lavora come maschera in un teatro, e proprio in teatro fara` presto carriera. appagata dal successo, clelia sembra non accorgersi di scegliere sistematicamente il "male minore". il nuovo romanzo di valeria parrella ha l`energia e il coraggio delle storie necessarie. la storia di clelia procede di pari passo con quella dell`italia, e ci restituisce il ritratto di un paese che ha progressivamente rinunciato al pubblico per il privato, all`etica per il guadagno, ma che con ostinazione ciascuno di noi continua ad amare "come si amano solo le cose che vengono prima di noi e dopo di noi resteranno". senza dismettere la voce intima e sensuale che le e` propria, valeria parrella narra la perdita di contatto tra cio` in cui si crede e il modo in cui si agisce, fino alla consapevolezza che "le cose non si compiono all`improvviso, ma all`improvviso le vedi nel loro intero".
CD/DVD. Canned Heat dal vivo 2014. Recente registrazione della formazione attuale, con due originali (Fito De La Parra ed il grande Larry Taylor). Gli altri due sono John Paulus e Dale Spalding. Ci sono i classici come On The Road Again, Going Up The Country, Chicken Shack Boogie, Rollin' and Tumblin', Let's Work Together ma anche brani diversi come Euro Boogie, Cristo Redentor, Oaxaca, So sad, Nighthawk. Classico blues elettrico. Il DVD contiene due canzoni in più. Live Ufficiale.
"i malavoglia" e` un romanzo che nasce da una profonda riflessione sulle strategie della letteratura. questa edizione ricostruisce nell`introduzione e nell`appendice la storia del testo attraverso le sue fasi e i suoi mutamenti. l`ampio commento a pie` di pagina sottolinea l`organizzazione delle sequenze e la funzione dei motivi, individua le voci principali del romanzo e i controcanti interni e fornisce gli elementi per comprendere i congegni della macchina narrativa. vi e` anche un indice dei proverbi citati nel testo che documenta i rapporti dello scrittore con la cultura popolare.
i miti giungono dai greci fino a noi come un universo di frammenti, personaggi, storie, illuminazioni. raccontano il tepore e la profondita` di gaia (la terra), l`urlo tremendo di urano (il cielo) che, castrato dal figlio crono, genera in un unico istante afrodite e con lei l`amore. raccontano dei giganti e degli de`i, di pandora e dell`invenzione della donna, di prometeo che ci porto` il fuoco, e della bellezza di elena che scateno` una guerra interminabile. i miti raccontano le astuzie immortali di ulisse e i suoi amori con circe e calipso... vernant, professore onorario al colle`ge de france, ne racconta le storie e ne analizza i temi.
un racconto aggrappato alla realta`, "vissuto alla giornata": la lenta maturazione d`un giovane solo e arrabbiato, avido di conoscere, affamato di parole e di libri. "ragazzo negro", quasi un romanzo di formazione, e` l`autobiografia simbolica di richard wright, scrittore negro nativo del mississippi, dapprima sguattero, spazzino, spalatore, poi impiegato alle poste, agente di assicurazioni, disoccupato, infine narratore di brevi racconti pagati pochi dollari a cartella. l`esperienza di vivere nelle cose, scoprire le parole come arma di liberazione: il coraggio di progettare la propria esistenza proiettandola verso il viaggio dell`utopia come scelta d`una fuga che non e` piu` passiva sconfitta.
una vita errabonda, chiusa a trentatre anni con il ricovero in manicomio, ha fatto di dino campana (1885-1932) un maudit, il rimbaud italiano, un caso clinico da affidare all`aneddotica. autore di un solo libro, i "canti orfici" (1914), pur affondando le proprie radici nella cultura europea, quella simbolista in particolare, il "poeta pazzo" ha in realta` caratteri propri che lo rendono difficilmente collocabile in una linea o in una tradizione. quella del "visionario", forse la figura piu` inquietante del nostro novecento letterario, e` una scrittura orfica (cioe` misteriosa, oscura, per iniziati) scaturita da una vena ben consapevole della "purita` di accento" che la percorre.
