

in questo libro l`autrice riporta il dibattito sull`eutanasia a una dimensione prettamente umana, estrapolandola dalle polemiche religiose, morali, legali o politiche. come nel libro "la morte amica", l`autrice racconta ancora una volta la sua esperienza a fianco di chi muore, offrendoci le testimonianze di chi si e` confrontato con l`eutanasia e insegna a non aver paura della morte, perche` la morte e` naturale e non va temuta o isolata negli ospedali. marie de hennezel introduce quindi la sua tesi: tutti abbiamo diritto a una morte dolce, nel senso che bisogna imparare a morire e a far morire in modo umano. con i farmaci per togliere il dolore, con la capacita` dei medici di spiegare, con la volonta` di lasciare che chi muore abbia a fianco i propri cari.

due donne. due uomini. quattro diari della stessa, consumata, storia di amore e tradimenti, del medesimo adulterio, ognuno pero` scritto da un diverso punto di vista, attraverso sofferenze, sacrifici, illusioni personali. quattro voci che si rincorrono per raccontare, ciascuna, un frammento di una verita` che a tutti sfugge. anna abbandona la sicilia e le proprie aspirazioni per sposare carlo, giovane avvocato dal brillante avvenire, e seguirlo a roma. una lacerazione assecondata sperando in un futuro migliore, in cui poter continuare liberamente a coltivare la sua passione per la letteratura e la scrittura. ma le cose non vanno come anna aveva pensato: con carlo la freddezza cresce fino al giorno in cui lei scopre di elisa, un`intraprendente avvocatessa che, affascinata dal maturo principe del foro, ne e` divenuta l`amante. a quel punto, anna provera` ad andare indietro con la memoria, a riallacciare i fili della storia alla ricerca di cio` che sta all`origine di tutto. ma non lo fara` da sola, la accompagneranno la voce di elisa e quelle di carlo e giovanni, suo cugino. e allora sara` come assistere a un processo in cui ogni ruolo e` ribaltabile nell`altro e tutti i punti di vista appaiono legittimi, perche` si sa che nella vita ognuno di noi e` insieme e inevitabilmente vittima e carnefice.

new york, 1933. le gang criminali della citta` hanno prosperato all`epoca della grande depressione, ma con la fine del proibizionismo una guerra infuria tra i vari clan per il controllo degli affari. per vito corleone nulla e` piu` importante del futuro della propria famiglia. in particolare ha a cuore il maggiore dei suoi figli, sonny. vito vorrebbe che diventasse un onesto uomo d`affari, ma sonny - 17 anni, irrequieto e impaziente - vuole altro: seguire le orme del padre e diventare parte del vero business di famiglia.


morselli non finisce di sorprendere. questi scritti, differenti per modi e tempi di stesura, accompagnano, dagli anni `30 agli anni `70, il vario articolarsi della prosa narrativa con cui l`autore di dissipatio h.g., contro-passato prossimo, il comunista, un dramma borghese, ha dato vita a una delle esperienze letterarie piu` singolari del novecento italiano. sono presenti, qui, racconti dialoghi, moralita`, interviste, pagine di viaggio: una miscellanea di generi capace di fornire al "vecchio" lettore di morselli una riprova della della sua istrionica abilita` narrativa e al "nuovo" l`occasione di una scoperta indimenticabile. per molti la sorpresa maggiore consistera` nel trovarsi - tra l`altro - davanti a uno straordinario campionario di personaggi femminili. sono ritratti di donne trattati con mano sapiente e penetrante capacita` di identificazione: figure femminili per lo piu` "vincenti", in grado di catturare l`attenzione per la loro carica passionale o ideale, per le loro scelte esistenziali, le lucide manie, le sottili astuzie o le segrete gelosie. "una missione fortunata" e` certamente il racconto di piu` vasto respiro; una sorta di minuscolo spaccato storico che rivela una delle vene narrative all`autore piu` congeniali: l`attualizzazione della storia, cui corrisponde, specularmente, l`attenzione alla piu` scottante attualita` politica.



reina coral, la "donna cannibale" della storia che da` il titolo a questa raccolta, e` la soubrette dello spettacolo di varieta` del teatro cosmopolita di buenos aires. alta un metro e ottantacinque e di sembianze decisamente mascoline, ha da tempo rinunciato ad ogni ulteriore traguardo professionale e si consola accoppiandosi con "venti russi" alla volta. ma un giorno un ricco ammiratore la invita nella sua villa: sara` la svolta per reina?





il libro colloca l`opera di wagner fra un`arte tradizionale - basata sull`idea di totalita` e di un senso assoluto - e un`arte moderna - basata sulla frammentarieta` e su un senso mai raggiunto. di qui la rilevanza dei temi dell`attesa, che non trova un compimento finale, e della redenzione, intesa come apertura a un bisogno mai soddisfatto all`interno di un cristianesimo senza trascendenza. grazie a questa guida filosofica, la modernita` di wagner appare al lettore in tutto il suo rilievo.