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razumov conosce haldin, che ha assassinato un ministro e cerca di fuggire dalla russia. di fronte alla ricerca d`aiuto da parte di haldin, razumov reagisce con il tradimento: consegna l`amico alla polizia, accorgendosi ben presto della gravita` del proprio atto. l`ombra della colpa lo perseguita e il destino lo porta a incontrare la sorella di haldin, della quale si innamora. dovra` confessare a natalia cio` che ha fatto? la vicenda e` narrata da un professore inglese che vive a contatto con gli emigrati russi: un occidentale, quindi, estraneo ai fatti, nei quali pero` scopre, come conrad stesso, una proiezione dei propri atteggiamenti contraddittori. il gioco di specchi si moltiplica quindi fra scrittore e protagonista. introduzione di francesco binni.

Ade'le cammina per le strade di Parigi la sera, dopo il lavoro al giornale, talvolta anche durante la pausa pranzo, in cerca di incontri. Ha trentacinque anni, un marito medico dedito al lavoro e un bambino di pochi anni; una vita cui in fondo manca poco per potersi dire felice. eppure non puo` smettere di ribellarsi alla sensazione di vuoto che la assilla ogni giorno e che scaccia attraverso il corpo: e` la fame per lo sconosciuto, da afferrare anche solo per un attimo. E non importa chi sia o dove, basta un incontro, un breve scambio di sguardi per trovare una veloce soddisfazione, o un`affinita` che puo` trasformarsi in una vaga relazione...

"il premio strega ha settant`anni. e nato, nell`immediato dopoguerra, grazie all`amicizia tra il colto imprenditore guido alberti e la grande scrittrice maria bellonci, che credeva fosse importante inventare e realizzare un premio come nessuno mai lo aveva immaginato. un premio affidato, come avrebbe detto lei, a "una giuria vasta e democratica", caratterizzata non tanto dal numero, quanto dalla varieta` e vastita` delle competenze. non solo scrittori, professori e critici letterari, ma un piu` largo pubblico di giornalisti, imprenditori, registi, attori interessati alla letteratura, come un polmone prezioso per il respiro di una societa` democratica quale ci auguravamo di poter cominciare a costruire allora. quanto ha contato il premio nella vita culturale del paese, anche in quella parte piu` profonda e meno visibile? sulla parte piu` visibile non abbiamo dubbi e non e` un gran merito: dipende dai giornali, dai mass media e dalle contingenze se e` il piu` citato tra i moltissimi premi letterari italiani. le critiche intorno al funzionamento dello strega sono anche quelle moltissime. ne abbiamo tenuto conto, abbiamo tentato di migliorarne l`organizzazione. le critiche continuano, nondimeno, e noi speriamo che continuino per altri cento anni. mi viene in mente quello che diceva churchill sulla democrazia, che e` la peggiore forma di governo eccezion fatta per tutte le altre sperimentate finora. credo che questo valga anche per il premio strega." (tullio de mauro)

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