"l`eco della concezione estetica di diderot fu ampia e vivace presso i contemporanei, e ando` accrescendosi a mano a mano che venivano alla luce i molti scritti che egli aveva lasciato inediti o che erano stati diffusi solo in un ristretto circolo di amici. in germania, uomini come lessing, goethe, schiller ne rimasero profondamente impressionati. ma l`entusiasmo manifestato da questi tre grandi uomini non fu dovuto a un`infatuazione o a ragioni contingenti. la vitalita` della concezione estetica di diderot si paleso` in modo durevole e universale, quanto piu` si fece chiaro il ruolo ineliminabile da essa esercitato negli ulteriori sviluppo della produzione artistica." (dalla nota di guido neri)
due personaggi storici che hanno consacrato la loro vita alla lotta contro i tiranni: dione contro dioniso ii di siracusa e bruto contro cesare.
i capitoli del libro prendono in esame i disturbi piu` frequenti nei bambini e nei ragazzi, dai dolori addominali alla febbre, dal mal di gola al vomito, e propongono ciascuno un percorso di 10 tappe, attraverso il quale individuare con esattezza la malattia e stabilire con sicurezza come comportarsi. non sempre, infatti, e` necessario interpellare subito il medico: grazie ai suggerimenti del volume le mamme e i papa` possono trasformarsi anch`essi in pediatri e prestare le cure necessarie ai propri figli.
studioso raffinato dell`antica filosofia greca, piacevolissimo narratore e volgarizzatore del pensiero classico, il greco plutarco, vissuto all`epoca dell`impero romano, descrive in questo dialogo, che fa parte delle sue importanti opere morali, l`arte del governo.
nelle "vite parallele", opera grandiosa in cui vengono accostati celebri protagonisti della storia greca e romana, plutarco dichiara di non voler scrivere storia, ma vita. e cosi` anche nella narrazione delle biografie di aristide e catone presenta soprattutto le straordinarie virtu` morali, la rettitudine e il coraggio, l`abnegazione al bene pubblico, lasciando in secondo piano le vicende politiche. nella vita di aristide, campione di giustizia e lealta`, di spirito di sacrificio e sottomissione allo stato e protagonista dell`inarrestabile crescita di atene, da maratona alla conquista dell`egemonia, riviviamo i momenti cruciali dell`espansione ateniese fino alla fondazione della lega delio-attica. paladino della lotta contro i vizi dell`aristocrazia romana, contro la decadenza e il malcostume, catone viene tratteggiato come strenuo difensore della `res publica`, eroe solitario, nella sua proverbiale integrita`, dell`antico `mos maiorum`. le introduzioni alle singole vite inquadrano i personaggi nell`ambito delle "vite parallele" e ne ripercorrono le vicende storico-biografiche.
"un saggio sui rapporti tra morandi e hollan, un altro su quelli tra il pittore bolognese e giacometti. se questi accostamenti sono fondati, si puo` dunque pensare che giacometti e hollan ebbero assilli, percezioni, modi di dipingere assimilabili. e se si avvicinano a morandi per diversi aspetti del suo lavoro, devono dunque incontrarsi in questo o quel punto della loro comune frequentazione della sua grande opera. opera peraltro cosi` singolare, e cosi` omogenea, che non si vede come si potrebbe interessarsi a essa senza averla dinanzi agli occhi nella sua interezza e reagire a essa senza un coinvolgimento totale del proprio essere".
dopo la "geo-filosofia dell`europa", che tracciava il profilo di quella singolare figura a cui, sin dall`inno omerico ad apollo, fu dato il nome di europa, cacciari si inoltra ora nel paesaggio europeo, che gli si mostra appunto come arcipelago, irriducibile pluralita` dove i singoli elementi convivono in quanto inevitabilmente separati. e le isole dell`arcipelago sono le declinazioni d`europa: in molte forme ha combattuto se` in se stessa, ma comune e` l`interrogazione. percio` anche il suo declino, o il suo necessario tramonto, assumera` nomi diversi. il senso del tramonto d`europa dovra` contrarsi nei volti dello "homo democraticus" di tocqueville, dell`"ultimo uomo" di nietzsche, dell`"uomo del sottosuolo" di dostoevskij? il senso del tramonto dovra` arrestarsi sul meridiano dell`affermazione inospitale della propria `insularita``, dell`empia commistione tra `anarchica` richiesta di autonomia ed esigenza servile di protezione e tutela? l``ideale` del gregge che non tollera alcun pastore sara` l`ultima parola del tramonto d`europa, la sua ultima declinazione? queste sono le domande poste al centro di l`arcipelago. e la figura stessa dell`arcipelago invita a una possibile risposta.
ci sono alcune idee portanti della civilta` occidentale che ci appaiono del tutto ovvie e naturali. ma, se le osserviamo da vicino e nel contesto delle altre civilta`, scopriamo che esse hanno addirittura un carattere eccezionale ed eccentrico. due fra queste idee sono indicate dai termini individuo ed eguaglianza. louis dumont si e` proposto di mostrare appunto la peculiarita` di tali idee, il loro formarsi, le loro implicazioni. questo ampio disegno comprende (1966) e i due volumi di . nel pensiero di dumont la polarita` gerarchia/eguaglianza ha una funzione fondatrice, ma dietro di essa se ne distingue un`altra: olismo/individualismo. tra le societa` che conosciamo, l`individualismo moderno si presenta come un caso unico, articolato pero` in forme diverse. dapprima dumont fi ssa l`attenzione sul nostro rapporto con le cose e su quella disciplina dove esso diventa tematico, l`economia politica. e ci mostra come l`emanciparsi della categoria dell`economico coincida con il sorgere e il trionfare dell`. nel secondo volume si concentra sulla comparazione fra le varianti nazionali di tale ideologia, e in particolare su quella tedesca - e, a mano a mano che se ne delineano i tratti specifici, sugli . da grande antropologo quale e`, dumont non si distacca mai dalla precisione del dettaglio: .