il libro e` stato pubblicato in occasione del 150? anniversario dell`unita` d`italia. per cominciare ad imparare tutto quel che c`e` da sapere. per cominciare ad imparare ma anche per ridere e giocare. eta` di lettura: da 7 anni.
alla fine degli anni cinquanta, un giovane italiano di buone letture e nessun pregiudizio passa una stagione a harvard e un`altra a broadway. dunque, corsi e lezioni e incontri importanti nella prestigiosa universita`: h. kissinger, a. schlesinger, j.k. galbraith, d. riesman, j. burnham... poco dopo, nella capitale dello spettacolo, sensazionali musicals e commedie con leggendari mostri sacri tuttora in scena: ethel merman, mary martin, charles boyer, claudette colbert, paul newman, geraldine page, lauren bacali, elizabeth taylor, fra tennessee williams, jerome robbins, gene kelly, bob fosse, gypsy, redhead, west side story... intanto, letture e conversazioni coi protagonisti della letteratura: da edmund wilson e saul bellow e mary mccarthy a truman capote e jack kerouac... incubi e tormentoni metropolitani. nuovi perbenismi nei "suburbia". gli scapestrati "sabati del village". negli anni sessanta, su e giu` per la california, lungo la fantastica 101. soggiorni e scoperte fra san francisco e los angeles, stanford e berkeley e hollywood. panorami e vedute. i primi movimenti dei "figli dei fiori" e le "contestazioni" poi passate piu` violente in europa. quindi, "off-off". affermazioni vigorose ed effimere delle tendenze e strutture alternative, soprattutto nel cinema e nel teatro controcorrente. mentre lo spettacolo piu` convenzionale si "abbassa" a livelli sempre piu` infantili e turistici. visite naturalistiche a vari luoghi mitici, frattanto: new orleans, new mexico, taos, key west, cape cod, fire island...
prima di proclamare con la sua arroventata eloquenza - nella firenze del 1945 - l`urgenza di una "tramutazione pura" dell`uomo, del reale, di dio" (giulio cattaneo) e di proporre un movimento di religione teso a una incommensurabile novita`, e destinato a dileguarsi come un miraggio, tartaglia pubblico` alcuni saggi su figure fondamentali del pensiero cristiano quali pascal, malebranche e newman, nonche` su un controverso contemporaneo, gabriel marcel. "dissolvendosi il vecchio atto religioso, anche i tradizionali contenuti religiosi verranno a trovarsi cambiati. la realta` di dio viene rapidamente portata al massimo della sua liberazione, viene trascesa in una realta` diversa oltre dio e non dio": bastano queste parole, pronunciate a ferrara in occasione dell`ultimo convegno del movimento, per comprendere la radicalita` dell`azzardo di tartaglia. il suo presupposto, come dimostrano questi saggi, era una profonda conoscenza della tradizione cristiana, in tutte le sue diramazioni.
una lucida e impietosa analisi dei difetti e delle carenze del sistema di protezione sociale in italia, sullo sfondo delle riforme del welfare in europa. una proposta innovativa per iniziare a cambiare.
"a roma l`elemento religioso e` consustanziale a quello politico, e` una delle facce di quella realta` che chiamiamo repubblica, citta`, consenso civico. (...) quando i comportamenti dei romani sembrano avvicinarsi alla nostra religiosita` - avverte scheid - stiamo gia` uscendo dalla religione per penetrare nella sfera della superstizione." (dalla prefazione di g. clemente e a. giardina)
il libro piu` importante della sua vita, canetti lo porto` sempre dentro di se` ma non lo compose mai. per cinquant`anni procrastino` il momento di ordinare in un testo articolato i numerosissimi appunti che, nel dialogo costante con i contemporanei, con i grandi del passato e con i propri lutti familiari, andava prendendo giorno dopo giorno su uno dei temi cardine della sua opera: la battaglia contro la morte, contro la violenza del potere che afferma se stesso annientando gli altri, contro dio che ha inventato la morte, contro l`uomo che uccide e ama la guerra. una battaglia che era un costante tentativo di salvare i morti - almeno per qualche tempo ancora - sotto le ali del ricordo: . sospeso tra il desiderio di veder concluso "il libro contro la morte"- - e la certezza che solo i posteri avrebbero potuto intraprendere il compito ordinatore a lui precluso, canetti continuo` a scrivere fino all`ultimo senza imprigionare nella griglia prepotente di un sistema i suoi pensieri: frasi brevi e icastiche, fabulae minimae, satire, invettive e fulminanti paradossi. quel compito ordinatore e` assolto ora da questo libro, complemento fondamentale e irrinunciabile di massa e potere: ricostruito con sapienza filologica su materiali in gran parte inediti, esso ci restituisce un mosaico prezioso, collocandosi in posizione eminente fra le maggiori opere di canetti.
ogni mattina, da tutte le case prospicienti la spiaggia denominata, quasi fosse un presagio, le coup de vague (alla lettera: ), avanzano, nella melma e nei banchi di sabbia lasciati dall`oceano che via via si ritira, i carretti dei mitilicoltori che vanno a raccogliere ostriche e cozze. tra loro, jean e sua zia hortense, , quasi fosse . e hortense, insieme alla sorella emilie, con la sua , a mandare avanti la casa e l`azienda. e dalle zie jean si lascia passivamente coccolare e tiranneggiare: gli va bene cosi`, ha una motocicletta nuova, le partite a biliardo con gli amici e tutte le donne che vuole, perche` e` un pezzo di marcantonio, con i capelli neri e gli occhi azzurri. quando pero` la ragazza che frequenta da alcuni mesi gli annuncia di essere incinta, la monotona serenita` della loro vita viene travolta da qualcosa che assomiglia proprio a un`ondata, improvvisa, violenta. a sistemare la faccenda ci pensa, naturalmente, zia hortense: basta conoscere il medico giusto, e pagare. ma qualcosa va storto, e jean e` costretto a sposarla, quella marthe pallida, spenta e sempre piu` malata, di cui le zie si prendono cura con zelo occhiuto e soffocante... rari sono gli scrittori capaci, come simenon, di portare alla luce, sotto la corteccia della rispettabilita` piccolo-borghese, un verminaio di menzogne e di rancori, di ricatti e di ferocie.
nel "flauto magico", nella "creazione", nel "fidelio", nella "quinta" e nella "nona sinfonia" si esprimono i valori illuministi per eccellenza: la liberta`, la fratellanza, l`uguaglianza. valori che vanno conquistati passo dopo passo, che devono essere raggiunti attraverso un percorso graduale; e il processo musicale rispecchia questo percorso di conoscenza e di consapevolezza. molte composizioni dei tre musicisti, e in particolare le cinque prese in esame in questo libro, sono articolate come una grande realizzazione musicale della metafora illuminista piu` nota, quella che ha dato il nome all`intera corrente di pensiero settecentesca: il passaggio dal buio alla luce, dall`oscurita` dell`ignoranza e dell`oppressione alla luce del sapere e della liberta`. giovanni bietti, stimato divulgatore musicale italiano, e` convinto che oggi sia particolarmente importante ascoltare, eseguire, spiegare una musica che ci invita a usare la nostra intelligenza. tanto piu` importante in quanto viviamo in un`epoca in cui molto spesso si cerca di addormentare il nostro intelletto.
l`hacking non nasce con i computer. gia` agli inizi del novecento dei giovani appassionati modificavano i propri apparecchi radio per ottenere prestazioni non previste dal loro produttore. alcuni decenni dopo, negli anni `60, si diffondono i `phone phreaks`, degli `hacker dei telefoni` che prefigurano molte caratteristiche della odierna cultura digitale. con la diffusione dei pc i gruppi hacker diventano un fenomeno mediatico e di massa. alla meta` degli anni `80, quello che fino ad allora era stato considerato come un `ragazzo prodigio` si trasforma in una potenziale minaccia come autore di clamorose truffe o altre pratiche criminali. ma in quegli stessi anni le pratiche hacker cominciano ad assumere un valore politico: nascono il cosiddetto hacktivismo e le comunita` free software e open source, che in poco tempo rivoluzioneranno l`industria del software e la cultura digitale nel suo complesso. oggi il fenomeno hacker e` arrivato a occupare un ruolo di primo piano nella geopolitica contemporanea grazie alla nascita di gruppi su scala globale come anonymous e all`incorporazione dell`hacking nelle strutture militari e di intelligence.
re clodoveo ritorna dalla guerra ed e` ansioso di rivedere la figlia verbena, ma intorno alla sua citta` e` cresciuta un`inestricabile foresta, e il re si ritrova a vagare in un labirinto di radici che sembrano rami, di rami che si confondono con le radici. e come lui si perdono la bella verbena e il giovane mirtillo, l`infedele matrigna e il ministro traditore, tanto che tornare a palazzo sembra impossibile, e bisogna cercarsi e inseguirsi alla luce delle torce, finche` il mistero della foresta-radice-labirinto non verra` risolto... torna, dopo vent`anni, la fiaba "dimenticata" di uno dei piu` grandi scrittori italiani: una storia singolare, complessa e affascinante che grandi e piccoli potranno leggere insieme. eta` di lettura: da 6 anni.
in questi saggi frege espone la sua visione dei rapporti che intercorrono fra logica, verita`, significato e conoscenza. le tematiche inaugurate da frege sono state al centro del dibattito in filosofia del linguaggio e nella logica per tutto il secolo xx, da russell, wittgenstein e carnap fino a quine, davidson, kripke, purnam e dummert.