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frutto di una lunga incubazione che va piu` o meno dal 3000 a.c. agli anni ottanta, la civilta` digitale e` esplosa negli ultimi venticinque anni in una rivoluzione che, lungi dall`esaurirsi, pervade la societa` contemporanea. l`innovazione tecnologica e` sempre piu` veloce e siamo ormai giunti a un`importante tappa: il passaggio di consegne da parte degli "emigranti digitali", coloro i quali quelle tecnologie le hanno create o, con una certa fatica, hanno iniziato a usarle, ai "nativi digitali", le nuove generazioni che crescono e si formano in questa nuova realta`. ci si puo` spingere a immaginare gli sviluppi della civilta` digitale nell`immediato futuro, avendo sempre presente che il modo in cui gli uomini decideranno di utilizzare le innovazioni non puo` essere affatto previsto. gianpiero lotito racconta l`evoluzione di questa civilta` attraverso una miriade di storie di tecnologie, di persone, users e innovatori, di aziende e comunita`, per comprendere e interpretare il mondo attuale e quello futuro. una storia curiosa per noi emigranti, una specie di album di famiglia per i nativi.

un pezzo di cornicione che si stacca da un tetto e lo colpisce sulla testa, e per frank townsend la vita cambia completamente. torna a casa e la trova vuota. riesce a procurarsi il nuovo indirizzo di sua moglie e la raggiunge solo per apprendere che sono passati tre anni da quando l`ha salutata per l`ultima volta, prima di sparire nel nulla. tre anni nascosti dietro un sipario nero, dal quale affiorano pero` strane figure: un uomo in grigio che lo insegue e gli punta una pistola contro, una ragazza che sembra condividere con lui un terribile segreto. per townsend comincia un lungo incubo. inseguito e braccato, deve a sua volta cercare di afferrare un passato che continua a sfuggirgli e sul quale e` necessario far luce per poter continuare a vivere...

Charlie Musselwhite spende belle parole per Lloyd Jones, un veterano che ha raccolto molto meno di quanto ha seminato. Folk blues, tradizionale, nel puro senso del termine. Jones rilegge John Brim, Willie Mc Tell, WC Handy, BB Broonzy, Cotton, John Hurt, Leadbeally, Sonny Boy Williamson ed altri.

storia di naufraghi e naufragi, di un`isola circondata da un cordone di fari cosi` bello da essere definito "la versailles del mare". come una zattera ancorata alla prua del finiste`re, il libro narra la storia della piccola isola di sein, in bretone enez sun, collocata nel parco marino d`iroise. la distanza che la separa dal continente e` soltanto di otto chilometri, ma quel tratto di mare, chiamato la raz de sein, e` il luogo piu` pericoloso al mondo per la navigazione. un`isola abbracciata da due mari, rincorsa da leggende di corsari, dove i celti presupponevano la fine del mondo. l`isola delle nove sacerdotesse votate alla castita` e di un popolo di anime in pena che dalla baia dei trapassati erano traghettati a sein per essere inumati. streghe, miti e leggende di cui enez sun custodisce un mistero. l`isola di sein e` un crocevia di ricordi. i senani hanno cavalcato le onde della vita dimostrando a loro stessi uno straordinario carattere forgiato dall`istinto di sopravvivenza. i sassi e le rocce custodiscono i pensieri di chi ha attraversato il tempo e i confini. i senani svicolano, ma sanno di essere ereditieri di un passato che e` entrato nella memoria.

un nugolo di piccoli puffin e` alle prese con un problema che a prima vista e` piu` grande di loro: salvare la vita a un gigante dei mari spiaggiato. eppure, a volte, basta cambiare la prospettiva con cui affrontiamo le cose. e d`improvviso, l`impresa che prima pareva impossibile diventa un successo. leggendo il libro nei due sensi, prima dall`inizio alla fine e poi dalla fine all`inizio, la storia cambia completamente. proprio come quando guardiamo ai problemi dal punto di vista giusto! "le montagne si possono spostare unendo le forze, pur se piccine." eta` di lettura: da 6 anni.

cosi` diceva ian curtis il 28 febbraio del 1980, nel corso di un`intervista radiofonica. neanche tre mesi dopo, la fine sarebbe arrivata davvero, per colpa di un suicidio annunciato. la morte di curtis chiuse la storia dei joy division per consegnarli alla leggenda. una leggenda che ritroviamo intatta in questo libro che jon savage ha realizzato raccogliendo e intrecciando trent`anni di confessioni dei protagonisti della scena post-punk: dai membri della band ai gruppi con cui hanno condiviso il palco (buzzcocks, cabaret voltaire, a certain ratio), dal produttore tony wilson al grafico peter saville, dai fotografi che li hanno immortalati ai tecnici che ne hanno plasmato il suono. la foto di gruppo di una generazione che ha riscritto le regole della musica.

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