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2 CD. Rimasterizzato 2012

oggi i vegetariani volontari sono milioni in occidente e la loro forza numerica e` un fenomeno moderno che si manifesta con mezzi altrettanto moderni, come internet, dando luogo anche a una robusta dimensione produttiva e commerciale. gli argomenti dei vegetariani, tuttavia, hanno radici antiche e hanno mantenuto una notevole continuita` nel corso della storia, evolvendo, insieme alla riflessione e al profondo scontro culturale di lunga durata sul rapporto uomo-animale, nel contesto delle tematiche e dei fenomeni distintivi di ciascuna epoca. questo libro, non senza sfatare alcuni miti e stereotipi, ricostruisce la storia delle idee e del movimento vegetariani, le motivazioni plurali, i legami col pensiero critico ed eretico di tutti i tempi, dall`orfismo a leonardo, dalle rivoluzioni inglese e francese e dai medici illuministi alle femministe abolizioniste dell`ottocento americano, fino agli sviluppi solo in parte piu` noti del novecento.

piu` di cento sopravvissuti raccontano la loro storia, componendo un grande racconto corale dell`ebraismo italiano. dal mondo di prima, l`infanzia, la scuola, alle leggi antiebraiche e alla conseguente catena di umiliazioni. e poi l`occupazione tedesca, gli arresti, le detenzioni, la deportazione. complessivamente nel 1943 venne deportato circa un quinto degli ebrei residenti sul territorio italiano: oltre 9000 persone. nella quasi totalita` dirette ad auschwitz. ma chi erano gli ebrei italiani? all`inizio degli anni trenta erano circa 45 000 persone; le comunita` piu` consistenti erano quelle di roma (oltre 11 000), milano, trieste, torino, firenze, venezia e genova. comunita`, in generale, fortemente integrate nel tessuto sociale del paese, a tal punto che dopo la liberazione solo un`esigua minoranza dei sopravvissuti scelse, a differenza degli ebrei di altre nazionalita`, di vivere altrove. un mosaico di testimonianze che ha sui lettori un effetto dirompente proprio grazie al fittissimo intreccio di ricordi, traumi, sogni, rabbia, smarrimento, sensi di colpa, e persino speranza, dopo il ritorno alla vita.

"La tregua", seguito di "Se questo è un uomo", è considerato da molti il capolavoro di Levi: diario del viaggio verso la libertà dopo l'internamento nel Lager nazista, questo libro, più che una semplice rievocazione biografica, è uno straordinario romanzo picaresco. L'avventura movimentata e struggente tra le rovine dell'Europa liberata - da Auschwitz attraverso la Russia, la Romania, l'Ungheria, l'Austria fino a Torino - si snoda in un itinerario tortuoso, punteggiato di incontri con persone appartenenti a civiltà sconosciute, e vittime della stessa guerra. L'epopea di un'umanità ritrovata dopo il limite estremo dell'orrore e della miseria.

"le storie di questo libro stanno nel perimetro di quattro cantoni: un`eta` giovane e stretta, di preludio al fuoco; una citta` flegrea e meridionale; la materia di qualche libro sacro; gli anni di madrevita operaia di uno che nacque in borghesia. il possedimento minimo per un passante, e` stato immenso per chi si e` fermato. esso rinchiude per attrazione un me narrato piu` che un io narrante, qualche tu femminile scalzo e ben piantato in terra, un noi promessa di frantumi. i pronomi sono frutti che maturano in stagioni diverse. qui sono colti acerbi, prima che si carichino di succhi e di se`. avvengono dei colpi fortunati, qualche salvataggio. si sbatte a zonzo tra i limiti del campo, come biglia di flipper..." (erri de luca)

all`inizio e` tutto un gioco innocente dell`immaginazione. nene` ha undici anni. la cugina angela ne ha tredici. sperimentano insieme le prurigini di una recita a turno, ora da medico ora da infermiera. interviene il confessore a rivelare a nene` l`impudicizia del peccato. il racconto e` di una levita` che non porta scandalo ai sensi. e prepara da lontano, mitologicamente, dopo la verifica a quattordici anni del corpo nudo dell`angelica ariostesca illustrato da dore` su quello palpabile di angela, l` di nene` per citera: per l`isola di afrodite, dea della sensualita`. lo svezzamento, la , e` opera di una vedova. questa carta di navigazione, questa progressiva iniziazione sessuale, porta nene` a baciare finalmente . nonostante non abbia ancora compiuto i diciotto anni, con uno stratagemma, lui, insieme a due compagni di liceo, nel 1942, mentre infuria la guerra, e` ammesso a frequentare per un giorno la settimana, di lunedi` che e` giorno di riposo e di chiusura al pubblico, la pensione eva: una villetta, una casa di piacere. la pensione eva sorge a viga`ta in un luogo archeologicamente mitico, la` dove in tempi lontani si erano succeduti un tempio greco, un tempio romano, una . e da questo un giorno le ospiti della pensione salgono a bordo (a loro volta, fuor di metafora e come in controcanto) di una nave militare tedesca per portare consolazione, conforto e caritatevole lenimento contro l`, ai soldati talmente sconciati dalle ferite che le dame in divisa fascista, prese dallo , si sono rifiutate di visitare. nascono storie d`amore nella pensione, che e` una finestra aperta sul mondo. fa . educa alla vita. ed e` piacevolmente visitata da una prodigalita` di racconti stupefacenti: visionari talvolta, e anche ilaro-cavallereschi su base ariostesca o comunque toccati dalla corda pazza. i racconti germinano prodigiosi, in

jack reacher e` in viaggio. seduto su un autobus greyhound che attraversa l`america, si occupa dei suoi affari e dei suoi pensieri, senza una destinazione precisa da raggiungere e con tutto il tempo a disposizione per arrivarci. a pochi sedili di distanza, pero`, vede che un anziano signore sta per diventare una vittima. si e` addormentato mentre una voluminosa busta di soldi gli sfugge dalla tasca e un ragazzo dietro di lui aspetta solo il momento giusto per fregargliela. non succedera`. il vecchio ringrazia reacher. e spaventato, fragile e chiaramente in grossi guai, ciononostante rifiuta la sua offerta di accompagnarlo a casa. perche`? reacher vuole vederci chiaro e andare fino in fondo a questa storia. e cosi` scopre che l`uomo e sua moglie hanno commesso una serie di errori e che ora devono un sacco di soldi a delle persone molto cattive. improvvisamente, reacher si ritrova coinvolto in una brutale guerra tra gang rivali, ucraine e albanesi, che lottano per il controllo del territorio. per uscirne, deve stare un passo avanti rispetto a cosche di strozzini, criminali e assassini che vogliono farlo fuori. ad aiutarlo c`e` una cameriera che sa piu` di quel che dice. jack si mette in marcia per ripulire la citta`: un colpo grosso persino per lui, le probabilita` di vittoria sono infinitesimali. ma reacher crede in un certo tipo di giustizia...

Le lettere di questo stupefacente epistolario sono in gran parte indirizzate ad Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Paul Bowles e pochi altri, uniti dalla convinzione di essere destinati a qualcosa di grandioso, e guidati dallo stesso Burroughs, guru sui generis e artefice di un «lungo, immenso e ragionato sregolamento di tutti i sensi». Seguiremo così el hombre invisible – come lo avevano soprannominato gli arabi – per i vicoli di Tangeri, lo vedremo sperimentare, fino al limite, ogni tipo di droga e cercare ovunque strumenti per scardinare «il film fraudolento» della realtà.

immaginate che un uomo dalla ferrea logica, dopo aver pianificato il delitto perfetto - quello -, portandolo a compimento si smarrisca nei labirinti della speculazione e finisca per affidarsi al cieco caso. immaginate poi che in un`altra galassia un professore si proponga di spiegare ai suoi allievi che cos`e` la morte, astruso concetto elaborato in un remoto pianeta - intravista al telescopio -, e che cos`e` la vita: ovvero il medesimo concetto rovesciato, giacche` noi, qui sulla terra, chiamiamo vita . immaginate infine che, mentre designa gli esseri umani da destinare alla morte, un dio noncurante e terribile risponda candidamente all`arcangelo gabriele che lo interroga sul come e il perche`: , e . se ci riuscite, allora cadrete fatalmente nella trappola infernale che landolfi ha teso a tutti noi: costringerci a osservare il mondo (e la nostra sorte e la nostra inane, cavillosa, ricerca della verita`) come da una navicella spaziale aliena. e avrete la conferma di cio` che manganelli scriveva nel 1975: landolfi sembra nato .

Text: Spatola Adriano, de Angulo Jaime et al. pp. 60; BW ills.; staple binding. Publisher: Edizioni Geiger, Torino, 1971.

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