la figura di giacomo puccini e` rimasta a lungo oscurata dalla sua popolarita`. la fortuna di cui gode nei cartelloni dei principali teatri d`opera ha rappresentata per lui il principale ostacolo a un apprezzamento piu` profondo delle sue doti artistiche. troppo spesso scambiando frettolosamente il suo successo per una presunta superficialita`, puccini e` stato guardato con sospetto da superciliosi circoli accademici che in lui vedevano semplice cantore di un`italietta piccolo-borghese e pantofolaia. in questo volume julian budden ci restituisce un`immagine a tutto tondo del percorso artistico e umano del compositore lucchese, fondendo l`analisi musicale delle sue opere al racconto della sua vicenda biografica.
cary grant e` uno degli attori che hanno segnato in maniera piu` duratura la cultura cinematografica americana e internazionale, incrociando generi e registi tra i piu` significativi della storia del cinema hollywoodiano. questo libro affronta le diverse sfaccettature della carriera e della leggenda di cary grant: la natura del suo stile recitativo; i registi e i generi cinematografici con cui ha avuto un rapporto piu` stretto; alcuni dei suoi film piu` famosi: grant come star e icona culturale; la ricezione della figura di cary grant in italia.
presente da quasi un secolo su tutti i giornali del mondo, assente da qualsiasi storia del giornalismo, del costume, della lingua, il cruciverba e` l`inavvertito elefante che siede nel salotto della comunicazione del novecento. molti lo ritengono piu` antico di quello che e`: eppure non poteva che nascere nella new york degli anni dieci, contemporaneamente a tutto cio` che ha costituito l`orizzonte del moderno, dalla catena di montaggio al cubismo, dal giornalismo dei reportage alla musica jazz. vuoto, il cruciverba e` una griglia ortogonale di caselle; pieno, e` un caleidoscopio alfabetico in cui si frammentano e si ricompongono le parole della lingua e i nomi del mondo, dando la possibilita` ai lettori di verificare le proprie conoscenze in una sfida con se stessi, circoscritta a una percorrenza in metropolitana o a una sosta in poltrona durante il weekend. la storia del cruciverba e` un romanzo. i suoi personaggi sono tutti straordinariamente eccentrici (e apparentemente tutti "normali"), i suoi dialoghi collegano definizioni indiziarie e soluzioni congetturali, la sua ambientazione e` la metropoli, con i suoi giornali, i suoi grattacieli, i suoi mezzi di trasporto.
un uomo che di fronte al proprio inesorabile declino constata l`amara dissipazione delle occasioni ormai perdute e una banda di sgangherati crociati che non arriveranno mai in terra santa: due storie molto lontane fra loro nel tempo e nello spazio, ma che raccontano in fondo la stessa malinconia di vivere, la stessa disperata ricerca di un senso per se stessi e per il mondo. un`ossessione e` cio` che spinge shraga unger, conferenziere nei kibbutz, che racconta a chiunque lo ascolti di un piano mondiale dei bolscevichi per sterminare il popolo ebraico. ma la vecchiaia e la solitudine premono sul suo corpo in disfacimento, e potrebbe non riuscire ad avvertire tutti come vorrebbe. un`ossessione spinge anche il conte guillaume de touron, che nel 1096 cerca la redenzione nella crociata, ma per quanti infedeli lui e i suoi improvvisati compagni guerrieri potranno trucidare sulla strada per gerusalemme, la pace d`animo continuera` a sfuggirgli, e l`idea che un ebreo sia con loro sotto mentite spoglie a perseguitarlo. con il suo sguardo lucido e profondo, amos oz conduce il lettore in una tel aviv e un israele che non esistono piu`, e in un`europa arcaica e crudele: al cuore di tutto c`e` un`umanita` in cui, malgrado la distanza, non si puo` fare a meno di riconoscersi.
la soddisfazione per un`invenzione linguistica che piace, l`emozione dell`intuire e dell`indovinare, la sorpresa di una combinazione casuale, la sfida dell`enigma o la trasgressione del nonsense, la spensieratezza della comicita`, l`intelligenza dell`ironia questa e` la vita dei draghi locopei: ersilia zamponi, un`insegnante sensibile e inventiva, e i ragazzi di una scuola media intitolata a gianni rodari, sul lago d`orta. assieme hanno usato le parole - i loro nomi, i nomi dei loro professori e delle squadre di calcio preferite, le parole dei libri e quelle della pubblicita` - non per parlare o scrivere ma per trasformarle. il loro inno e` un esilarante rovesciamento di quello di mameli: "sorelle di francia / la francia va a letto / col piede infilato / in una ciabatta". "l`unico modo davvero possibile, davvero serio, per imparare a usare, a possedere, ad amare la lingua", avrebbe osservato giovanni raboni. sono gli esercizi di stile della scuola e hanno sedotto molti altri insegnanti, studenti e lettori comuni: e` quasi impossibile incontrare i draghi locopei senza sentire la voglia di emularne i giochi.
Il giovane attore Rainer e il cinico scrittore Alessio Valli sono i protagonisti di una love story maledetta che non può non sfociare in una deriva cruenta. Un delitto geniale che elimina un ignaro avversario (quel terzo che non manca mai in una storia d’amore) e un sadico progetto per porre fine a un dolore insostenibile e punire il colpevole morale del dramma. A narrare la vicenda, in uno stile impeccabile è, come nel mitico film Viale del tramonto, il dead man, uno di quegli antieroi che Dio accompagna alla meta con la mano sinistra. Nei romanzi di Silvio Raffo, stilisticamente segnati da una forte empatia con la dimensione poetica, il nucleo centrale è costituito da un amore impossibile. Qui il connubio romantico di Amore e Morte tocca il suo vertice, in un thriller minuziosamente costruito secondo la miglior scuola del giallo classico.

nino, giovane panettiere siciliano, viene catturato dopo l?8 settembre. dell?armistizio non ha capito granche, credeva che i tedeschi lo rispedissero a casa dalla sua famiglia, nelle madonie, invece quel treno lo ha portato in un campo di prigionia oltre le alpi, a patire fame, freddo e paura. nino e un imi, un internato militare, senza nemmeno i diritti di un prigioniero. qualche conforto gli viene dall?amicizia con lorenzo, un giovane toscano spigliato, che con lui lavora nelle cucine governate dal piemontese, un gigantesco macellaio. insieme, i tre colgono l?occasione dello scompiglio per i festeggiamenti di capodanno del ?44 per fuggire. ma fuori il freddo, la fame e la paura non mordono meno: orientarsi non e semplice, trovare cibo e riparo e un?impresa, e la gente e terrorizzata e feroce. la sicilia sembra irraggiungibile e nino lascia sul terreno, chilometro dopo chilometro, innocenza e giovinezza. eppure, a sorreggerlo nel suo interminabile viaggio attraverso i territori occupati dai nazisti, dove combattono le bande partigiane e continuano i bombardamenti, e poi nella devastazione di un sud martoriato dall?avanzata degli alleati, c?e il ricordo della bellezza, il calore degli affetti. mentre si nutre con le lumache rosse che emergono dal terreno dopo la pioggia, emergono anche le sue memorie: la festa del santo a ferragosto, il profumo di burro e vaniglia dei biscotti preparati dal padre, il sapore dei babbaluci in umido, l?emozione della targa florio, la celebre corsa automobilistica. e il calore dei baci di maria assunta che, forse, lo sta ancora aspettando e che lui desidera riabbracciare a ogni costo. ispirato a una storia familiare, "la strada giovane" e il primo romanzo di antonio albanese, che rivela un talento per la narrazione tesa, a tratti drammatica, venata di tenerezza. nino e un protagonista struggente e vero, di cui e impossibile non innamorarsi.
Il primo album della cantautrice canadese che qui celebra le sue origini irlandesi cantando un brano in gaelico.