
"l`idea dei tre, di vivere in comune per mandare avanti un progetto di studi filosofici, diventa a un certo punto un grandioso pettegolezzo collettivo. madri e sorelle, amici e conoscenti si rilanciano attraverso un`europa ancora sonnacchiosa e vittoriana la grande questione: nietzsche e` forse impazzito? tra equivoci da vaudeville, viaggi a bayreuth per sentire il parsifal, incontri e incomprensioni tra roma, lucerna e lipsia, la storia si ingarbuglia. sia nietzsche che re`e si innamorano della "giovane russa"... tre anni dopo, a torino, nietzsche si buttera` al collo di un cavallo picchiato dal padrone chiamandolo fratello. prima che impazzisse lou von salome` aveva detto del suo pensiero: "sembra quasi che, dalla segreta oscurita` del manicomio, il suo spirito si affacci ancora con un`opera - sia pure una gigantesca smorfia". ed e` giusto dentro quella gigantesca smorfia che questo romanzo epistolare ci sprofonda: tra immoralisti sublimi e un po` ridicoli, mamme gelose e filosofi egoisti, proposte di concubinaggio e romanzi metafisici, ben dentro un pensiero segreto e inesauribile, in una ferita che puo` ancora non far dormire la notte: "l`amore e` sempre al di la` del bene e del male"."

"una ragazza mi ferma nel cortile dell`universita`, mi parla della sua ansia, della paura di non essere all`altezza delle aspettative, piange silenziosamente e mi chiede come si puo` scegliere la strada." inizia da questa domanda il viaggio di mario calabresi in giro per l`italia, alla ricerca delle storie di chi, attraverso la propria vita ordinaria e straordinaria, e` stato capace di trovare una via nelle incertezze. tra questi incontri ci sono un ingegnere che raccoglie i suoni piu` antichi della natura per trasmetterli alle generazioni future, una poetessa che impara dal silenzio ad ascoltare il visibile e l`invisibile, un professore di filosofia che insegna a vedere i limiti come occasioni, e un centenario che per tutta la vita si e` preso cura di un bosco e ne ha ereditato il tempo. e` un percorso lento, di ascolto, alla ricerca di un luogo in cui l`attimo presente non sia fine a se stesso ma si mescoli con il passato e ci parli di futuro, e di un`eta` in cui "essere grati e` il primo passo per godere di cio` che e`, e per averne cura". una testimonianza preziosa, che ci fa riflettere su quanto abbiamo ancora bisogno di recuperare l`attenzione, il senso di un istante in cui esistono attesa e noia, e tornare a rimettere al centro delle nostre giornate le cose importanti e non quelle urgenti. calabresi colleziona frammenti di vita, silenzi e gesti inattesi per rispondere a una giovane donna di cui non conosciamo il nome, ma della quale condividiamo i dubbi, che forse sono quelli di tutti noi.

LP. Five Records, 1990, IT. Con canzoni di Gino Paoli. Francesco Guccini, Ron, Enzo Jannacci, Francesco De Gregori, Pino Daniele e Ricky Gianco.