
Condividere la magia creata dalla musica, trasmettere gli intensi sentimenti generati dall'ascolto di una sinfonia o di un'opera lirica, descrivere la bellezza umana e artistica di un mondo unico: e da molti anni che corrado augias ci invita ad ascoltare con lui "la piu seducente delle arti, la piu impalpabile tra le creazioni". da beethoven, "il massimo esempio di musicista", a bach, da mozart a chopin, da rossini a verdi, puccini e gershwin, "la musica per me" e insieme l'autobiografia di un musicofilo appassionato e una dichiarazione d'amore per la sfuggente, affascinante arte dei suoni. per sua natura sfuggente e ineffabile, la musica suscita in noi emozioni profonde. il suo linguaggio e universale e tuttavia difficile da tradurre in parole. per spiegarne il mistero ricorriamo talvolta a metafore e similitudini, ma la verita e che la sua bellezza, il suo fascino e la sua forza trascendono il nostro linguaggio. riuscire a trasmettere la gioia della musica, la sua capacita di generare sentimenti tanto intensi, e stata per anni la scommessa umana e professionale di uno scrittore e giornalista come Corrado Augias. un lungo corteggiamento lega la vita di augias al mondo musicale. fin dall'adolescenza, quando i suoi genitori lo portarono a un'esecuzione estiva della "pastorale" di beethoven nella basilica di massenzio, l'autore senti che era "di fronte a qualcosa d'immenso e straordinariamente bello". non solo: penso che il compositore "ci stava raccontando una storia". quella storia augias ha continuato a inseguirla per tutta la vita, con il rammarico di non aver mai praticato la musica dall'interno, studiandola in modo piu sistematico, e imparando davvero a suonare uno strumento. attraverso una passione da autodidatta, non per questo meno intensa, e attraverso il suo lavoro di giornalista alla rai - le molte trasmissioni sulla musica che ha condotto, i grandi direttori e strumentisti che ha avuto la fortuna di conoscere -, Augias riesce a "entrare nella musica, cono

questo libro indaga innanzitutto i conflitti e i tormenti che caratterizzano il rapporto tra fratelli e sorelle. il primo moto che orienta questo rapporto non e, infatti, quello della fratellanza o della sorellanza ma quello dell?odio e dell?inimicizia. con la nascita di un fratello o di una sorella la nostra vita si trova esposta al regime plurale del due, all?impossibilita di essere un uno indiviso. e la prima tendenza pulsionale dell?umano non e quella di accogliere il due, ma quella di respingerlo, di negarne l?esistenza. non puo allora essere la natura - la sostanza del sangue - a fondare un legame di fratellanza o di sorellanza. i fratelli e le sorelle rischiano sempre il conflitto aperto, la lotta senza esclusione di colpi, l?aggressivita inesausta di una rivalita invidiosa e gelosa che sembra non conoscere alcuna pacificazione possibile. come si puo allora divenire fratelli e sorelle al di la del mito della consanguineita? come si realizza una fratellanza e una sorellanza che non siano preda dell?odio, dell?invidia o della rivendicazione aggressiva? e possibile realizzare un legame solidale discreto senza la pretesa che tutto sia condiviso, senza annullare l?esistenza separata dell?altro, senza voler a tutti i costi costringere il reale del due dentro il recinto chiuso dell?uno? il sangue non e la sostanza della fratellanza.

questo e un romanzo. racconta una storia impossibile. una storia vera. "ho deciso di scrivere questo libro per raccontare la storia d?amore piu drammatica e potente in cui mi sia imbattuto. quella di rossella casini, giovane piena di vita, vittima di ?ndrangheta. e una storia che raccoglie tutti i colori dell?umano sentire: l?ingenuita e lo slancio, la devozione e l?ossessione, l?amicizia, il desiderio, il coraggio, la delusione, il tradimento, lo schifo, la tragedia. eppure, per rossella, la certezza che proprio nell?amare risieda l?unica possibilita di verita e di senso non viene mai meno. l?amore non muore" (roberto saviano). rossella casini ha poco piu di vent?anni, e di firenze, ha un padre e una madre affettuosi che non le fanno mancare nulla. la sua e un?esistenza tranquilla, anche se siamo nell?italia del ?77, le piazze sono animate dalle contestazioni politiche, nelle strade si riversano rabbia, violenza, molta eroina. ad agitare la vita di rossella, da un giorno all?altro, ci pensa francesco: lui e uno studente calabrese fuori sede. il sentimento che nasce fra loro e qualcosa che nessuno dei due aveva mai provato. trascorsi i primi mesi spensierati, rossella scopre che la famiglia di francesco e legata a una potente ?ndrina della piana di gioia tauro. durante una vacanza a palmi, dove ha portato anche i genitori, assiste allo scoppio di una faida: un vortice di violenza che travolge tutto e tutti, dal quale rossella sceglie di non scappare, almeno non senza francesco. e convinta che il loro amore sia cosi potente da fermare la mattanza. che sia il lievito necessario per cambiare il corso delle cose. il 22 febbraio 1981 rossella casini sparisce misteriosamente dopo aver annunciato il proprio rientro a casa. nessuno la rivedra piu. sebbene il corpo non sia stato ritrovato, e riconosciuta dallo stato come vittima di ?ndrangheta. roberto saviano ha scritto il romanzo della sua storia, un'avventura umana che strazia, ricolma d?amore, di violenza e di coraggio.

All'indomani della seduta del gran consiglio che lo ha deposto, il 28 luglio 1943 benito mussolini viene deportato a ponza. ma su quell?isola dove il regime ha confinato decine di dissidenti il duce rimane giusto il tempo per celebrare, solo, il suo sessantesimo compleanno; quindi viene spostato alla maddalena e poi a campo imperatore, in cima al gran sasso. ha perso tutto, non spera piu niente. liberato con un blitz dei paracadutisti del fuhrer, ricongiunto alla famiglia di cui fa parte uno dei suoi traditori, galeazzo ciano, mussolini viene messo da hitler a capo di uno stato fantoccio immobile e plumbeo come le acque del lago di garda da cui dovrebbe governarlo: la repubblica sociale italiana. ma la bestia ferita tenta il suo ultimo colpo di coda. sono i seicento giorni, dal settembre del 1943 all?aprile del 1945, in cui il nostro paese conosce la sua ora piu buia: e l?ora della violenza piu bassa e vile, della legione muti e della banda koch che portano il terrore nelle citta, della caccia agli ebrei, dei bombardamenti a tappeto. siamo all?ultimo atto della tragedia del fascismo e della guerra. scurati si concentra su un luogo, milano, dove la guerra civile tocca il suo acme di sangue e di freddezza, tra fascisti torturatori e gappisti che colpiscono i loro bersagli arrivando silenziosamente alle spalle, in bicicletta; un solo colpo alla nuca prima di scomparire nel vuoto di una citta spettrale. e la fine dell?impero, della monarchia, la fine dell?uomo che piu di ogni altro ha marchiato a sangue il corpo della nostra storia, benito mussolini. e la fine di tutti i coprotagonisti, i cortigiani, i conniventi, quelli che fuggono e quelli che rimangono accanto al duce fino all?ultimo; quelli che cercano "la bella morte" e quelli che hanno continuato a vivere nel dopoguerra cambiando pelle. sotto il cielo di questo crepuscolo apocalittico, su questa terra devastata, germoglia, sorprendente, la giovane, tenace pianta della democrazia. alla vigilia dell?ottantesimo anni

Anni trenta. un corpo senza identita ritrovato sulla riva di un lago non e mai un buon segno, ma quello che ariella achermann ritrova in una nebbiosa mattina di novembre porta con se piu di un mistero. tre anni prima, a bellano, dopo il funerale dell?onesto fruttivendolo erasmo siromalli, l?annoiato e gaudente figlio cletto non ha alcuna intenzione di prendere in mano il negozio del padre: non si sente fatto per la monotona esistenza di un bottegaio, in quel paesino di poche case affacciato sul lago. sembra destino quando, durante un viaggio a lecco per stringere un accordo con un losco rivenditore, incontra per caso gioietta vendoli, operaia col sogno di cinecitta che farebbe di tutto per sfuggire alla madre castica. cletto, quasi per gioco, si finge un prospero grossista, mentre anche lei millanta una posizione sociale piu elevata. e solo l?inizio di una serie di bugie, fraintendimenti e imbrogli che porteranno i due giovani, in un?escalation comica e terribile, a una fuga rocambolesca con conseguenze funeste per i malcapitati che incroceranno il loro cammino... in una strepitosa tragicommedia dal ritmo serrato, andrea vitali da vita a una coppia di sfaccendati bonnie e clyde di provincia, irresistibili nella loro scelleratezza. li racconta con l?arguzia e il gusto per l?assurdo che lo hanno reso uno degli autori piu amati in italia: trascinandoci insieme verso il baratro, con il sorriso.

tre storie di apprendistato e di eterno vagabondare di cavalli e cavalieri, tra deserti di sale, montagne innevate e pianure d`erba alta, attraverso la leggendaria frontiera fra il texas e il messico. con "cavalli selvaggi" siamo nel texas del 1949. lacerato ogni legame che lo stringeva alla terra e alla famiglia, john grady cole sella il cavallo e insieme all`amico rawlins si mette sull`antica pista che conduce alla frontiera e piu` in la` nel messico, inseguendo un passato nobile, e forse, mai esistito. in "oltre il confine", quando il destino gli offre l`occasione di passare la frontiera, il giovane billy parham compie la sua scelta e dirige il cavallo verso il messico insieme al fratello boyd. billy ha appena catturato una lupa ferita che si stava accanendo sul bestiame della famiglia e ha deciso di non consegnarla al padre, che la ucciderebbe, ma di riportarla sulle montagne messicane per restituirla al suo mondo. "citta` della pianura" inizia dove arrivavano i primi due romanzi. all`inizio degli anni cinquanta john grady cole e billy parham lavorano in un ranch tra il texas e il messico. insieme allevano cavalli, ascoltano sotto le stelle i racconti dei vecchi cowboys, si divertono al bar o al bordello. e al bordello john grady incontra una sedicenne cosi` bella da cambiargli la vita. cosi` contesa da costringerlo a scontrarsi con il suo protettore-filosofo eduardo, in un duello allo stesso tempo epico e metafisico.

Aveva quattordici anni smita quando con la sua famiglia ha dovuto lasciare l`india in circostanze drammatiche. una volta al sicuro in america, ha scacciato dal cuore la nostalgia per i crepuscoli aranciati e il profumo inebriante dei cibi che il padre le comprava dai venditori ambulanti e giurato a se stessa che mai piu` sarebbe tornata in quei luoghi che l`avevano cosi` profondamente ferita. ma anni dopo si ritrova a dover accettare con riluttanza l`incarico di coprire una storia di cronaca a mumbai, per il suo giornale. seguendo il caso di meena - una giovane donna sfigurata brutalmente dai suoi fratelli e dai membri del suo villaggio per aver sposato un uomo di un`altra religione - smita si ritrova di nuovo faccia a faccia con una societa` che appena fuori dallo skyline luccicante delle metropoli le pare cristallizzata in un eterno medioevo, in cui le tradizioni hanno piu` valore del cuore del singolo, e con una storia che minaccia di portare alla luce tutti i dolorosi segreti del suo passato. eppure, a poco a poco le sue difese cominciano a vacillare, i ricordi a riaffiorare e la passione a fare nuovamente breccia in lei... sullo sfondo di un meraviglioso paese sospeso tra modernita` e oscurantismo, in un crescendo di tensione, due donne coraggiose e diversamente ribelli si confrontano con le conseguenze di due opposti concetti di onore e di liberta`, in una storia indimenticabile di tradimento, sacrificio, devozione, speranza e invincibile amore.

Non esiste un'età senza paura. Siamo fragili sempre, da genitori e da figli, quando bisogna ricostruire e quando non si sa nemmeno dove gettare le fondamenta. Ma c'è un momento preciso, quando ci buttiamo nel mondo, in cui siamo esposti e nudi, e il mondo non ci deve ferire. Per questo Lucia, che una notte di trent'anni fa si è salvata per un caso, adesso scruta con spavento il silenzio di sua figlia. Quella notte al Dente del Lupo c'erano tutti. I pastori dell'Appennino, i proprietari del campeggio, i cacciatori, i carabinieri. Tutti, tranne tre ragazze che non c'erano piú.

Scritto dopo La vegetariana e definito dalla stessa autrice «quasi un suo lieto fine», L’ora di greco si insinua ? avvolto in un bozzolo di apparente semplicità ? nella mente del lettore, come un «assurdo indimostrabile», una voce limpida e familiare che arriva da un altro pianeta.

A questo quarto pannello della sua epopea letteraria e civile Scurati affida il gigantesco affresco dell'Italia fascista sui fronti del secondo conflitto mondiale, degli errori, degli orrori e dell'eroismo ancora possibile per uomini e donne reduci da vent'anni di dittatura. E tratteggia il ritratto al nero di un uomo di fronte al destino che ha plasmato per sé e per un'intera nazione, solo all'incrocio tra il parallelo del crepuscolo e un meridiano di sangue.

Il nuovo romanzo dell’autrice di La Piccinina, una storia per ricordare le donne che ci hanno spianato la strada. Un omaggio alla Scala e ai suoi protagonisti. Un romanzo che vi farà vibrare al ritmo della musica e palpitare per le vicende delle sue eroine.

L'informazione non è la materia prima della verità, ma non è nemmeno una semplice arma. Nexus esplora la speranzosa via di mezzo tra questi estremi e la riscoperta della nostra comune umanità.

Il personaggio di Nora nasce dalla fascinazione scaturita dal ritratto La piscinina di Emilio Longoni, pittore divisionista che poi verrà bollato come difensore degli anarchici e che Montemurro trasforma in personaggio chiave del romanzo. Una commovente storia di amicizie e di amori si svolge mentre, in una Milano povera e scossa dalle agitazioni popolari, Nora organizzerà il primo sciopero femminile di minorenni, le piscinine, bambine e adolescenti sfruttate nel mondo delle modiste, sarte e opifici tessili.

Con un estratto da Harry Potter e la Pietra Filosofale arricchito dalle sfavillanti illustrazioni di Ziyi Gao, questo libro ripercorre un momento chiave da una delle storie più amate di sempre. Un’occasione unica per riunire tutta la famiglia in una magica atmosfera natalizia.

Nel 1976 pubblica la raccolta viaggi (tristram da cunha, Amsterdam), un diario dove descrive, in poesia, i suoi pellegrinaggi in autostop, redatto tra Roma ed Amsterdam nel 1967, con una breve introduzione di Bruno Cora.

Col suo tocco elusivo, la prosa scabra di Han Kang sfiora ancora una volta l'orrore senza spiegarlo e ci lascia, attoniti, a contemplare la disturbante malìa del rifiuto di sé.

La scrittura cristallina di Han Kang esplora la conturbante bellezza delle forme di rinuncia più estreme, accompagnando il lettore fra i crepacci che si aprono nell'ordinario quando si inceppa il principio di realtà - proprio come avviene nei sogni più pericolosi.

Han Kang, con il terso, spietato lirismo della sua scrittura, scruta tante vite dilaniate, racconta oggi l’indicibile, le laceranti dissonanze di un passato che si voleva cancellato.


Italia, anni ’30. Un paesino del Sud. Una donna del Nord. Un incontro che cambierà entrambi.

Questa è la storia della passione che prima unisce e poi divide un fratello e una sorella. Una storia che parla di decisioni prese ascoltando la mente o il cuore oppure tutti e due. di quell`istante che può cambiare una vita intera. ma anche di un'Italia che, incredula, sta scoprendo un improvviso benessere, che lavora alla catena di montaggio e poi canta con mina e balla al ritmo del twist, giovane, creativa, impaziente...

L'ultimo inedito di Michela Murgia.

Il giovane attore Rainer e il cinico scrittore Alessio Valli sono i protagonisti di una love story maledetta che non può non sfociare in una deriva cruenta. Un delitto geniale che elimina un ignaro avversario (quel terzo che non manca mai in una storia d’amore) e un sadico progetto per porre fine a un dolore insostenibile e punire il colpevole morale del dramma. A narrare la vicenda, in uno stile impeccabile è, come nel mitico film Viale del tramonto, il dead man, uno di quegli antieroi che Dio accompagna alla meta con la mano sinistra. Nei romanzi di Silvio Raffo, stilisticamente segnati da una forte empatia con la dimensione poetica, il nucleo centrale è costituito da un amore impossibile. Qui il connubio romantico di Amore e Morte tocca il suo vertice, in un thriller minuziosamente costruito secondo la miglior scuola del giallo classico.

Text: Spatola Adriano, de Angulo Jaime et al. pp. 60; BW ills.; staple binding. Publisher: Edizioni Geiger, Torino, 1971.

Pagine di un ‘romanzo sovietico’, ma così audaci da abdicare a ogni ligia ortodossia. E, come sempre in Grossman, attraversate da un soffio epico che le trasforma in grande letteratura.

Nobel per la Letteratura 2023. 1853. il giovane pittore Lars Hertervig, allievo all`accademia di belle arti di Dusseldorf, e` un`anima irrequieta, divisa tra l`insicurezza verso il suo talento e l`amore per Helene Winckelmann, la figlia della sua padrona di casa.

2 volumi. Sigillato.

Come avvicinare oggi i miti greci? Marta Morazzoni entra quasi di soppiatto, da una porta socchiusa, nella sala delle divinità e degli eroi di quel mondo che la letteratura ha già a lungo percorso. E lo fa in libertà, rileggendo e modificando le linee del racconto. Nelle pagine di queste storie, dove compaiono tra gli altri Clitemnestra e Agamennone, Teseo, la bella Elena con la sua corte di sciagure, Alcinoo e Nausicaa, o un giovane molto simile a Edipo, non c’è un’aderenza rigorosa alla tradizione classica, ma nemmeno un’intenzione trasgressiva. Più semplicemente, da quella mitologia, con cui l’autrice ha confidenza fin da bambina, è sgorgata una vena narrativa senza schemi, ma con radici ben piantate nella terra ellenica. I luoghi qui raccontati diventano lavagne su cui scrivere le infinite possibilità di una leggenda millenaria: Creta, Mykonos, Tebe, il Taigeto, luoghi tutti attraversati dal mito, anche oggi che quei nomi corrispondono a volte a città senza fascino. Ma permane l’eco di ciò che lì si dice sia avvenuto, e proprio quel «si dice» ha mosso questa ricomposizione, o interpretazione, con il diritto naturale dello scrittore a inventare.