



































indice del volume: il problema del curricolo; teorie del curricolo: vantaggi e limiti; il curricolo come organizzazione generale di un corso di studi; curricolo e sviluppo cognitivo; linguaggio, epistemologia e acquisizioni culturali; psicologia e curricolo: comportamentismo, psicologia cognitivista e psicologia culturale; curricolo e discipline della conoscenza; la prospettiva sociologica sul curricolo; curricolo, potere e relazioni di autorita`; i problemi della realizzazione; costrutti per analizzare la pratica del curricolo; valutazione e curricolo.






il volume, nella prima parte, mette in evidenza le origini della pedagogia fenomenologica e il suo successivo sviluppo in italia (dal 1958 al 1988) e rivisita tutti i volumi della collana utilizzando un punto di vista insieme unitario e differenziato. le altre tre parti selezionano invece saggi di bertolini scritti dopo il 1988, contributi che entrano nel merito di alcune istanze esistenziali nei cui confronti la pedagogia fenomenologica e` in grado di proporre interpretazioni e indicare orientamenti operativi; riflessioni sulla ricchezza del dialogo con orientamenti teoretici diversi.



la variabile tecnologica rappresenta un momento fondamentale nell`economia e nell`organizzazione delle imprese industriali e la sua rilevanza si va accentuando con l`accelerazione dello sviluppo scientifico e l`allargamento alla scala internazionale dei mercati. per affrontare questo mutato quadro di riferimento, le imprese ricorrono sempre piu` a opzioni di sviluppo per linee esterne, attraverso accordi e alleanze strategiche, sia con concorrenti, sia con clienti e fornitori.



in questo piccolo capolavoro di prosa filosofica alla maniera dei "lumi", diderot interviene lavorando sulle recenti acquisizioni delle scienze della vita per sottolineare la complessita` dei fenomeni e la difficolta` della loro comprensione, il ridimensionamento della parte dell`uomo e della sua mente rispetto alla infinita vicenda delle cose.






























questo libro e` il frutto di una ricerca che si e` protratta, con frequenti e prolungate interruzioni, per oltre trent`anni. l`autore, affascinato dalla vicenda dei dodici docenti universitari che rifiutarono di giurare fedelta` al fascismo, ha trovato tempo di consultare una imponente mole di documentazione (archivi, memorie, giornali, corrispondenza ufficiale e privata) che gli ha consentito di ricostruire nei dettagli la personalita` e le idee di quegli spiriti liberi, oltre alle reazioni suscitate in italia e nel mondo da quegli eventi. l`autore ripercorre anche la storia dei giuramenti richiesti ai docenti universitari sin dal medioevo, e nell`epilogo tratta dell`analogo giuramento imposto dal regime nazista ai docenti tedeschi.


