




















































fu bertrand russell a definire john dewey il piu` importante filosofo americano del xx secolo per la sua capacita` di riprendere e sviluppare la grande tradizione empirista e pragmatista degli stati uniti. la scuola pedagogica deweyana nasce infatti dalle profonde radici filosofiche di un pensiero che pone al centro l`esperienza umana. se l`intelligenza ha lo scopo di guidare la persona attraverso la vita, l`educazione assume il ruolo centrale di palestra di dialogo e capacita` critica, dove i futuri cittadini possono sviluppare le proprie individualita` in vista dell`azione democratica, esercizio politico di comunicazione e ascolto. nel libro dewey affronta argomenti come il gioco e il lavoro, l`insegnamento accademico e l`istruzione professionale.




















il libro parte da un chiarimento dei termini storici della questione e illustra i rapporti tra il movimento italiano e quelli europei, per addentrarsi poi nello studio della scapigliatura, dei crepuscolari, del futurismo. l`analisi delinea cosi` un momento fecondo della storia letteraria europea e al tempo stesso permette di comprendere i termini di quel dibattito sulle avanguardie che attraversa tutto il novecento.







