
"leggere il decamerone nella sua lingua trecentesca non e un?impresa facile. non a caso, tutte le edizioni attualmente in commercio sono accompagnate da un robusto apparato di note e di spiegazioni. il quale pero, inevitabilmente, e un invito a studiare piu che a leggere, e a perdere quindi gran parte del piacere del testo. questa traduzione in italiano moderno e dunque l?occasione per una rilettura integrale del decamerone, che lo sottragga alle riduzioni scolastiche e ne faccia riscoprire la problematicita, la vitalita, la capacita di interrogarci e anche di scandalizzarci - non per l?erotismo delle novelle ?proibite?, ma per l?asprezza dei rapporti umani che mette in scena. boccaccio persegue un progetto di svelamento della natura umana nei suoi aspetti piu biechi e ferini: violenze, furti, inganni, stupri, malvagita gratuite, tradimenti, perversioni, vizi e debolezze. questo e il mondo che emerge nelle prime pagine del libro, quelle dedicate alla peste, e questo e il mondo che ci viene mostrato fino all?ultima frase dell?ultima novella. come tutti i grandi artisti, boccaccio e uno scrittore estremo, e il suo capolavoro e l?espressione di una insofferenza per il mondo, di una non accettazione dell?orrore che, allora come oggi, e intorno a noi e dentro di noi." (alberto cristofori)











