
Sam Bush,D.Grisman,R.Skaggs,Buck White e DelMcCoury on guitar



che cos`e` donguan? una citta`, verrebbe da rispondere, se il termine non si applicasse solo per difetto a un enorme agglomerato di fabbriche, collegate da una rete di tangenziali che non contemplano il passaggio, o anche solo la presenza, di pedoni. ma perche` a donguan arrivano ogni giorno, dalle sterminate campagne di tutto il paese, migliaia di ragazze? qui la risposta e` piu` semplice: intanto perche` le braccia delle giovani donne sono le piu` ambite, nel mercato del lavoro cinese, e poi perche` una ragazza, in un posto come donguan, puo` realizzare il suo sogno, l`unico apparentemente concesso, in cina, oggi: fare carriera. certo le condizioni di partenza sono durissime: turni massacranti, paghe minime, il tempo che avanza al lavoro reinvestito nell`apprendimento coattivo di quei rudimenti di inglese senza il quale una carriera non puo` avere inizio. e come alternativa, una bella serata fra colleghe al karaoke aziendale. ma le ragazze di donguan - e in particolare le quattro che leslie t. chang, in questo suo reportage, ha seguito per anni sono disposte ad accettare tutto: un nomadismo incessante; relazioni personali fuggevoli, ma irrinunciabili; e una vita interamente costruita intorno al possesso di un unico bene primario, il cellulare. sembra l`anticipazione di un incubo futuribile, ed e` invece solo una scheggia di un presente parallelo al nostro, e molto piu` vicino di quanto vorremmo sperare.


la storia della filosofia si e` a lungo confrontata con lo studio della mente, delle sue facolta` e delle sue operazioni, mantenendo per secoli una sorta di dominio privilegiato su questo territorio. oggi pero` le scienze cognitive (psicologia cognitiva e dello sviluppo, linguistica, intelligenza artificiale, neuroscienze e antropologia cognitiva) hanno sviluppato metodi specifici sia sul piano teorico che sperimentale per analizzare e interpretare l`interazione tra la mente e il cervello studiando in particolare la percezione, la memoria, il linguaggio, l`interferenza e il controllo motorio. l`autore esamina talune acquisizioni emerse dalla ricerca cognitiva per vederne i riflessi sul piano filosofico.


l`ascesa al potere del governo berlusconi venne salutata da "tribu`" di g. a. stella che, con i tratti del riso amaro, raccontava la nuova classe dirigente, da gianni baget bozzo a lucio colletti, da ignazio la russa alla carlucci, passando per giuliano ferrara, guazzaloca e iva zanicchi. oggi, alcuni di quei personaggi sono caduti in disgrazia o sono stati sostituiti da altri. questo libro di stella riaggiorna quella cartografia con una serie di nuovi ritratti che, unitamente a quelli relativi ai politici ancora in sella, restituiscono una mappa vivace dei nuovi poteri, ma in fondo anche dell`antropologia piu` profonda dell`homo italicus.

sono molti i testi della letteratura che collegano la nebbia con alcuni luoghi specifici: la londra dei romanzi di dickens e stevenson o dei racconti di conan doyle; le valli e le coste della scozia, dell`irlanda, delle isole britanniche; la brughiera di thomas hardy; la parigi di baudelaire, maupassant, zola, dei romanzi noir; la citta` belga di bruges presentata come particolarmente tetra e nebbiosa in tanti testi non solo di autori locali come george rodenbach ma anche di visitatori come d. g. rossetti, mallarme` e rilke; le terre basse di fiandra, percorse da fiumi svogliati e cantate da jacques brel; la milano del narratori realisti dell`ottocento (cascinali sommersi dal vapore bianco, osterie fuori porta, miseri cortei funebri nella nebbia), quella dei romanzi polizieschi di de angelis, quella di scrittori novecenteschi come savinio, bianciardi, testori, sereni, erba; la torino di pavese e calvino, le citta` piemontesi e quelle padane; la san pietroburgo dei realisti e dei simbolisti russi, da gogol a nekrasov a belyi; la san francisco mitica degli scrittori e poeti locali ma anche di viaggiatori come robert louis stevenson e john dos passos; le grandi citta` scandinave. questo libro nasce dalla doppia passione di remo ceserani e umberto eco i quali, indipendentemente uno dall`altro, hanno catalogato nel corso degli anni i brani sulla nebbia in cui via via si imbattevano: a un certo punto, scoperta la comune mania, hanno deciso di mettere insieme i loro appunti.







razumov conosce haldin, che ha assassinato un ministro e cerca di fuggire dalla russia. di fronte alla ricerca d`aiuto da parte di haldin, razumov reagisce con il tradimento: consegna l`amico alla polizia, accorgendosi ben presto della gravita` del proprio atto. l`ombra della colpa lo perseguita e il destino lo porta a incontrare la sorella di haldin, della quale si innamora. dovra` confessare a natalia cio` che ha fatto? la vicenda e` narrata da un professore inglese che vive a contatto con gli emigrati russi: un occidentale, quindi, estraneo ai fatti, nei quali pero` scopre, come conrad stesso, una proiezione dei propri atteggiamenti contraddittori. il gioco di specchi si moltiplica quindi fra scrittore e protagonista. introduzione di francesco binni.

2 CD / DVD. Los Lobos Live ! La band di East LA esce con un disco registrato a New York, al City Winery. Classico suono, tra rock e Messico, con un pò di standards tra passato e presente. Suono assolutamente brillante, chitarre e fisarmonica in evidenza, ed una scelta di canzoni assolutamente brillante. Maria Christina, The Neighborhood, Set me Free ( Rosa Lee ), Little Things, Malaque, La Venganza De Los Pelados, Gotta Let You Know, Tears of God, Chuco's Cumbia, sino al medely finale: La Bamba / Good Lovin'. Limited edition con due CD ( 4 canzoni in più sel secondo, con Bertha dei Grateful Dead ) ed il DVD con cinque peformances esclusive. Copia non sigillata.





















il 3 ottobre del 1996 l`accademia di svezia comunica a wis?awa szymborska che le e` stato assegnato il premio nobel. da quel momento, lei cosi` schiva, e` costantemente sollecitata: arrivano lettere, telegrammi, manoscritti, richieste e proposte spesso del tutto incongrue. il telefono squilla anche di notte. si impone il supporto di un segretario. quando micha? rusinek, neolaureato ventiquattrenne, si presenta in casa sua, la trova sgomenta. racconta . le restera` accanto per piu` di quindici anni. in questo libro - basato su ricordi di prima mano - rusinek getta un fascio di luce su aspetti della grande poetessa rimasti finora in ombra: le sue a volte stravaganti passioni (per i limerick e per il kentucky fried chicken, per vermeer e per gli oggetti kitsch, per woody allen e per - e soprattutto per le sigarette); il suo bisogno di solitudine; il modo in cui nascevano le sue poesie () e quello in cui creava i suoi collage; i suoi (complessi) rapporti con l`altro grande premio nobel polacco, czes?aw mi?osz; i rituali della scrittura e quelli che precedevano qualunque spostamento. ma inanella anche decine di aneddoti esilaranti, di battute fulminanti e di osservazioni acuminate, in cui ritroviamo l` settecentesco, la sottile ironia e la capacita` di stupirsi di una delle poetesse piu` fervidamente amate dai lettori di tutto il mondo.



il commercio marittimo dalle antiche civilta` mediterranee sino alle soglie della grande stagione dei viaggi e delle esplorazioni dell`eta` moderna. assistiamo alla nascita e al tramonto dei grandi imperi - da quello bizantino a quello arabo, da quello turco a quello cinese -, seguiamo i vichinghi nella prima rotta per l`america, gli spagnoli e i portoghesi nell`esplorazione di un`africa che emerge lentamente dalle nebbie della leggenda, osserviamo i mercanti fiorentini e genovesi che commerciano dall`inghilterra alla tunisia, viaggiamo con marco polo attraverso le citta` orientali. un affresco affascinante, tracciato con il rigore documentario dello studioso ma anche con la sapienza di un grande narratore.

in israele "esiste una borghesia e un proletariato", nei paesi arabi "esiste una borghesia e un proletariato" i lavoratori arabi e israeliani devono unirsi per impedire la guerra e trasformarla in rivoluzione, e non farsi mandare al massacro dalle loro classi dominanti in combutta con l`imperialismo. nel giugno del 1967, allo scoppio della "guerra dei sei giorni", fu questo il criterio di classe, fondamento della strategia internazionalista. non sappiamo quali "guerre della crisi dell`ordine" squasseranno il prossimo decennio, e sino a che punto. di certo moltissimi giovani e moltissimi proletari, in europa, in medio oriente e nel mondo, saranno posti davanti a interrogativi fondamentali sul futuro di barbarie che questa societa` promette alle nuove generazioni. e` questa la via pratica: radicare il leninismo in europa e attraverso l`europa, tra i giovani e i proletari europei e di ogni provenienza. e` un sentiero stretto? guardate quella che si crede la via larga, la via maestra del dominio borghese, quella del nazionalismo o delle spartizioni dell`imperialismo: e` un vicolo cieco lastricato di milioni di vittime, e altri milioni ne promette al futuro.