il giorno della liberazione di roma dentro gli occhi di un ragazzino. una storia raccontata per trent`anni, poi ramificata nella memoria e nella fantasia, dove il bombardamento di san lorenzo puo` stare accanto alla leggenda del barbiere dalle mani belle e il rastrellamento del quadraro si trasforma nella parabola delle mosche pacifiche e perfette. nelle pagine di ascanio celestini, cosi` come nei suoi spettacoli, non resta che arrendersi all`incantesimo della grande narrazione. il testo nasce da una storia vera raccontata all`autore dal padre, gaetano celestini detto nino. lo spettacolo "scemo di guerra" ha esordito alla biennale di venezia e questo libro non e` il testo dello spettacolo ma una versione romanzesca dello stesso spunto.
inventori improbabili, teorici di lingue universali e creatori di incaute cosmogonie vengono minuziosamente antologizzati da chambernac-queneau: la loro teoria attraversa il frenetico agitarsi della genia dei lemon (figli dunque del limo, materia biblica per eccellenza). la vicenda, che si disarticola tra parigi e alcune cittadine di villeggiatura tra la fine della prima guerra mondiale e la frenesia degli anni trenta, mette a confronto il brulicare mediocre di una societa` di bottegai, feticisti e fascistoidi, e l`umanita` precaria ma autentica dei .
le monumentali rovine scoperte per caso, alla fine dell`ottocento, fra le lande dell`anatolia, i bassorilievi scolpiti su rupi nere, le tavole istoriate di geroglifici, i grandi leoni di pietra posti a guardia di templi e fortezze provavano l`esistenza di una civita`, ma quale? questo libro racconta il caso piu` straordinario mai verificatosi nella storia dell`archeologia: risolvere un enigma senza indizi e riferimenti di sorta, senza possibilita` di confronto. e l`archeologo inglese archibald henry sayce che per primo, nel 1880, identifica gli ittiti, una grande potenza di cui fino ad allora non si ipotizzava neppure l`esistenza e che, invece, aveva cambiato il corso della storia in asia minore combattendo contro gli eserciti di ramsete ii per la conquista di babilonia.
un futuro prossimo ma non troppo, un mondo simile al nostro ma diverso dal nostro, un`unione europea che sembra il risultato finale delle peggiori ipotesi secessioniste, una societa` dominata da femmine rampanti. e questo lo scenario in cui la vita del venticinquenne mika ganz, che sbarca il lunario preconfezionando tesi di laurea, si intreccia, attraverso situazioni grottesche e paradossali, a quella di un amministratore delegato che vuole una laurea honoris causa per la sua amante, di un padre ipocondriaco, di un infelice assistente universitario, di una fidanzata forse non troppo fedele, di un insospettabile barbiere.
il racconto ravvicinato dell`imponente rivolta avvenuta nel carcere di san vittore a ridosso del secondo dopoguerra. bevilacqua ritrae un ribelle, ezio barbieri, costretto da sempre a recitare se stesso, alla ricerca dell`impossibile rivalsa contro un destino fallimentare, sullo sfondo di un carcere che ribolle di piccoli e grandi delinquenti. un possibile punto di svolta, un momento cruciale per il futuro dell`italia osservato dall`alto delle celle degli sconfitti, attraverso il risentimento di un uomo solo, accerchiato dall`esercito e dal suo passato.
in questo romanzo l`autrice prosegue le avventure del capitano di polizia florindo flores, ormai felicemente in pensione. ma il suo riposo dura poco, perche` viene subito richiamato per collaborare alle indagini su una serie di insoluti delitti avvenuti in sardegna. cosi` il capitano, con il suo consueto spirito indagatore e metodico, e con la curiosita` che lo contraddistingue, si mettera` sulle tracce dell`assassino, penetrando a poco a poco in un caso che piu` sembra intricarsi e piu` lo appassiona e sollecita le doti della sua intelligenza deduttiva. e infatti scopre che...
anni sessanta: liam ha dieci anni e vive in una cittadina del galles con la sua famiglia. in un`inghilterra provinciale e un po` asfittica, che dallo schermo della televisione e tra le chiacchiere al pub, guarda con apprensione alla storia, senza capirci molto ma comunque allertandosi contro il male, liam decide di aiutare il padre, convinto che la russia stia per scatenare la terza guerra mondiale, a inscenare una personale difesa contro il pericolo rosso. il libro racconta la "versione" di liam, i suoi sogni e le sue paure, le avventure che prendono corpo tra personaggi, folle plaudenti, interrogatori di polizia, le fantasie di un bambino che mentre parla, scrive, gioca con gli amici, crea il suo segreto teatrino mentale.
Un saggio imprescindibile per capire il Novecento e ricostruire un'antropologia dell'uomo contemporaneo.
"in ogni pagina di questo libro c`e` il modo di essere donna (di natalia ginzburg): un modo spesso dolente ma sempre pratico e quasi brusco, in mezzo ai dolori e alle gioie della vita... tra i capitoli del volume si ricorda `ritratto d`un amico`, certo la piu` bella cosa che sia stata scritta sull`uomo cesare pavese. e le pagine scritte subito dopo la guerra, che riportano con una forza piu` che mai struggente il senso dell`esperienza d`anni terribili (e sanno pur farlo, serbando, come `le scarpe rotte`, un quasi miracoloso senso del comico). poi, le prove (come `silenzio` e `le piccole virtu``) d`una natalia ginzburg moralista, dove una partecipazione acuta ai mali del secolo sembra nascere dalla matrice d`un calore familiare. e soprattutto, perfetto capitolo d`una autobiografia in chiave obiettiva e ironica, `lui e io`, in cui la contrapposizione dei caratteri si trasforma, da spunto di commedia, nel piu` affettuoso poema della vita coniugale." (italo calvino). l`edizione e` corredata dal saggio di domenico scarpa "le strade di natalia ginzburg" e da un apparato comprendente le notizie sul testo, un`antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere. prefazione di adriano sofri.
Un album tra i più noti per l'ex Beatle. Rimasterizzato usando i masters tapes analogici originali, copertina apribile, vinile heavyweight 180 grammi.
alla caduta del muro di berlino theo wuttke, meglio conosciuto come fonty per la sua ammirazione per lo scrittore ottocentesco theodor fontane, e` tra coloro che osserva scettico il susseguirsi degli eventi. grazie all`identificazione con il suo autore preferito, theo diviene un testimone informatissimo della storia tedesca, da federico il grande a helmut kohl. dall`accostamento di insoliti percorsi personali risulta un panorama di duecento anni di storia tedesca, con cui grass guida il lettore verso l`essenza stessa della germania.