
crisi della politica, caduta delle forme di convivenza, declino delle appartenenze di classe e di popolo, fino all`apparire dei processi di spaesamento e di sradicamento prodotti nella societa` competitiva dalla mondializzazione dell`economia: questi sono i temi che l`autore affronta in modo nuovo. il libro comincia con l`individuare, alla fine del `900, una dimensione del tempo sociale caratterizzata dal non piu` e dal non ancora e pone un problema: esiste un percorso che permetta di andare oltre la disperazione del guardarsi indietro e la seduzione dell`immergersi nel presente? sara` la societa` di mezzo (intesa sia come composizione sociale sia come luogo intermedio della rappresentanza) il vero soggetto in mutamento.

il libro parla dell`attivita` di un gruppo di donne, organizzate in cooperativa, che accedono al mercato e all`economia monetaria mediante il ricorso a forme di credito rotativo o microcredito, ma soprattutto grazie all`attivazione delle proprie capacita` relazionali. la ricchezza di quelle donne sta nella loro capacita` di tessere e intrecciare rapporti di fiducia e di mutuo aiuto che garantiscono la coesione del gruppo. in questo contesto il guadagno economico realizzato nel quadro del commercio equo e solidale e` fattore di reale empowerment, cioe` di liberazione.


"martin heidegger ha lasciato la terra il 26 maggio 1976. alcuni giorni dopo la sua morte, ho incominciato a scrivere l`oblio dell`aria. volevo, dovevo rendere omaggio al filosofo per la luce che mi ha trasmesso senza nessun obbligo, tranne quello del pensare. salvaguardare un cammino richiede proseguirne l`apertura, non ripeterne l`apertura verso una fine gia` raggiunta. meditando sull`essere, ho scoperto che la sua custodia esige uno sdoppiamento. l`uomo, solo, non puo` essere il guardiano dell`essere, in quanto la sua vigilanza suppone un certo dominio della natura e del linguaggio che paralizza il lasciar-vivere. inoltre l`essere viene allora pensato come memoria e cultura della vita che hanno gia` nientificato la sua linfa, la sua crescita."


notte, un vagone di seconda classe, linea parigi-venezia: qui beneacquista, che ha lavorato davvero come cuccettista, ambienta il suo giallo. alle 19.32 il treno chiude gli sportelli. antoine si prepara per una notte di lavoro. distribuire coperte, raccogliere passaporti, contare biglietti, intrattenere gli insonni. il cuccettista e` pagato per non dormire. a volte raccoglie una confidenza inattesa, oppure si infiamma per una bella svedese che scomparira` nelle calli veneziane. perche` sulle rotaie corre un mondo parallelo che a terra svanisce. questo quando tutto fila liscio. ma se negli anfratti di uno scompartimento si nasconde un uomo malato, le cose cambiano. e se il morbo e` una variante della peste del xx secolo, ogni fermata e` un pericolo.






pietra miliare della narrativa fantasy, la saga di andrzej sapkowski intreccia miti e leggende del folklore europeo con originali e travolgenti invenzioni narrative. il risultato e` un mondo immaginario allo stesso tempo familiare e spiazzante, dove il mostro piu` feroce si nasconde dietro la maschera dell`uomo comune, dove nulla e` come sembra e i confini tra bene e male non sono mai netti. riuniti per la prima volta in un unico volume, gli otto episodi della saga - lungo i quali si dipanano le avventure dello strigo geralt di rivia, della maga yennefer e della principessa ciri -, hanno segnato l`immaginario collettivo d`intere generazioni, diventando fonte d`ispirazione per videogiochi e serie televisive.