

all`origine di questo lavoro e` il rapporto conflittuale dell`autore con l`opera di freud. l`autore intende rivolgersi a una cerchia di lettori piu` vasta che non i suoi allievi o i colleghi psicoanalisti: freud infatti appartiene alla storia della scienza e ha contribuito alla formazione della nostra identita` culturale. comprendere e rivitalizzare la teoria psicoanalitica significa risalire alle sue radici filosofiche, biologiche, psicologiche e mediche, ripercorrere la storia e gli sviluppi piu` recenti dei concetti fondamentali e tentarne un esame sistematico servendosi di metodologie scientifiche attuali.


il 1966 e` un anno decisivo per londra. a partire dal 1963, la capitale britannica e` una citta` in fibrillazione, un centro di innovazioni a tutto campo - nella musica, nella moda, nella fotografia, nel cinema, nel costume. nel mondo si impara a vestirsi come vogliono le boutique londinesi, si ascolta la musica che nasce nei club e che si trasforma in epidemia globale, le immagini di artisti e fotografi precedono la societa` che cambia e la pop art si fonde con i gesti e i modi della vita dei giovani. in tre anni la swinging city riesce a toccare l`immaginazione di tutto il mondo. michelangelo antonioni arriva a londra per preparare il suo nuovo film "blow-up", proprio nel gennaio del 1966. quando cominciano le riprese, a fine aprile (protagonista un giovane fotografo di moda, uno di quei maghi dell`immagine che antonioni, con rara preveggenza, definisce allora "i nuovi persuasori"), il regista e` ben consapevole che sta "registrando" una rivoluzione in atto, una rivoluzione che avviene grazie al gioco, alle idee, alla creativita`, alla spudoratezza di un manipolo di persone geniali, libere da vincoli di classe, da priorita` accademiche e da inibizioni culturali. da quella londra, e da quel film, e` discesa una "follia" che ha contaminato tutto. e il mondo non e` piu` lo stesso.

pubblicati nel 1959, i racconti de "la messa dei villeggianti" compongono un ritratto sfaccettato della vita di provincia. ambientate tra il lago d`orta e il lago maggiore, queste storie realizzano una grande varieta` di psicologie umane. da anni introvabile nelle librerie italiane, questo volume resta uno dei maggiori successi dello scrittore torinese, che in queste pagine ha riversato tutto il suo amore per i ritmi lenti della campagna e della villeggiatura, per i paesaggi brumosi del piemonte, per il gusto del buon vivere.



il viaggio in italia del marchese de sade si svolse nel 1775-76. e` descritto rapidamente l`itinerario che lo porta dal castello di la coste, in provenza, in italia, ma l`autore si sofferma dettagliatamente su firenze, roma (e dintorni), napoli (e dintorni). il testo del "viaggio in italia" e` prevalentemente descrittivo di luoghi, monumenti, opere d`arte. ma non mancano le osservazioni di costume: la corruzione a firenze, la prostituzione infantile a napoli, una curiosa versione del martirio di sant`agnese a roma... le illustrazioni sono tutte dovute al pittore jean-baptiste tierce, e si tratta di disegni, sanguigne, "gouaches" eseguiti su richiesta del marchese, mentre i due viaggiavano insieme.

sono giorni che bill furlong gira per fattorie e villaggi con il camion carico di legna, torba e carbone. nessuno vuole restare al freddo la settimana di natale. sotto la neve che continua a scendere, tutto va come sempre in quel pezzo d`irlanda. poi, nel cortile silenzioso di un convento, bill fa un incontro che smuove la sua anima e i suoi ricordi. lasciar correre, girarsi dall`altra parte, sarebbe la scelta piu` semplice, di certo la piu` comoda. ma forse, per bill furlong, e` arrivato il momento di ascoltare il proprio cuore.

l`infanzia di gesu` e` il libro piu` misterioso e affascinante di j. m. coetzee. eppure e` anche il racconto piu` semplice di tutti: quello dell`amore di un


trattare con i terroristi significa rafforzarli. aprire negoziati per la liberazione degli ostaggi o per sfuggire agli attentati, vuol dire mostrarsi deboli e induce a credere che il terrorismo funziona. la linea della fermezza e` stata scelta in italia nel caso moro e da israele nella risposta a gaza, e in numerosi altri casi nella storia. siamo sicuri che sia la scelta giusta?