

di francesca, morta inspiegabilmente suicida la sera di venerdi` santo del 1961, ermanno rea tenta di ricostruire l`identita` e la storia attraverso un libro che, come dice l`autore, e` forse un libro di fantascienza, oppure semplicemente un giallo, un giallo esistenziale, perche` indaga su un suicidio apparentemente senza ragione. o forse e` piuttosto un libro di viaggio in forma di diario: un viaggio nel passato scandito dalla forma diaristica della scrittura, che mescola passato e presente, testimonianza e congettura, memoria e cronaca, in cui nulla e` inventato. nel tentativo di dare spiegazione a questa misteriosa morte, rea torna nella sua citta` e apre uno squarcio sugli anni del dopoguerra a napoli tra politica, ideali e sentimenti.


il volume raccoglie 130 ninne nanne provenienti da tutte le regioni italiane e suddivise in alcuni filoni: ci sono le invocazioni al sonno, le ballate in cui le donne parlano di se` e della loro condizione, le minacce al bambino, le immagini di serenita` e i voti augurali, le cantilene scherzose. in appendice ai testi sono stati raccolti alcuni esempi musicali. musicalmente le ninnenanne si presentano in forme assai variate. il ritmo e` determinato quasi generalmente dal movimento impresso al bambino, tenuto nelle braccia o posto nella culla dondolante, per facilitargli il sonno. questa antologia e` anche un tuffo in un`italia passata, ricca di tradizioni e di storie da conservare.


















nel 1944 pisa e` divisa in due dal fronte, che corre nelle sue stesse mura. in un antico rione si consuma un eccidio che sembra sfuggire agli schemi consueti della brutalita` nazista: la sua vittima piu` insigne e` un personaggio molto noto in citta`, abramo giuseppe pardo roques, presidente della comunita` israelitica, di cui si favoleggiano le immense ricchezze. e` stata forse una delazione? perche`? con gli anni, la vicenda si e` caricata di ambiguita`, di "voci", di reticenze. il volume la ricostruisce nella sua interezza.

la narrazione di fiori ha la cadenza del racconto e narra i tormenti privati, la formazione intellettuale, le strenue battaglie di ernesto rossi la cui militanza si intreccia con cinquant`anni di storia italiana. vita privata e vita pubblica sono entrambe intense e drammatiche: le tragedie familiari, le gravi ferite subite in guerra, le oscillazioni politiche del primo dopoguerra, la confidenza con mussolini, poi l`incontro con salvemini e la svolta che lo porta nella cospirazione antifascista con i fratelli rosselli e calamandrei. studioso di economia liberale, si rivela un manager straordinario nella gestione degli aiuti del piano marshall e stimola la diffusione delle piccole e medie imprese.




