
































argomento di questo libro e` la genesi delle dottrine costituzionalistiche. l`autore ne rintraccia le premesse nel pensiero politico greco e soprattutto nell`esperienza giuridica della roma repubblicana. furono la decisiva influenza di roma sul pensiero europeo e la rinascita della giurisprudenza romana in europa occidentale, nel dodicesimo secolo, a favorire l`affermarsi della "common law" e il sorgere dei piu` importanti principi del costituzionalismo, principi che l`europa recepi` solo dopo l`esperienza del totalitarismo. con grande acutezza, l`autore tratteggia lo snodarsi, nella tradizione inglese, della storia del costituzionalismo, intorno al contrasto tra "gubernaculum" e "jurisdictio", e indica le soluzioni nei concetti di responsabilita` politica e di controllo giudiziario della costituzionalita` delle leggi.

fra il 1934 e il 1943 il giovane giornalista yvon de begnac ebbe numerosi incontri con mussolini, di cui intendeva scrivere una monumentale biografia. davanti al suo biografo l`intervistato si abbandonava a lunghi monologhi sulla sua vita trascorsa, le sue idee, gli uomini e i fatti della sua rivoluzione. mussolini parlava, de begnac annotava riempiendo, incontro dopo incontro, migliaia di pagine nei suoi taccuini. da quel materiale e` nato questo volume, che al suo primo apparire e` stato salutato come una fonte per cogliere appieno la personalita`, le opinioni, la cultura e la vita stessa del duce del fascismo.














































