





















uno studio sulla figura e sulle opere dello scrittore regionalista istriano-triestino del quale si ricordano: "materada" (1960), "la miglior vita" (1977), l`amicizia (1980), l`ereditiera veneziana (1989).




















il romanzo utilizza una tecnica narrativa particolare: pagine di diario dei due protagonisti, giovanni e maria, rievocazioni, narrazione in terza persona. giovanni e maria conosciutisi a quimper, si confidano il loro passato e le loro precedenti esperienze sentimentali. si sposano e anche dopo il matrimonio continuano nelle reciproche confidenze. poi giovanni sfida a duello un francese che ha insultato l`italia, ma resta ferito. maria muore, uccisa dalla tisi.









un numeroso gruppo di ragazzini, vittime di un naufragio, viene a trovarsi alle prese con le difficolta` di una vita primitiva in un luogo isolato e selvaggio. un`avventura che qualsiasi ragazzo vorrebbe vivere: due anni di forzate ed affascinanti vacanze!



leopoldo e` un ragazzino che il giorno del suo ottavo compleanno decide di scappare di casa! piu` di ogni cosa al mondo avrebbe voluto come regalo un paio di scarpe da corsa, perche` correre era la cosa che amava di piu`, ma anche quest`anno nel pacchetto c`erano dei libri! da quando era nato leopoldo aveva sempre ricevuto libri per regalo: prima libri di stoffa, poi di cartone, fino ai libri di storie. i genitori, preoccupati per il rendimento scolastico, lo avevano perfino portato da uno psicologo che aveva diagnosticato per leopoldo un attacco di "papirofobia" e cosi` gli era stata vietata la tv, i videogiochi e le passeggiate: doveva solo leggere e leggere. eta` di lettura: dai 6 agli 8 anni.





















sulle ultime ore e sulla morte di mussolini e claretta petacci molto e` stato detto e scritto nel corso degli anni. in questo volume l`autore, testimone e protagonista in prima persona della vicenda, racconta, sul filo della memoria, quella fatidica "missione di guerra" che, nel suo esito, rappresento` la conclusione ineluttabile di un`epoca della nostra storia recente. i colloqui, le impressioni, gli stati d`animo contrastanti di quei giorni febbrili sono registrati e sullo sfondo di una guerra che ormai volge al termine, affiora un sentimento di solidarieta` umana, in particolare nei confronti della petacci.

il "galateo ovvero de` costumi", trattato nel quale, sotto la persona di un vecchio idiota ammaestrante un suo giovanetto, si ragiona de` modi che si debbono tenere o schifare nella comune conversazione, cosi` precisa il sottotitolo, fu pubblicato nel 1558 da monsignor della casa, nunzio pontificio a venezia, temperamento mondano, autore di quello che sara` poi l`"indice dei libri proibiti". vengono esposte norme sul modo di vestirsi, enumerati tutti i gesti e le cose spiacevoli da evitarsi; e` riprovato lo scherno, la beffa, la parola che morde e offende; si suggeriscono i modi del parlare, si consigliano i vocaboli da usare e quelli da evitare. insomma, biasimando ogni eccesso, l`autore incarna il culto della proporzione proprio del rinascimento.




